Maledetta insonnia,

corrode il mio cervello

nel silenzio irreale

della mia stanza.

Distorsione di pensieri,

problemi dilatati dalle tenebre,

occhi pesanti e gonfi,

velati di rimpianti,

speranze e lacrime.

Soluzioni fittizie

si presentano come spettri errabondi.

Domande senza risposte

s’annidano in me

mentre lotto contro la spossatezza

dopo tante notti come questa.

La mia testa schiacciata

da un greve macigno

tenta l’inutile sforzo

di ragionare lucidamente.

Ma tutto é lento e complicato,

quasi come camminare nella neve alta

sprofondando fino alle ginocchia

ad ogni pesante passo.

Ogni percezione è ampliata

sotto una lente d’ingrandimento visionaria

mentre le idee,

come dentro ad un caleidoscopio

 si moltiplicano e mi guardano,

dapprima sorridendomi

e poi facendomi paura

come facce di mostri sogghignanti.

La luce dell’alba comincia ad illuminare il mio corpo stanco.

Un’altra notte di psichedeliche visioni sta finendo

mentre un altro giorno si appresta a cominciare.

Maledetta insonnia.

Elena Bellini