Intensificazioni del ciclo idrologico

INTENSIFICAZIONE DEL CICLO IDROLOGICO

RIFLESSIONI SUL PRESENTE E SUL FUTURO
 (Undicesima parte)
;Nella mattinata della scorsa domenica (12 novembre 2017 per la precisione) ho fatto una lunga passeggiata in Corso Agostino Ricci, partendo dalla foce del Letimbro sino a giungere al ponte dalla chiesetta di San Martino (dopo la piazza di Lavagnola).

Scopo della passeggiata era quello di verificare l’entità della portata idrica del torrente Letimbro, dopo le piogge dello scorso fine ottobre.

 Devo dire, con profonde sorpresa ed amarezza, che ho trovato in tutto il percorso, una costante assenza d’acqua ed, allora, istintivamente, sono tornate alla mia memoria, le osservazioni di alcuni amici lettori, i quali mi avevano evidenziato che, nella situazione attuale esiste questo dura realtà:

  • Nel nordovest fiumi senza acqua e agricoltori in crisi.

  • E’ la siccità più grave da inizio novecento

  • A Savona, nel 2017, solo il 30% della pioggia caduta lo scorso anno.

 Avevo risposto, in allora, esattamente quanto segue:

 Desidero assicurare i miei amici lettori che non voglio e non desidero andare contro-corrente; desidero assicurare che ritornerò a scrivere sul tema: Il torrente Letimbro e la sua siccità nelle prossime parti di questa pubblicazione

 Ed incomincerò, allora, a citare quanto comunicato dall’ONU nell’anno 2014 (e riportato dal quotidiano La Stampa in data 3 novembre 2014 (pagina 11):

  • LA TERRA MAI COSI’ CALDA DA 800.000 ANNI

  • GAS SERA AI MASSIMI

  • GENERAZIONI FUTURE A RISCHIO

 


 Per comprendere interamente quanto evidenziato dall’ONU desidero sottolineare che, ORA ed in FUTURO assisteremo, assieme ad altri negativi fenomeni, a questo particolare avvenimento:

 INTENSIFICAZIONE DEL CICLO IDROLOGICO

Quale significato ha questa definizione?

Per dare una risposta corretta a questo interrogativo, cediamo la parola al climatologo Filippo Giorgi, (responsabile della sezione di Fisica della Terra del Centro Internazionale di Fisica Teorica a Trieste):

A CAUSA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE, PIOVE PIÙ INTENSAMENTE, MA, ALLO STESSO TEMPO, AUMENTA, IN MEDIA, LA DISTANZA TRA EVENTI PIOVOSI.

In termini molto più semplici ed espliciti, occorre precisare che se piove più intensamente è perché, con il riscaldamento globale, l’atmosfera può contenere più acqua.

 il motivo è una legge molto semplice che si impara ai tempi del liceo e si chiama legge di Clausius-Clapeyron: aumentando la temperatura, aumenta la quantità d’acqua che può essere contenuta nell’aria.

Quando si innesca il processo che porta alla formazione dei cicloni e della pioggia, c’è, quindi, una quantità maggiore di acqua che può essere assorbita dall’evento piovoso.

Allo stesso tempo, però, ci vuole più tempo per ricaricare l’atmosfera e raggiungere quelle condizioni che agiscono da agente scatenante dell’evento piovoso.

 Paradossalmente, dunque, stanno aumentando gli eventi di carattere alluvionale, in Italia e in tutto il mondo, ma, allo stesso tempo, si verificano, sempre più, anche quelli di carattere siccitoso.

 

 Ne consegue, dunque, carissimi amici, la necessità, per tutti noi, di combattere l’effetto serra e di riportare il pianeta-terra e l’atmosfera che lo circonda alle regole dettate dalla natura.

Ed, in questo contesto, accettare, da subito le raccomandazioni dell’ONU:

Riduzione delle emissioni dei gas serra tra il 40% e il 70% entro l’anno 2050.

 Per raggiungere l’obiettivo sopra citato, è necessario, tuttavia, ragionare e riflettere, con i miei carissimi amici lettori, sui temi che riguardano

IL PIANETA TERRA E L’ATMOSFERA CHE LO CIRCONDA SECONDO LE REGOLE DETTATE DALLA NATURA

E successivamente sulle

CAUSE INDUCENTI ALTERAZIONI DELL’ATMOSFERA

Ed ancora

ALTERAZIONI IMPOSTE AL PIANETA TERRA DALLE MODIFICAZIONI INTERVENUTE NELL’ALONE ATMOSFERICO

 Arrivederci alla prossima settimana

    19 novembre 2017      ALDO PASTORE

 

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