Le poesie di Elena Bellini
Le poesie di Elena Bellini
SUICIDIO
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Le poesie di Elena Bellini
SUICIDIO
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Non sono nessuno. Non ho meta, non ho senso, non mi interessa più il mio corpo e nemmeno la mia anima. Qualcuno dice di avermi amato, qualcuno dice che devo volermi bene ma i sentimenti non mi appartengono più. Valgo meno dell’immondizia in cui vivo, sono uno scarto ributtante, anche per Dio sono un rifiuto. C’è stato un tempo in cui mi brillavano gli occhi ma ora non c’è più lampo, solo l’immensa oscurità dei miei pensieri di distruzione. Sono avvolto da un mantello di solitudine incolmabile Voglio l’oblio, voglio l’inferno, voglio morire, sono un dannato. Sono ghiaccio nero, duro e sporco. Sono terreno arido spaccato dall’amarezza. Sono una scatola vacua ed insignificante. Sono stremato, mi sono trascinato troppo a lungo in un deserto disabitato ed ingannevole coi suoi miraggi. Non voglio più respirare quest’aria artificiale di falso benessere. Non vi mancherà la mia inutile figura: non vi siete mai accorti della mia essenza. Me ne vado. Ora. Elena Bellini |