La settimana degli OSTInati

 
 LA SETTIMANA
degli OSTInati

LA SETTIMANA DEGLI OSTInati
 
Lunedi’ 30 settembre
 POLICY NETWORKING CON FACEBOOK

di OSTinati

Chi non condivide con noi…peste lo colga (o almeno una dissenteria)
 

La conversazione non mediata tra chi vota e chi è votato è il sale che dà gusto alla democrazia.
Se l’eletto perde il contatto quotidiano con coloro che gli hanno permesso di occupare quel posto, tutti noi ci dobbiamo sentire sconfitti. Esiste un sistema a costo zero perchè questo avvenga: dotare tutti i consiglieri di una email pubblica del tipo nomeconsigliere@comune.savona.it.
Gli elettori tengano sotto pressione coloro che hanno votato ed i consiglieri traggano da questo contatto la  legittimazione ad intervenire; altrimenti sono solo un dito indice, sollevato incerto sui pulsanti SI/NO ed un occhio sbarrato sullo scranno alto, dove un anacronistico sindaco/imperatore, alza od abbassa un dito pollice.

Sempre che i Consiglieri lo desiderino e lo chiedano.
Di una cosa siamo certi i tempi politici per far maturare l’opportunità ed ottenere questo saranno lunghissimi (quelli tecnici non superano il quarto d’ora). Allora?
Semplice: ci permettiamo di rendere disponibile un ulteriore strumento di condivisione:

Se dal 31 agosto è in funzione il sito www.circolidellacomunicazione.com/it

Se dal 23 settembre è disponibile il blog http://ostinatisavona.blogspot.it/

Dal 30 settembre sarà disponibile https://www.facebook.com/ostinati.savona

Fate sistema: il nostro mi piace ed il nostro condividi sia uno strumento di libertà.
Solo insieme, con l’aiuto di tutti, riusciremo a risolvere qualcosa.

Buon lavoro
La Creative Commons Community degli OSTINATI

Io sto con gli OSTINATI

MARTEDI’ 1 OTTOBRE

ASPETTANDO LA FINE DEL LETARGO

di OSTinati


A quando il risveglio dei consiglieri comunali?

E’ da ormai più di un mese (vedi http://ostinatisavona.blogspot.it/) che quotidianamente rompiamo le scatole, e continueremo a farlo, per segnalare quelli che a nostro modestissimo parere sembrerebbero essere discutibili utilizzi di denaro pubblico. Alcuni più eclatanti, altri meno, ma comunque specchio di una dubbia e quantomeno non facilmente comprensibile gestione.

Forse non a caso siamo tra i Comuni italiani con il più alto debito pro capite.

Orbene, nonostante questo “martellamento”, a parte un consigliere che, compatibilmente con i suoi numerosi impegni, si è preso in carico alcuni argomenti, nessuno, dicasi nessuno degli altri componenti della Giunta e del Consiglio si è “degnato” o “abbassato” a chiedere lumi.

Come dobbiamo interpretare questo atteggiamento? 

Diciamo solo delle grandi stupidaggini e quindi non veniamo presi in considerazione?

Oppure ciò che “evidenziamo” è scomodo e quindi non va amplificato attuando la tattica del mettere a tacere, lentamente, non replicando, in modo da far spegnere il “fuoco” ?

Se questo è lo scopo, si sappia che cercheremo in tutti i modi a nostra disposizione di evitarlo.

A questo punto comunque ci domandiamo a cosa servono i consiglieri comunali. Noi crediamo che tra i loro compiti ci dovrebbe essere anche quello, fondamentale, di controllo e/o verifica, tanto è vero che è previsto, per loro, di poter fare interpellanze ed interrogazioni.
Sicuramente leggere e studiare le Delibere di Giunta, le Delibere di Consiglio e le Determine Dirigenziali è un lavoraccio, ma visto che c’è qualcuno che lo fa, perché non approfittarne?

Il messaggio è lanciato. Domani li metteremo alla prova

La Creative Commons Community degli OSTinati

MERCOLEDI’ 2 OTTOBRE

 UN TUFFO DOVE L’ACQUA È PIÙ BLU…

di OSTinati

Goal?

Come anticipato nel nostro articolo di ieri, oggi mettiamo alla prova i NOSTRI rappresentanti.

Parliamo di acqua azzurra ed acqua chiara.

Nella relazione dei Revisori dei Conti allegata al Rendiconto di Gestione del 2011, alla pagina 25 c’è una tabella che riporta gli importi relativi ai servizi a domanda individuale offerti dal Comune.

Per quanto riguarda gli Impianti Sportivi (di proprietà comunale), leggiamo che i costi sono 519.375,82 euro e i proventi sono 21.062,86 euro e la copertura è il 4%ALLEGATO 1

Indubbiamente si parla di un servizio sociale molto importante sul quale il Comune non deve certo lucrare, però la copertura ci sembra un po’ troppo bassa e; con i tempi che corrono, forse ci sono delle priorità più urgenti.

Alle pagine 125 e 126 del Rendiconto di Gestione del 2011 ci sono le singole voci di spesa per ogni impianto sportivo, che dovrebbero comporre il totale riportato nella tabella dei Revisori. La somma totale è 727.395,39 euro. A pagina 121 ci sono i proventi:: le due piscine sono separate dagli altri impianti. La somma totale è51.551,96 euroALLEGATO 2 

Confrontando queste somme con i totali riportati nella tabella dei Revisori, appare evidente una notevole differenza.
Non siamo in grado di dire se è giusto o sbagliato però chiediamo, e crediamo sia nostro diritto farlo, che comunque qualcuno ci spieghi il perchè.

Sempre a pagina 121, notiamo che i proventi delle due piscine ammontano a 20.540,58 euro e sappiamo che dovrebbero rappresentare il 5% degli incassi effettuati (ivati o non ivati?) per le attività svolte nelle piscine e previste nel Tariffario Comunale (art. 8 comma 3 del Disciplinare di Gara per l’affidamento della gestione)ALLEGATO 3 e (DD166_2013 – Allegato A) ALLEGATO 4.

Se 20.540,58 euro sono il 5% , l’incasso dovrebbe essere di circa 411.000,00 euro.
Francamente ci sembra un importo molto basso per due piscine., diremmo fallimentare.

Notiamo che nel Tariffario Comunale (deciso dalla Giunta) ALLEGATO 5 sono però elencate solo due voci. LIBERA BALNEAZIONE e MANIFESTAZIONI.

Se non andiamo errati, nelle piscine si svolgono anche altre attività, FITNESS ACQUATICO, ACQUAGYM, ACQUABUILDING, CORSI DI NUOTO, persino., CORSI DI LINGUE STRANIERE, DI CUCINA, GIARDINAGGIO, UNCINETTO, INFORMATICA, METEOROLOGIA, DOPOSCUOLA, ecc..

DOMANDE

1) Perché queste voci non sono nel Tariffario Comunale?
2) A quale titolo vengono svolte in piscina attività non previste e non regolamentate?
3) Gli introiti di queste voci, quali sono?
4) Il Comune riceve il 5% anche su queste voci?

Per l’anno 2012 vale lo stesso discorso ALLEGATO 6 ALLEGATO 7

Attendiamo che qualcuno, avendone titolo, ufficialmente e pubblicamente, faccia queste domande e qualcuno, avendone responsabilità, ufficialmente e pubblicamente, dia delle risposte. 

La Creative Commons Community degli OSTinati
  
SCARICA TUTTI GLI ALLEGATI PER FARTI CON CALMA UN’OPINIONE

ALLEGATO 1 ALLEGATO 2  ALLEGATO 3 ALLEGATO 4 ALLEGATO 5 ALLEGATO 6 ALLEGATO 7 

GIOVEDI’ 3 OTTOBRE

IL SEMAFORO SEGNA ROSSO…

PER IL BILANCIO COMUNALE

Diario quotidiano del Palazzo a cura degli OSTinati

 

Fabbrica di  sperpero…

 Ma quanti semafori ci sono a Savona? Moltissimi. Certamente troppi. Quanto contribuiscono a rallentare il traffico ed a creare ingorghi? Servono veramente alla sicurezza? Ce li possiamo permettere?

 Alcuni dati ci possono aiutare a capire meglio la dimensione del problema. 

 

Un impianto semaforico costa almeno 25.000 euro e consuma circa 7.000 euro di energia elettrica l’anno.

La loro sola manutenzione (compresa quella dei lampioni) costa 362.347,07 euro all’anno.

Significa 1.000 euro al giorno. Per non parlare dei consumi elettrici.

 

Insomma il semaforo, per il bilancio del nostro Comune segna sempre rosso. Per fortuna si è iniziato a sostituirli con delle rotonde (non sempre riuscitissime). Un ulteriore passo avanti è di sperimentare la soluzione adottata con successo in alcuni comuni italiani: eliminare i semafori in alcune zone della città ed imporre illimite massimo di velocità a 30 Km orari, avendo l’accortezza di sopraelevare le strisce di attraversamento pedonale di qualche centimetro.

 

La Creative Commons Community degli OSTinati

LEGGI LA DETERMINA 

 VENERDI’ 4 OTTOBRE

BLOCCATELO

PRIMA CHE FACCIA DANNO

Diario quotidiano del Palazzo a cura degli OSTINATI

Prima che sia troppo tardi.

 

Non sapere cosa fare tutto il giorno è un problema che non affligge solo i pensionati ma anche gli assessori. E’ una sindrome chiamata solitudine del potere. Prendiamone uno a caso. C’è un Assessore con 4 deleghe a cui non permettono di fare niente (che è come essere un generale a quattro stelle… ma senza esercito): la Partecipazione, il Decentramento, i Quartieri ed il Bilancio Partecipato.

Chiediamoci: come passa il suo tempo quest’uomo? E’ un problema. La partecipazione l’ha uccisa nella culla, i referenti rifiutatisi di continuare a fare i delatori delle defecazioni non raccolte dei cani l’hanno lasciato solo; i lavori nei quartieri li gestisce quello dei Lavori Pubblici; a Palazzo non riescono a gestire nemmeno il centro pensate il de-centro; il bilancio partecipato è come Carneade: chi era costui?

Ha cominciato a giocare all’editorialista comico col Blog Pravda 2.0 (un’idea già vecchia vent’anni fa quando i gemelli Ruggeri facevano Croda su Lupo Solitario e Ricci aveva i capelli neri) ma nessuno rideva, si è stufato ed ha smesso. Adesso sta cominciando a far danno. Vuole andare lui nei quartieri? E passi, ma impedire un filo diretto tra cittadini e Palazzo…

Il penultimo Consiglio Comunale aveva approvato all’unanimità l’adesione ad una piattaforma assolutamente gratuita, Decoro Urbano, in cui si potevano segnalare le manchevolezze registrate dai cittadini sul territorio ed una volta che il Comune le aveva risolte, senza bisogno di affrancare centinaia di lettere, si poteva dare a tutti la notizia, sulla piattaforma stessa. Facile, moderno, gratuito.

Una parola quest’ultima poco gradita al Palazzo.

Nell’ultimo Consiglio, che brutta cosa la noia, non sapendo come passare tre ore di tempo, ha pensato bene di chiedere ai Consiglieri di recedere da questa temeraria fuga in avanti. Provvederà ATA (quelli che fanno, per ora, gli spazzini/bagnini/parcheggiatori/giardinieri/necrofori/immobiliaristi) a fare un portale che permetterà di segnalare a lei (ATA) se ci sono problemi. A parte il dettaglio che ATA dovrebbe già conoscere questi problemi, non capiamo il senso che la controllata diventi controllore. Infatti la piattaforma la gestirà lei (ATA) e filtrerà le richieste preventivamente. I costi, beh ci sono… ma… comunque… in effetti… invece… Sembra di essere a Zelig.

Bloccatelo prima che faccia danno. Ha già speso 60.000 euro per non far fare gli orti urbani ad ATA, cosa riuscirà a spendere per non far fare la brutta copia di Decoro Urbano ad ATA?

Tempo fa l’Assessore, deluso dalla politica, aveva manifestato il desiderio di rientrare al lavoro. E’ un valido operatore SERT, sa cos’è la riduzione del danno. Un uomo così giovane non può passare in ozio il suo tempo, il suo equilibrio ne soffrirebbe. Noi ci sentiamo di incoraggiarlo in questo passo.

La Creative Commons Community degli OSTinati 

SABATO 5 OTTOBRE

 I POLLI DI RENZI

Diario quotidiano del Palazzo a cura degli OSTinati

‘N so perchè se ne vengono tutti a risciacquare i panni in Arno. I panni sporchi li si lava in famiglia. Con tutta questa monnezza m’hanno inquinato il fiume. Maremma maiala.

 

il gruppo politico che oggi è erede del patrimonio comunista di Gramsci Togliatti Longo Berlinguer Occhetto D’Alema Veltroni Fassino Franceschini Bersani Epifani e del patrimonio democristiano di De Gasperi Piccioni Cappi Taviani Gonella Fanfani Moro Rumor Forlani Zaccagnini Piccoli De Mita Martinazzoli Buttiglione Bianco Marini Castagnetti Rutelli, vive (tanto per cambiare) un periodo agitato. La dinasty’s story è emblematica di quanto succede in quelle saghe famigliari in cui un grande patrimonio è stato ripetutamente diviso tra mille bocche avide da sfamare. Se sommiamo i voti che avevano l’allora DC ed il PCI fanno 80% oggi siamo al 30 %.

Invece che pensarci su e cercare di farne tesoro, oggi vediamo riproporsi l’ennesima litigata tra i polli di Renzi.

Savona non è da meno. Anche qui si litiga di brutto.

C’è il litigio di tipo ideologico:

“Se io che ero con Franceschini mi metto con Cuperlo, blocco un civatiano che mettendosi con i renziani potrebbe avere la seconda vicepresidenza del… ma allora il candidato assessore che è un noto dalemiano potrebbe diventare cuperliano così la moglie di un renziano diventa consigliera del… “

Come si capisce subito si tratta di scelte veramente utili per la comunità soprattutto in un momento di crisi.

C’è poi il litigio geografico:

“Se io che sono di Albenga mi alleo con l’area di Celle. allora l’area di Cairo potrebbe spostarsi su Quiliano e Savona restare scoperta su Varazze, in modo che i candidati sindaci possano essere scelti tra le persone che non stanno con Genova ma con Torino e Firenze, di romani non se ne parla…”

Anche in questo caso l’interesse del cittadino viene prima di ogni cosa.

C’è infine il litigio temporale:

“Qui, cari compagni ed amici, il Big Bang più vecchio nel quartiere lo rivendico al mio gruppo, quello che fa capo al terzo settore delle ONLUS (nota del R., non leggere come di consueto Redattore ma Rompiscatole, Organizzazione Notevolmente Lucrativa di Utilità Sospetta) quando ancora tu portavi i pantaloni corti ed il pareo… per forza era estate… estate un paio di maroni (Nota del Rompiscatole: maroni intesi come castagne, il segretario della Lega non c’entra),… opportunista, Matteo sa di che Big Bang fidarsi, mica quei Big Bang dell’ultimo minuto…”

In questo caso la corrente economista ha il sopravvento, e si sente ancora l’eco del materialismo scientifico del secondo Marx. Una garanzia per gli esodati.

Last minute un nuovo e promettente giovanissimo politico savonese, Lirosi, ha aderito ai renziani. Salutiamo in lui il segno di una svolta, di un vero rinnovamento.

Last last minute se hanno deciso (chi?) che Briano sarà il nuovo Segretario Provinciale a che serve fare il congresso?

La Creative Commons Community degli OSTINATI

DOMENICA 6 OTTOBRE

 

RIFONDAZIONE CEMENTISTA
Diario quotidiano del Palazzo a cura degli OSTINATI

Grande party rosso a Riborgo.

Il gruppo di Rifondazione Comunista Savonese, la compagine politica color Rosso Antico, che, in controtendenza nazionale, sostiene la maggioranza, ha deciso di cambiare nome, si chiamerà Rifondazione Cementista.

Le ri-fondazioni vorrebbero gettarle a Riborgo. D’altronde hanno ambientalista il core ma le mani… sulla città.
Naturalmente il dibattito interno è serrato. Nell’ultima seduta di autocoscienza politica, dopo essersi ripetutamente chiesti: chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, con una coerenza che fa loro onore hanno deciso di aderire al listone anti Crescent 2. Infatti, come solo pochi sanno, crescent vuol dire mezzaluna  (il termine fu lanciato nel Settecentesco Palazzo Inglese di Bath realizzato dagli architetti Wood padre e figlio) e quello che in realtà chiamano così è una… Stecca. L’ennesima della politica urbanistica savonese.
Ma Riborgo è un’altra cosa.
Ci piace pensarli come i rivoluzionari immaginari di Giorgio Gaber, seduti al Bar Casablanca, pardon… alla Società di Mutuo Soccorso di San Bernardo in Valle, discutere di rivoluzione e di proletariato con in tasca le pagine rosse dei loro giornali.  Scusate… ancora un lapsus. Liberazione dal 1º gennaio 2012 ha sospeso le pubblicazioni cartacee. Vendeva meno di cinquemila copie. E’ passata online. Ciò non ha impedito con quella coerenza ed onestà che distingue i nostri politici di razza di estrema sinistra di incassare un giorno prima, il 31 dicembre 2011 la miseria di 2.065.775,04 euro di fondi pubblici come CONTRIBUTI EX ART. 3, COMMA 3, D.P.R. 25 novembre 2010, n. 223 – D.P.C.M. 23 maggio 2011.

Tablet e Cuba libre per tutti.

La Creative Commons Community degli OSTINATI
 

http://www.circolidellacomunicazione.com/it

http://ostinatisavona.blogspot.it/ 

 

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.