Intervista al Vicesindaco di Alassio, Monica Zioni

Intervista a Monica Zioni Vicesindaco e assessore alle politiche sociali di Alassio 

 

Intervista a Monica Zioni Vicesindaco
e assessore alle politiche sociali di Alassio

 In questo periodo, la crisi si fa sentire in ogni parte d’Italia e sono sempre di più le persone giovani e meno giovani che si rivolgono ad associazioni di solidarietà ed istituzioni per vedere soddisfatte le loro necessità, che possono essere le più disparate come, ad esempio, sostegno per pagare l’affitto od il mutuo, borse lavoro per cercare, nel limite del possibile, di provvedere alle necessità della famiglia, ricerca di un alloggio popolare e cose simili.

Il comune di Alassio, purtroppo, è uno di questi e mi sento in dovere di lasciare la parola al vicesindaco ed assessore alle politiche sociali Monica Zioni, che illustrerà nel dettaglio i programmi che intende attuale per la sua citta.


Il Vicesindaco Monica Zioni

Quali sono i bisogni fondamentali ai quali Lei cerca di dare risposta?

La crisi ha colpito duramente anche il comune di Alassio e i disagi economici, negli ultimi 2/3 anni, sono notevolmente aumentati. Negli ultimi anni sono aumentati soprattutto gli sfratti per morosità, dovuti agli affitti alti e che, nonostante la crisi, non sono diminuiti.

I problemi di disoccupazione sono molto più evidenti negli ultimi anni e i problemi che vi erano prima ora sono presenti in misura decisamente maggiore come, ad esempio, gli anziani soli e i minori affidati al Comune.


 Quali interventi sono previsti a favore delle fasce più deboli?

Per aiutare le persone che hanno perso l’occupazione forniamo le borse-lavoro che fino a pochi anni fa erano destinate esclusivamente alle persone seguite dai servizi specialistici, mentre oggi vengono erogate come sostegno al reddito e come sostegno economico anche per dare dignità alle persone fornendo loro un lavoro e voglio precisare che proprio a breve partirà un bando per l’assegnazione di borse-lavoro. Forniamo anche contributi economici per locazioni e per chi ne ha diritto, soprattutto nei casi in cui ci sono minori. Per quanto riguarda i più piccoli, il nostro asilo nido è il fiore all’occhiello della società ed è un’eccellenza per tutto il territorio, infatti la lista d’attesa è sempre lunga. Durante l’estate forniamo un servizio di campo solare, i cui partecipanti sono in costante aumento, che è molto importante per i bambini ma anche per i genitori che lavorano. Sempre per ciò che concerne i bambini, gli affidi educativi occupano una posizione importante nel supporto dei bambini in difficoltà sia a casa che a scuola.

Gli anziani, invece, possono godere di un servizio SAD (servizio assistenza domiciliare) che consiste nella presenza di infermiere e colf a domicilio per aiutare i nostri nonni nelle attività quotidiane. Molto importanti sono i pasti a domicilio ed il centro diurno per anziani.

La casa di riposo, che è stata inaugurata da poco, accoglie persone sia autosufficienti che non, mentre il centro sociale è per gli anziani un’occasione di svago e un modo per ricevere utili consigli, con regolari incontri con esperti della salute. I soggiorni termali, inoltre, consentono ai meno giovani, di recarsi alle terme in autobus per circa due settimane, mentre gli anziani che non amano spostarsi dalla nostra città solitamente prediligono l’attività motoria della terza età, con regolari attività in piscina ed in palestra.


Il Palazzo comunale

Ha progetti in cantiere per giovani disoccupati e favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro?

Per i giovani abbiamo creato corsi, del tutto gratuiti, per film maker, nei quali credo molto come opportunità lavorativa. Credo anche che i giovani devono crescere con maggiori conoscenze, perciò abbiamo aumentato i contributi alle scuole istituendo un corso d’inglese con un insegnante madrelingua che dura dal primo anno della scuola materna al terzo anno di medie.


Qual è l’incidenza delle spese per il sociale sull’intero bilancio della città?

Per quanto riguarda il bilancio, posso dire che per l’impegnato, la cifra destinata al sociale è di circa 1.700.000 euro, mentre l’assestato sarà qualcosa di più. Tengo a sottolineare che, nonostante la crisi e la diminuzione di risorse, non vi sono stati tagli al bilancio per ciò che concerne il sociale.

SELENA BORGNA

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