LA STAGIONE DEL CALCIO GIOVANILE 2012-2013

LA STAGIONE DEL CALCIO GIOVANILE 2012 – 2013

 

LA STAGIONE DEL CALCIO GIOVANILE 2012 – 2013

 Un momento della premiazione della leva mista ‘00-‘01 a 7 giocatori

 

Come tutti gli appassionati liguri di calcio ben sapranno, quella appena conclusasi è stata una stagione trionfale per il calcio savonese, perché ha visto il Savona felicemente approdato in prima divisione (o serie C1 o lega pro che dir si voglia) e diventato dunque a tutti gli effetti società professionistica, e il Vado a sua volta promosso al Nazionale dilettanti, dopo un’appassionante lotta testa a testa col conterraneo Finale.

E quest’anno proprio il Vado è stato grande protagonista a ogni livello, a riprova che il presidente Marco Porcile lo sta riportandolo agli antichi fasti e anche oltre. Al successo della prima squadra si aggiungono, infatti, i buoni risultati riportati dalle varie leve giovanili, che approfondiremo più avanti, via via che li incontreremo, la vittoria della prima squadra femminile a 11 in coppa Liguria, che consola le ragazze per aver solo sfiorato la promozione in serie A2, e soprattutto lo strepitoso trionfo della formazione juniores, cioè della squadra primavera.


 

 Il Vado campione regionale juniores

 

Il Vado juniores quest’anno ha letteralmente dominato il massimo campionato regionale di categoria, cioè quello di Eccellenza, concludendolo addirittura con 12 punti di vantaggio sul più diretto inseguitore e vincendo così alla grande il titolo regionale, per poi proseguire inarrestabile la sua straordinaria cavalcata anche nelle finali nazionali.

Dapprima, infatti, il Vado è andato a strapazzare il Città di Baveno, neo campione regionale del Piemonte, superandolo con un secco risultato di 0 a 3 rifilatogli a domicilio. Poi ha affrontato in casa il Bresso, detentore lombardo del titolo, sconfiggendolo con un altrettanto perentorio 3 a 1. E così, grazie alla duplice vittoria nel triangolare, è approdato ai quarti di finale, dove è riuscito a imporsi in un doppio confronto sul Brixen, il campione del Trentino Alto Adige, arrampicandosi grazie a ciò fino in semifinale, dove si è trovato di fronte il Misano, il club primo classificato dell’Emilia Romagna. Ebbene, il Vado ha vinto ancora, 1 a 0 in casa e poi 2 a 3 in trasferta, con reti di Arena, Mura e Rapetti. Ieri, sabato 15 giugno, giocavano a Rieti la finalissima coi pugliesi del Manduria (vi rinvio al… sito del Vado calcio …per il risultato) ma comunque sia andata è un gran risultato, che lascia ben sperare per il futuro della prima squadra, la cui juniores dovrebbe fungere da serbatoio: sarebbe gravissimo se nessuno di questo gruppo trovasse spazio adeguato in serie D.

La stagione è andata invece decisamente male per il Quiliano che, dopo essere stato promosso con la prima squadra in Eccellenza e aver disputato un brillante girone di andata, terminato (senza contare l’ultima giornata, costretto a rinviarla per impraticabilità di campo) al quarto posto, è incappato all’inizio del girone di ritorno in un fisiologico periodo di crisi, che ha purtroppo spinto la dirigenza alla scellerata decisione di licenziare l’ottimo mister Gerundo per sostituirlo col responsabile del settore giovanile Penna. Risultato? Il Quiliano, che sembrava in una botte di ferro, è retrocesso in Promozione! E quest’anno per giunta è retrocessa anche la juniores, dopo aver mestamente terminato il proprio girone di Eccellenza all’ultimo posto, con ben 19 sconfitte al passivo e appena 4 vittorie all’attivo.

 

E veniamo finalmente al calcio giovanile a cui è principalmente indirizzata l’annuale disamina.

Tralasciando come al solito i pulcini, i cui risultati non devono contare (essendo ancora bambini troppo piccoli) e cominciando, sempre come al solito, dai campionati regionali, notiamo che quest’anno abbiamo avuto tre squadre savonesi qualificate alle finali delle rispettive categorie, tutte come prime classificate del proprio girone dopo aver disputato un ottimo campionato, condotto sempre o quasi sempre in testa, e cioè il Pietra Ligure e il Quiliano allievi classe ’97

 

Il Quiliano allievi classe ‘97

 

e il Vado giovanissimi classe ’98. Purtroppo nessuna delle tre formazioni, a cui vanno comunque i nostri complimenti, è poi diventata campione (il Quiliano è stato sconfitto di misura in casa e di conseguenza eliminato dal Canaletto, mentre il titolo è andato al Bogliasco vittorioso pure sul Pietra Ligure, squadra in cui milita tra gli altri anche Tarditi, capocannoniere di tutti quanti i campionati regionali liguri giovanili, con ben 46 gol segnati). Tuttavia il Vado ’98

 

Il Vado ’98 vice campione regionale

 

ha brillantemente condotto anche il triangolare di finale (dirompente vittoria per 5 a 1 sull’Argentina e pareggio sotto il diluvio contro la Goliardica) e si è felicemente qualificato per lo scontro unico di finalissima da disputarsi in campo neutro, dove si è anch’esso trovato ad affrontare il fisico Bogliasco, società abitualmente rifornita dalla Sampdoria e quindi sempre assai pericolosa. Questa avversaria era già stata affrontata durante la regular season, dove il Bogliasco era giunto secondo nel girone e nei cui scontri diretti il Vado si era rocambolescamente imposto in casa per 4 a 3 ed era stato sconfitto in trasferta per 2 a 1. Sulla carta la partita, disputata a Genova Cornigliano, era dunque aperta a ogni risultato e purtroppo il successo alla fine ha arriso al Bogliasco, vittorioso per 2 a 0 con gol di Ivaldi e Crozza, figlio quest’ultimo del noto cabarettista genovese, e con Cigliutti, Tesi e Marsio indicati da Minigoal come i migliori della partita nelle qualitative file del Vado.

Invece nelle leve ’96 e ’99 nessuna squadra del savonese è riuscita a qualificarsi per le finali. Delle varie altre formazioni che hanno disputato i quattro campionati di ciascuna leva, ci sembrano però meritare una citazione speciale per lo meno gli allievi ’97 del Vado. Costruiti da zero l’anno scorso (il Vado non aveva, infatti, una rosa di ’97) e ottimamente allenati dall’esperto mister Bruno Tanda, tra i più capaci del settore, in due anni i ragazzi rossoblu sono riusciti a raggiungere i vertici della categoria e, dopo aver disputato quest’anno un’andata incerta, hanno finalmente trovato la quadratura del cerchio del buon gioco, conquistando al ritorno più punti di tutte le altre squadre iscritte nel loro girone. Il Vado ’97, che avrebbe di sicuro meritato la qualificazione alle finali, si è ben comportato anche in coppa Ostuni dove, pur giocando sotto leva, è giunto fino in semifinale per lì perdere solamente ai calci di rigore contro il Quiliano, squadra di un anno più grande della loro.

 

Il Vado allievi ‘97

 

E questa chiosa ci porta direttamente ai risultati del comitato provinciale di Savona.

Campioni provinciali allievi e giovanissimi sono risultati rispettivamente il Vado ’96, dopo uno spareggio vittorioso per 3 a 1 con la Cairese e il Finale ’98, primo classificato in solitudine nel girone unico locale. La competizione provinciale è però pur sempre solo un torneo di consolazione per le squadre che non sono riuscite a qualificarsi alla fase regionale (il regolamento per l’accesso ai vari campionati l’abbiamo spiegato in qualcuna delle precedenti disamine di fine stagione).

Molto più importanti sono invece le varie coppe di categoria, fiore all’occhiello del comitato savonese presieduto dal professor Iannece, unico in Liguria ad organizzarle, perché ad esse possono partecipare tutte le squadre della provincia di Savona, indipendentemente dal fatto che in precedenza si siano qualificate per le fasi provinciale o regionale del campionato.

E qui negli allievi si è imposta la Veloce, che dopo aver eliminato l’Andora nel doppio confronto di semifinale, ha affrontato e travolto con un perentorio 6 a 0 l’altra finalista Quiliano. Per la cronaca i gol dei velocipedi sono stati messi a segno da Fanello, autore di un poker (si può dire quadrupletta?), da Livia e da Interlicchia.

 

La Veloce ’97 vincitrice della coppa Ostuni

 

Nei giovanissimi, la coppa Grenno, riservata alla leva ’98, è stata vinta dal Vado nella finalissima col Baia Alassio. Tuttavia i vice campioni regionali rossoblu, pur essendo di gran lunga i più forti della provincia, hanno evidentemente faticato a ritrovare la concentrazione dopo la delusione della sconfitta col Bogliasco e si son ritrovati per giunta a giocare buona parte dell’incontro in dieci per un’evitabile espulsione per proteste subita nel primo tempo e così, dopo aver terminato i 70 minuti regolamentari sul risultato di 1 a 1, con reti di Zunino e Lanfrè, hanno superato il tosto Baia Alassio (benché già sconfitto in campionato sia in casa sia in trasferta) solamente ai calci di rigore.

Il Vado ’98 solleva la coppa Grenno

 

Il Baia Alassio ’98 secondo classificato

 

La coppa Tonoli riservata ai ’99, ultimo atto ufficiale savonese della stagione 2012-2013, è stata invece meritatamente conquistata da un’ottima Veloce (già protagonista di un più che positivo campionato regionale) che, dopo aver travolto nel doppio confronto di semifinale il Savona, ha sconfitto in finale la Loanesi, a sua volta qualificatasi a sorpresa contro l’altra semifinalista Vado. La Veloce ha dominato col suo tradizionale bel gioco l’intero incontro e ha vinto per 2 a 0, risultato che gli va persino stretto. I due gol sono stati entrambi messi a segno nel primo tempo, uno da Saporito, che davanti al portiere Vernice corregge con freddezza in rete una bella palla corta ricevuta da Manfrini e l’altro dallo stesso Manfrini, probabilmente il giocatore dimostratosi migliore in campo (bene però per lo meno anche Magnani e Olivieri), efficace davanti e sempre pronto a tornare indietro ad aiutare la difesa, autore di un bella conclusione da fuori area che non ha lasciato scampo a Vernice. Nella ripresa a favore della Veloce spiccano anche un palo pieno colto dal bravo bomber Doci e un rigore assegnato per un fallo di mano in area e sbagliato da Magnani. Loanesi pericolosa invece una sola volta nell’intero match.

A fine partita oltre alle due squadre, che hanno ricevuto una coppa ciascuna e un ricordo per ogni giocatore presente in distinta, sono stati premiati anche l’arbitro Beretta e gli allenatori Claudio Morando e Andrea Savona. Hanno inoltre ricevuto un premio extra l’estremo loanese Francesco Vernice e i due marcatori Matteo Manfrini e Daniel Saporito.

 

La Veloce ’99 posa con la coppa Tonoli 1

 

La Veloce ’99 posa con la coppa Tonoli 2

 

Come è ormai giusta tradizione, negli esordienti (così come nei pulcini), sia in campionato sia nelle eliminatorie di coppa non esistono ufficialmente vere e proprie classifiche, anche se poi ovviamente tutte le società se le stilano comunque. Di conseguenza il campionato non lo vince nessuno (c’è però una formazione ammessa alla cosiddetta finale fair play con un’avversaria imperiese) e si parla non di finali di coppa ma di feste finali, a cui ci si qualifica non soltanto in base ai risultati ottenuti durante le partite dei vari gironi ma anche tenendo conto di altri fattori. Per cui, ad esempio, la Veloce 2000 si è qualificata pur avendo raggranellato meno punti della Loanesi e avendo persino perso con quest’ultima gli scontri diretti, grazie al maggior numero di tesserati granata iscritti alla categoria esordienti. Le varie partecipanti ricevono quindi un trofeo identico ciascuna e vengono ritenute prime classificate a pari merito.

Poi però tutte queste partecipanti alle feste finali scendono effettivamente in campo per affrontarsi in un triangolare o in un quadrangolare. E allora:

Nella leva 2000 in cui si gioca già (o dovremmo forse dire finalmente?) a 11 giocatori e in cui quindi, a nostro parere, sarebbe in questo unico caso opportuno stilare già delle normali classifiche a punti, a completare la brillante stagione del Vado 1913 hanno provveduto gli altrettanto brillanti ragazzi dell’esperto mister Eretta. Costoro, battendo nel triangolare le altre finaliste Ceriale e Veloce (e dopo aver precedentemente stra-dominato sia il campionato sia le eliminatorie di coppa, con ben 109 gol segnati in totale e appena 4 subiti!), hanno portato a casa la coppa Renato Levo da vincitori sul campo. Dunque il Vado ’00, di cui purtroppo non abbiamo la foto, ha ampiamente dimostrato di essere la squadra della propria leva più forte della provincia di Savona e rimasta non a caso imbattuta perfino nello scontro con i pari età del Savona calcio, benché questi ultimi appartenessero a una società semiprofessionistica e in grado perciò di effettuare una vera e propria “campagna acquisti”dei migliori giocatori della provincia e non solo.

Nella leva 2001 a 9 giocatori (coppa Angelo Monti) sono state ammesse alla festa finale Baia Alassio, Pietra Ligure e Veloce ed è stata quest’ultima, che aveva a disposizione così tanti 2001 da poter disputare la stagione schierando due squadre, a imporsi nel triangolare.

 

Una formazione degli esordienti ’01 a 9 della Veloce

 

L’altra formazione degli esordienti ’01 a 9 della Veloce

 

Infine nella coppa Giacomo Orsi, riservata alla leva mista 2000-2001 a 7 giocatori,  le partecipanti alla festa erano Andora, Calizzano, Ceriale e Riviera del Beigua e il successo nel quadrangolare è andato al Ceriale grazie alla differenza reti. (Vedasi in proposito la foto di gruppo della premiazione in testa all’articolo, dove i Ceriale’s boys sono quelli a destra in tuta bianca).

Come si può notare, nelle immagini fin qui presentate appaiono pochi club, per giunta con Vado e Veloce a farla da padroni. E questo non è un caso ma un chiaro indice del predominio di poche e di queste due società in particolare nell’appena trascorsa stagione giovanile savonese.

 

Nel corrente articolo si è peraltro trascurato il settore giovanile del Savona, perché le sue formazioni di leva partecipano direttamente ai campionati nazionali, mentre quelle sottoleva disputano i campionati liguri o fuori classifica o per forza di cose non ad armi pari. Crediamo però che valga per lo meno la pena di segnalare Saettone, ottima punta classe ’99, premiato martedì 11 giugno come il giocatore delle giovanili del Savona maggiormente distintosi nel corso dell’anno.

 

Saettone del Savona ’99 col premio.

 

Rileviamo inoltre il positivo risultato conseguito dagli allievi classe ’96 guidati dal prestigioso mister Nappi, qualificatisi alle finali nazionali di categoria.

 

Il Savona allievi classe ‘96

 

Segnaliamo in conclusione la sfortunato esito avuto dalla rappresentativa provinciale savonese leva ’99, sconfitta non da un avversario sul campo ma dall’assurdità del regolamento. Dopo aver terminato con un pareggio, la rappresentativa savonese è stata eliminata direttamente per sorteggio, senza che nemmeno siano stati battuti i calci di rigore (per risparmiare tempo, si è detto), mentre incomprensibilmente nell’altra semifinale, egualmente pareggiata, ai tempi regolamentari sono seguiti non solo i rigori ma perfino i tempi supplementari! Un autentico scandalo, dunque, avvenuto purtroppo proprio in una stagione che, visto il buon livello medio delle squadre savonesi iscritte al campionato regionale di leva, permetteva al selezionatore di pescare giocatori da almeno 5 formazioni egualmente valide e cioè Albissola, Baia Alassio, Cairese, Vado e Veloce e di conseguenza al comitato di Savona di puntare con forza al successo finale. In proposito va, infatti, ricordato che in rappresentativa si possono utilizzare solo tre calciatori per ciascun club e che quindi un buon livello medio offre maggiori possibilità rispetto alla presenza di una o due formazioni anche assai forti, ma all’interno di un contesto mediocre: se, ad esempio, si fossero trapiantati i quattro o cinque elementi migliori del Vado nella rosa della Veloce, la Veloce stessa sarebbe stata uno squadrone in grado di vincere il titolo regionale, ma il selezionatore provinciale avrebbe avuto a disposizione tre soli ottimi giocatori anziché sei.

Arrivederci al prossimo anno.

Massimo Bianco

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