IL VOLTO DELLA MEMORIA (undicesima parte)
IL VOLTO DELLA MEMORIA (UNDICESIMA PARTE)
Ci troviamo di fronte ad una recessione globale
(ambientale ed economica ma, soprattutto, sociale morale)
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IL VOLTO DELLA MEMORIA (UNDICESIMA PARTE)
Ci troviamo di fronte ad una recessione globale
(ambientale ed economica ma, soprattutto, sociale morale)
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Dopo aver attentamente esaminato le ALTERAZIONI INDOTTE AL PIANETA TERRA DALL’EFFETTO SERRA, noi crediamo sia necessario chiederci se esistono, oggi, LE CONDIZIONI PER PORRE RIMEDIO ALLA DRAMMATICA SITUAZIONE DESCRITTA NEL CORSO DELLA DECIMA PARTE DI QUESTA PUBBLICAZIONE.
Molto opportunamente, Ferdinando Boero (professore di zoologia all’Università del Salento) in un recente Articolo Giornalistico, ha evidenziato che: “NON ABBIAMO LA CULTURA PER CAPIRE CHE LA SOLA CRESCITA CHE CI POSSIAMO PERMETTERE E’ QUELLA DELLA RIMESSA IN SESTO DEL TERRITORIO E DEL MIGLIORAMENTO DEL NOSTRO RAPPORTO CON L’AMBIENTE” ed ancora: “LA NOSTRA FILOSOFIA, CHE CI VEDE AL CENTRO DI TUTTO, È CONTRO NATURA. LA NOSTRA CULTURA (CON LA C MINUSCOLA), CHE HA MESSO IN UN ANGOLO LA NATURA, CONCENTRANDO TUTTA L’ATTENZIONE SULLA NOSTRA SPECIE, È CONTRO NATURA. NON SIAMO COSÌ POTENTI NON SIAMO COSÌ SPECIALI. E NON GODIAMO DELLA PROTEZIONE DI NESSUNA BENEVOLA DIVINITA’ SE FACCIAMO COSE CONTRO NATURA, LA NATURA CE LO FA PAGARE, PRESENTA IL CONTO” La conferma di queste pregevoli annotazioni giunge, a tutti noi, dai risultati dei molteplici vertici multinazionali, svoltosi, negli anni scorsi, sul tema della tutela dell’ambiente: VAGHE PROMESSE, FUTILI IMPEGNI, MAI MANTENUTI, LAVAGGIO FINALE DELLE PROPRIE MANI. L’ Ultimo SUMMIT ONU, svoltosi a Copenaghen nel 2009, si è concluso con un autentico flop, dal momento che non si riuscì a concludere nessun tipo di accordo. Ora attendiamo il vertice di Parigi e ci siamo trovati di fronte sempre agli stessi PROBLEMI (e relative promesse): – GAS SERRA AI MASSIMI – LA TERRA MAI COSÌ CALDA DA 800.000 ANNI – GENERAZIONI FUTURE A RISCHIO – TAGLI AI GAS-SERRA O IL FUTURO SARÀ DI GUERRE E CARESTIE – EMISSIONI DA RIDURRE TRA IL 40% ED IL 70% ENTRO IL 2050 Dobbiamo credere a tutto questo? Noi pensiamo di NO; in effetti, le ultime vicende politiche (a livello Mondiale, Europeo e Nazionale) hanno palesemente dimostrato che ci troviamo di fronte ad UNA RECESSIONE GLOBALE (AMBIENTALE ED ECONOMICA MA, SOPRATTUTTO, SOCIALE E MORALE). La strada da percorrere per porvi rimedio è quella di un NUOVO PROGETTO PER UNA SOCIETÀ DIVERSA E SOPRATTUTTO PIÙ SANA. Ma… nel ribadire questo fondamentale concetto abbiamo rivolto la nostra MEMORIA VERSO IL PASSATO è precisamente, verso il 29 novembre 2008 e lì…abbiamo ritrovato questo articolo di Aldo Pastore: LA RECESSIONE MONDIALE E’ SOLTANTO ECONOMICA? Ed, allora, abbiamo deciso di sottoporlo alla cortese attenzione dei nostri affezionati lettori, ovviamente con l’impegno di riprendere il FILO DEL DISCORSO SULL’ARGOMENTO TRATTATO NEL PROSSIMO ARTICOLO |
I PROBLEMI SOCIALI DEL FUTURO LA RECESSIONE MONDIALE E’ SOLTANTO ECONOMICA? |
– Tutti parlano diffusamente, in questi giorni, di RECESSIONE ECONOMICA MONDIALE e dei possibili rimedi per far fronte ad essa. Ma, domandiamoci un attimo: “E’ soltanto ECONOMICA LA RECESSIONE o, questa, non è anche AMBIENTALE o, peggio ancora, SOCIALE E MORALE? |
Gli Esseri Umani si rendono conto del NEGATIVO STILE DI VITA che hanno creato e sono disponibili a riconoscere i loro errori ed omissioni per tentare una correzione, oppure intendono proseguire lungo la strada intrapresa? – Incominciamo, allora, da quella che gli Scienziati definiscono IMPRONTA ECOLOGICA, la quale indica, con criteri rigorosamente matematici, LA MISURA DI QUANTA SUPERFICIE, Terrestre o Marina (espressa in ettari), OGNI ESSERE UMANO PUO’ UTILIZZARE PER LA PRODUZIONE DELLE RISORSE NECESSARIE PER LA SUA VITA. . LA NOSTRA IMPRONTA ECOLOGICA (ovvero il Consumo di Superficie Terrestre o marina per l’intera produzione delle risorse che utilizziamo) è di 4,8 ETTTARI PRO-CAPITE . LA NOSTRA CAPACITA’ BIOLOGICA (dettata dalle leggi della Natura) è di 1,2 ETTARI PRO-CAPITE . IN CONCLUSIONE: ci troviamo di fronte ad un DEFICIT di 3,6 ETTARI GLOBALI PRO-CAPITE NEI CONFRONTI DELLE NATURALI POSSIBILITA’ . |
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Ma andiamo oltre, carissimi amici, ed esaminiamo gli stessi dati a livello Planetario: possiamo constatare che, a partire dall’Anno 1986 ad oggi, sta verificandosi un Evento ancora più preoccupante, in quanto assolutamente inedito ed anomalo e cioè: “ATTRAVERSO L’UTILIZZO DISTORTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, L’UOMO HA INIZIATO AD UTILIZZARE PIU’ RISORSE DI QUELLE CHE IL PIANETA TERRA E’ IN GRADO DI PRODURRE.” Infatti, i Dati, riferiti all’Anno 2005, ci dicono chiaramente che il DISLIVELLO PRODUTTIVO RISPETTO ALLE POTENZIALITA’ NATURALI HA RAGGIUNTO LA PERCENTUALE DEL TRENTA PER CENTO PIU’ DEL CONSENTITO; pertanto, si prevede che, perdurando la metodologia produttiva e consumistica attuale, nel 2040 tale Percentuale potrà raggiungere, addirittura, il CENTO PER CENTO. |
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