LEGGENDA DELL’AUTOMOBILISMO ARGENTINO

 A CELLE LIGURE

Italo argentino, 92 anni, la prima volta in Italia, a Celle, a conoscere la cugina Maura Isetta Ratto (figli di due sorelle) con cui corrispondeva da qualche tempo via email: Aldo Bellavigna meccanico della Ferrari di Josè Froilàn Gonzàles alla prima vittoria iridata della casa di Maranello, al Gran Premio di Gran Bretagna, il 14 luglio 1951 a Silverstone.

Ha sempre vissuto nel mondo dell’automobilismo insieme al fratello Reinaldo, come meccanici di tante case e piloti, divenuti famosi per la loro creazione: ‘La Garrafa’ (La Caraffa in spagnolo).

Prototipo verniciato di giallo, ‘per distinguerla nel plotone’ della prima apparizione e vincita del 16 luglio 1967: di lì il nome datogli dal pubblico. E prima vittoria di Andrea Vianini  (italo-argento anch’egli, nato e deceduto a Milano: 1942-2016) al Gran Premio ‘Turismo Carretera’ nell’autodromo di Buenos Ajres, bissata l’anno successivo nel circuito di Alta Gracia, e due anni dopo, purtroppo, ritiratosi dall’attività di pilota a seguito di gravissimo incidente in corsa.

‘La Garrafa’ ha avuto cinque rimaneggiamenti, nella carrozzeria (la ‘scatola’) e nei posizionamenti delle strutture interne, ma ha gareggiato sempre con Motore Chevrolet 230.6 cilindri e vinto in totale cinque Gran Premio, oltre tante posizioni di prestigio.

Essa è perfettamente funzionante e da pochi mesi fa bella mostra nel ‘Museo Manuel Fangio’ di Buenos Ajres.

Aldo Bellavigna è venuto in Italia e a Celle con Armando Ciccale suo grande amico, pilota e vincitore di numerosi premi di categoria minore, italo-argentino anch’egli, entrambi di mamma dello stesso paese, Santa Maria di Calice al Cornoviglio, nell’alto spezzino.

 A Civetta – Periodico di critica, cultura e informazione

NUMERO 35