Le crociere, il turismo, i porti, gli insediamenti conseguenti

 

Con 56 euro al giorno in Crociera in giro per il mondo.

E qualcuno fa il “mago”

LE CROCIERE, IL TURISMO, I PORTI

GLI INSEDIAMENTI CONSEGUENTI

(Savona non è sola. Abbiamo anche i mancati radiati dall’albo degli architetti e vogliono il Priamar)  

 Speciale Campania da Panorama(Gruppo Mondadori-famiglia Berlusconi) del 22/12/09

Savona non è sola!Anche la Campania intravede grandi sviluppi turistici territoriali nel cotesto delle navi da crociera.

Leggendo su Panorama… che“a Napoli si va in crociera”, che a Salerno sono già stati impegnati 300 milioni di euro per sistemare l’area esterna al porto adeguando anche i fondali ai grandi traffici crocieristici, e che a Ischia il Ministero per lo sviluppo economico ha siglato tre accordi di programma che comportano 140 milioni di euro di investimenti per 350 nuovi posti di lavoro…….

Mi si diceche nella mia città, che ormai “gode” mediamente dell’attracco di un paio di navi da crociera la settimana, l’articolo più richiesto a terra dai crocieristi sial’acqua minerale, vista la differenza di prezzo praticata a bordo.

Sarebbe stato il caso secondo me, di verificare se la stessa cosa accade anche ad Ischia, Salerno e Napoli prima di stanziare fondi così importanti per “Turisti” che “godono” già di un pacchetto di servizi a bordo a cui difetta solamente il prezzo dell’acqua minerale e del vino! (vino che tuttavia mi si dice, a terra non viene molto richiesto).    

LeggendocheSalvatore Lauropresidente dell’omonimo gruppo che gestisce i trasporti verso le isole del golfo ha finalmente avuto una idea “sino ad oggi mai sentita” (si fa per dire): una Disneylandsul Vesuvio!

Mi si diceche nel Texas (Stati Uniti) prima di iniziare a costruire Disneylandhanno proposto in vendita centomila camere d’albergo, e, solo dopo averle vendute hanno dato il via ai lavori (della costruzione delle camere e di Disneyland). Non vorrei che il sig.Lauro attendesse che questa meravigliosa idea, che non prevede naturalmente le camere d’albergo, fosse, come troppo spesso accade, finanziata dal Ministero per lo sviluppo economico…

Sviluppo economico che consisterebbe in sintesi, nella fornitura gratuita del tragitto intercorrente tra il porto e Disneyland, per l’acquisto dell’acqua minerale. 

Leggendo le offerte di queste crociere su internet, è rimarchevole il fatto che si possa scorrazzare in mare per 5 o 6 mila chilometri con vitto e alloggio, al prezzo giornaliero di 56 €uro a cranio.

Questo mi fa pensare che rispetto ad un qualsiasi ricovero ospedaliero siamo legittimamente competitivi!

La mia angustia sta nel fatto che prima o poi si arriverà a proporre, quale evidente, necessario riempitivo crocieristico, di convenzionare con la Mutua l’abbinamento alla camera di qualche servizio talassoterapeutico, reumatoide, o termale da regalare in più agli attenti fruitori italiani, sempre più politicizzati, che per giustificare investimenti che nulla hanno a che vedere con il “vero turismo” continuano a programmare oltre a vigorose navi, anche a terra e nello stesso contesto, servizi assurdi,  inadeguati e incomprensibili!


Ed è la base di partenza del “prezzo tutto compreso” che mi fa reintravvedere gli scenari delle convenzioni sportivo – Mutualistiche, già tristemente omnipresenti in tutta la nostra penisola.

Misi dice che anche a Savona abbiamo architetti (non famosi ma sempre audaci) che vorrebbero trasformare il nostroPriamar in un contenitore turistico atto a ricevere e distrarre i croceristidopo gli acquisti delle acqueminerali. Naturalmente qualche ente o ministero che paghi loro le parcelle per un tale progetto, lo troveranno sicuramente, ma, ……mi piacerebbe da morire che l’ente o il ministero preposto, rinviasse il pagamento di tali onorari al secondo bilancio annuale dell’opera realizzata, in modo da verificare se le previsionicommerciali e funzionalidei progetti hanno trovato conferma nella realtà!

 In Germania, i professionisti che usano finanziamenti pubblici per opere che commercialmente e funzionalmente non danno i risultati prefissati nella progettazione vengono addirittura radiati dal loro Albo Professionale, pensiamo allora a quanti progettisti rimarrebbero in Italia se finalmente questi dovessero rendere conto alla cittadinanza delle opere da loro progettate e portate a termine.   

Ritengo inutile e perverso dilungarmi a ricordare ai miei concittadini le tristi opere realizzate aSavonae le progettazioni martellanti a cui vediamo sottoposto il nostro territorio, cerchiamo quindi di imporre ai progettisti una corresponsabilizzazione alle loro opere, decidendoci, nel limite del  possibile, adosteggiarli prima che si compiano certe inutili brutture !     

 

Guido  Luccini

lucciniguido@libero.it

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