Lettura di un’immagine: il grande caprone
LETTURA DI UN’IMMAGINE 91
Il grande caprone
Olio su tela (1787 – 1798) di Francisco Goya Museo Làzaro Galdiano – Madrid
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LETTURA DI UN’IMMAGINE 91
Il grande caprone
Olio su tela (1787 – 1798) di Francisco Goya
Museo Làzaro Galdiano – Madrid
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In questa visione infernale nella quale troneggia al centro della scena orrifica lui, Satana, raffigurato da Goya, secondo tradizione, come un caprone dal pelame oscuro con tanto di corna ornate (si fa per dire) con fronde di quercia e con gli occhi gialli dardeggianti, intorno al demonio che attende di ricevere dei neonati come vittime sacrificali si agita un gruppo di megere affascinate dal caprone, lo guardano con espressioni adoranti. Una delle megere gli offre in sacrificio un infante paffutello, un’altra gliene offre uno scheletrico. Notiamo abbandonati sul terreno cadaveri di bambini già sacrificati. La macabra scena è illuminata da una luna velata dalla foschia crepuscolare mentre intorno svolazzano malauguranti pipistrelli. E’evidente l’intenzione pedagogica dell’artista, che vuol liberare il popolo da superstizioni dure a morire. Allo stesso tempo ci mette in guardia contro le forze oscure che albergano come mostri addormentati in fondo alle nostre anime e che potrebbero risvegliarsi in qualunque momento approfittando del sonno della ragione. Il grande caprone appartiene alla serie delle Stregonerie, opere con le quali l’artista intende combattere i mostri nati dalla credulità popolare. Battaglia quanto mai attuale anche se sembra disperata, ora come allora.
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