Crescono i servizi privati (+1,1%) e diminuisce la funzione calmieratrice dell’energia (dal -6,6% tendenziale di giugno al -3,1%)

Dal dato negativo di giugno 2016 l’inflazione ligure si riporta in terreno positivo (+0,2%) nel IV trimestre 2016 ma rimane molto bassa.

Le differenze rispetto al dato nazionale si stanno riducendo e nel IV trimestre il differenziale è +0,1%.

Nel corso del 2016 il prezzo del petrolio si è mantenuto su quotazioni inferiori ai 50 dollari a barile ma la tendenza è stata in crescita a partire dal I trimestre 2016.

In diminuzione dello 0,8% l’inflazione alimentare, determinata dal -1% degli alimentari lavorati e dal -0,8% del fresco ortofrutticolo, mentre è in controtendenza il fresco ittico (+2,7%).

I prezzi del settore energia sono in calo ma il loro contributo alla riduzione dell’inflazione è andato diminuendo nel corso del periodo.

Il differenziale tra inflazione di fondo e dato generale è positivo e in diminuzione dallo 0,8% del II trimestre allo 0,3% del IV.

Diminuendo la spinta dei consumi nel corso del 2016 si è registrata una diminuzione sensibile del contributo dei beni non alimentari con un dato di poco superiore allo zero, anche se cartoleria, libri e giocattoli hanno segnato un buon +1,2% e l’abbigliamento è cresciuto rispetto ad un anno prima dello 0,7%. In frenata gli elettrodomestici (-1,1%) e radio tv (-4%).

Con aumenti in tutti i comparti (turismo, trasporti, finanziari e sanitari) i servizi privati fanno registrare un aumento dell’1,1%, dato più che doppio di quello nazionale (0,5%)

Praticamente ferme le tariffe pubbliche (+0,1%), con quelle locali in diminuzione dello 0,1%, mentre quelle nazionali registrano una variazione positiva dello 0,2% 

Claudia Sirito

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