le ferrovie vendono

E’ compreso un fabbricato di 100 mq utilizzato a magazzino. Prezzo:1milione 650 mila euro
Pietra Ligure, le ferrovie vendono l’area dell’ex scalo merci
Cinquemila metri di superfice in pieno centro. A chi interessa?
Mentre a Carcare c’è un alloggio in vendita per 69 mila euro di 115 mq

E’ compreso un fabbricato di 100 mq utilizzato a magazzino. Prezzo:1milione 650 mila euro
Pietra Ligure, le ferrovie vendono l’area dell’ex scalo merci
Cinquemila metri di superfice in pieno centro. A chi interessa?
Mentre a Carcare c’è un alloggio in vendita per 69 mila euro di 115 mq
 

Prosegue, anche in provincia di Savona, la vendita di aree ed immobili appartenenti alle Ferrovie dello Stato ed ora affidati per la loro alienazione sul mercato a Ferservizi. In qualche caso le aree, anche centrali attigue alle stazioni ferroviarie, sono state acquistate dai Comuni, in qualche altro da privati, con operazioni che a volte hanno sollevato interrogativi.

Si pensi all’area utilizzata a box interrati nella ex sede della stazione di Ceriale. Solo per citare un caso. Bisognerebbe poter conoscere operazione per operazione, acquirente per acquirente. E l’atteggiamento tenuto dai Comuni, rispetto all’interesse pubblico. Tenuto conto che la cementificazione diffusa, ha reso le poche aree libere uno strumento importante nell’utilizzo collettivo. Una risorsa da non perdere.

A Pietra Ligure, stando a quanto riportato nell’annuncio ufficiale, è stata messa in vendita l’intera area occupata dall’ex scalo merci. Complessivamente 4.880 metri quadrati, tra l’Aurelia ed il mare- il cantiere navale poco oltre. Un’area ormai strategica nel contesto urbano di una città cresciuta soprattutto, come il resto delle Riviera, all’insegna delle seconde case e dello sfruttamento irrazionale della risorsa territorio-ambiente-qualità-turismo. Ed è proprio l’industria delle vacanze a pagarne le conseguenze con una diffusa dequalificazione e la perdita grave di attività alberghiere.

Tra l’altro, con una generale carenza di infrastrutture. Basti pensare ai tempi del raddoppio della ferrovia, all’Aurelia ridotta a strada superingolfata ed urbanizzata. Alla saturazione dell’Autofiori. Una somma di fattori che disintentiva un turismo che non può sopravvivere solo dei periodi di “punta” o di un paio di pienoni che si verificano durante l’anno.

E dopo aver intaccato gli alberghi, la crisi si sta ripercuotendo pure nel settore commerciale. La chiusura e riapertura di negozi, bar, pizzeria, è diventata una costante sempre più frequente. Cosi come la diffusione di attività comprate da cittadini stranieri.

L’intero appezzamento di Pietra Ligure viene messo all’asta – vedi sotto–   ad 1 milione 650 mila euro e le offerte dovranno pervenire entro le ore 12 del 19 luglio  2010. Via internet si può consultate la sezione “Opportunità di business” sul portale www.ferroviedellostato.it

Interessante, per chi abita nella zona della Valle Bormida, anche la proposta di vendita di un appartamento, a Carcare,  in via Chiabrera 7.  Una metratura di 115 metri quadrati, viene offerta a 69 mila euro.

Con i prezzi che si praticano anche in questo momento di crisi del mercato immobiliare, può essere un affare soprattutto per chi non ha grosse disponibilità economiche.   

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.