Imperia – I dati statistici (fonti ISTAT) sono sempre interessanti e significativi che evidenziano alcune situazioni esistenti su un determinato territorio.

Nella tabella sotto riportata vengono presi in esame per ogni comune della provincia di Imperia: il numero di famiglie (riferito all’anno 2001), il reddito medio dichiarato (riferito all’anno 2005), il numero di abitazioni (riferito all’anno 2001) e l’indice di vecchiaia (riferito all’anno 2005).

L’indice di vecchiaia (colonna E) rappresenta un indicatore dinamico che stima il grado di invecchiamento di una popolazione; valori superiori a 100 indicano una maggiore presenza di soggetti anziani ( da 65 anni) rispetto ai giovanissimi (da 0 a 14 anni); viene considerato un indicatore di invecchiamento “grossolano” poiché nell’invecchiamento di una popolazione si ha generalmente un aumento del numero degli anziani e contemporaneamente una diminuzione del numero dei soggetti più giovani cosicché il numeratore e il denominatore variano in senso opposto, esaltandone l’effetto.  

Provincia di IMPERIA                                                                                                           

(Fonte Istat e www.comuni.italiani.it )

Analizzando la tabella si rileva:

1) Il numero totale di famiglie (Colonna B – censimento del 2001), nella provincia di Imperia, era di 92.622 di cui ben 61.181 (il 66,05%) sono in comuni con più di 10.000 abitanti: Sanremo (22.922), Imperia (17.315), Ventimiglia (10.441), Taggia (5.602) e Bordighera (4.901).

Ultimi i comuni con meno famiglie (inferiori a 100) sono: Armo (73), Montegrosso Pian Latte (77) e Terzorio (95).

2) Il reddito medio dichiarato (colonna C – anno 2005) risulta ai primi posti nei comuni di: Imperia (20.589 euro), Ospedaletti (20.553 euro), Bordighera (19.988 euro), Chiusavecchia (19.854 euro) e Sanremo (19.592 euro).

Ultimi i comuni con minor reddito medio sono: Soldano (13.380 euro), Armo (13.536 euro), Carpasio (13.628 euro), Castel Vittorio (13.639 euro) e Vessalico (13.866 euro).

3) Il numero di abitazioni (Colonna D – Censimento del 2001) risulta ai primi posti nei comuni di: Sanremo (35.326), Imperia (21.832), Ventimiglia (14.190), Bordighera (9.579), Taggia (8.480), Diano Marina (7.813) e San Bartolomeo al Mare (5.461).

Ultimi i comuni con meno abitazioni (inferiori a 200) sono: Armo (109), Terzorio (133), Acquila d’Arroscia (168), Montegrosso Pian Latte (196) e Caravonica (197).

4) L’indice di vecchiaia (Colonna E – anno 2005) risulta ai primi posti nei comuni di: Carpasio (887,5) che, con i suoi 175 abitanti, si evidenziano le percentuali del 4,57% pari a 8 giovanissimi (età 0-14 anni), del 54,86% pari a 96 (età 15-64 anni), del 40,57% pari a 71 (da 65 anni e più);

Bajardo (800,0) che, con i suoi 290 abitanti, si evidenziano le percentuali del 5,17% pari a 15 giovanissimi (età 0-14 anni), del 53,45 pari a 155 (età 15-64 anni) e del 41,38% pari a 120 (da 65 anni e più);

Borghetto d’Arroscia (766,7) che, con i suoi 461 abitanti. si evidenziano le percentuali del 5,21% pari a 24 giovanissimi (età 0-14 anni), del 54,88% pari a 253 (età 15-64 anni), del 39,91% pari a 184 (da 65 anni e più); Montegrosso Pian Latte (700,0) che, con i suoi 131 abitanti, si evidenziano le percentuali del 5,34% pari a 7 giovanissimi (età 0-14), del 57,25% pari a 75 (età 15-64) e del 37,40% pari a 49 (da 65 anni e più);

Triora (608,0) che, con i suoi 407 abitanti, si evidenziano le percentuali del 6,14% pari a 25 giovanissimi (età 0-14 anni), del 56,51% pari a 230 (età 15-64 anni), del 37,35% pari a 152 (da 65 anni e più).

Riportiamo i dati dell’indice di dipendenza strutturale degli anziani (non riportati nella tabella) che è il rapporto tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e la popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per cento. Sono dati che evidenziano problemi non indifferenti in alcune comunità imperiesi. Ai primi posti sono i comuni di:

Castel Vittorio (100,6) con il 50,14% pari a 31 (0-14 anni) più 150 (da 65 anni e più), ossia 180 in età attiva e 181 in età non attiva;

Cosio d’Arroscia (99,3) con il 49,62% pari a 21 (0-14) più 118 (da 65 anni e più), ossia 140 in età attiva e 139 in età non attiva;

Armo (93,7) con il 48,36% pari a 12 (0-14) più 47 (da 65 anni e più), ossia 63 in età attiva e 59 in età non attiva;

Rezzo (92,5) con il 48,05% pari a 32 (0-14) più 152 (da 65 anni e più), ossia 199 in età attiva e 184 in età non attiva;

Mendatica (91,1) con il 47,68% pari a 19 (0-14) più 94 (da 65 anni e più), ossia 124 in età attiva e 113 in età non attiva.

Gilberto Costanza

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