Il “cambiamento” in un conflitto…
IL “CAMBIAMENTO” in un “conflitto di interessi residenziali”
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IL “CAMBIAMENTO”
in un “conflitto di interessi residenziali”.
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E siamo finalmente riusciti a porre le domande in modo scolastico e risolutivo. L’influenza del Direttore del Secolo XIX dott. Massimo Righi è stata determinante, L’evidenziata pubblicazione dell’articolo su “La mia città” Secolo del 30/04/18 il giorno dopo la suaricezione e le osservazioni sulle mie scarse idee nel merito dei ruoli giornalistici, riporta violentemente alle mie precise idee sui ruoli del Presidente della Regione Toti Giovanni e dei suoi Assessori. Infatti stesso giorno, 28/04/18 inviai stessa e mail al Presidente Toti che finalmente si è ritrovato con un quesito espresso non solo da un privato cittadino, ma anche da un Direttore del più importante quotidiano Ligure: “Quanti saranno i lavoratori occupati in modo indeterminato nei 200 alloggi e negli insediamenti alberghieri, o commerciali, previsti nella Cava ex Ghigliazza di Finale Ligure?”
E quanti saranno i lavoratori annuali dei 200 alloggi delle Colonie Bergamasche, dei 200 alloggi di Pietra Ligure, dei 200mila metri cubi residenziali della ex Piaggio diFinale, che si presentano ai nostri giovani quali doppioni dei 9milioni di seconde case vuote affannosamente definite anche Residence, R.T.A. C.A.V. Airbnb in altri 3 milioni di alloggi.
Mentre il resto del mondo turistico costruisce la copia esatta dei miei progetti su google “un futuro ai nostri giovani” e “Turismo alberghiero” di Guido Luccini, composti da 520 camere tipo RTA o Condhotel, su tre piani di servizi che opportunamente gestiti da un consorzio di: “Proprietari e Gestori dei Servizi” darebbe lavoro indeterminato a 180 addetti in ognuna di queste Strutture Produttive!!
E questa è la prima soluzione necessaria al CAMBIAMENTO!!
Salvini e Di Maio si ritrovano oggi con due problemi edilizi di cui il secondo molto grave:
A) La Mafia.…. cinque o sei famiglie che formando un club ben conosciuto, sono dedite a qualche assassinio, qualche testata a giornalisti, qualche abuso edilizio dai rubinetti d’oro, qualche ricatto, molta corruzione e poco altro.
E QUESTO SI PUO’ RISOLVERE!!!
B) L’edilizia: residenziale, turistica, e produttiva... un mare di progettisti, imprenditori, politicanti, giornalisti, abbarbicati ad un contesto di personaggi sconosciuti, fors’anche un po’ Germanofili – Europeisti, che usando lo strano vocabolario condensato nei 6 punti che seguono, provocano enormi tracolli finanziari, una disoccupazione terrificante e un’assoluta assenza di speranza nei nostri giovani.
E QUESTO SARA’ IL VERO PROBLEMA!!!
Vi ricordate quando si vedevano gru in quantità, e chiunque trovava LAVORO ? ….. Bene! Da 60 anni ad oggi le uniche esistenti gru nei propositi di LAVORO edilizio – privato, sono quelle relative alle costruzioni di infiniti nuclei di 200 alloggi fronte mare, con insediamenti alberghieri di 100 camere, insediamenti commerciali e parcheggi …
Dove essendo il LAVORO un’utopia vengono comunicate così al popolo BOVE, dai nostri politici e dai nostri giornalisti:
1° Siamo così tornati a sperare per l’attuazione di un progetto considerato volano turistico – occupazionale.
2° Siamo riusciti ad eliminare 23mila metri cubi di alloggi residenziali!
3° Siamo riusciti a modificare l’aspetto paesistico e archeologico del progetto!
4° Siamo riusciti ad attuare il cambio di destinazione d’uso da turistico – alberghiero a residenziale, tagliando il cemento del 20 %!
5° Siamo riusciti con la Legge sui Condhotel, a poter trasformare il 40% delle camere d’albergo in alloggetti di 20/24 metri quadri perfettamente autonomi!
6° Siamo riusciti a bocciare 29mila metri quadri di cui il 50% residenziale, e il resto terziario e commerciale!
Ed è proprio e solo con questi inqualificabili commenti che la perversa, inarrestabile, devastazione dei nostri 8mila kilometri di coste, viene spiegata agli italiani; e mentre il Mezzogiorno prostrato da 60 anni di progetti destinati alla sola proliferazione di un mercato di seconde case, privato dell’unica vera risorsa di LAVORO legata al settore edilizio – produttivo, anche il Nord del Paese si ritrova a soffrire inevitabilmente di queste, come sopra spiegate ridicolarmente dai giornali, situazioni territoriali.
Ma cosa si riesce a nascondere concretamente?
Il blocco dei mercati immobiliari preoccupando i detentori di questo enorme Potere, ha suggerito loro che una riduzione delle dimensioni sarebbe stata opportuna. Detto, fatto, il 40% delle 33mila strutture alberghiere può cambiare destinazione in alloggetti di 14/18 metri quadri, denominati Condhotel completamente scollegati dalla conduzione alberghiera, dove ti puoi far da mangiare, lavandoti lenzuola e calzini; ritrovando così un nuovo ma orrendo, mercato immobiliare!! Mentre nel resto del mondo tali varianti residenziali, obbligano gli acquirenti ad usare i normali servizi alberghieri di cucina e pulizie!! (DANDO così LAVORO)
E per quanto tempo i detentori di questo POTERE la faranno ancora franca?
Perchè il popolo BOVE se ne sta … a SAVONA, … sino ad ora … zitto, buono, terrificato, passeggia nel suo Porto, nel deserto di centinaia di alloggi vuoti o abitati fugacemente nel periodo estivo, sa che le 92 camere dell’ NH HOTEL non possono dare posti di lavoro indeterminato, sa che il 40% di camere dell’NH HOTEL potrà essere trasformato in Condhotel (37 alloggetti autosufficienti di 20 metri quadri) aumentando ulteriormente, ancora e come sempre, i nostri 9milioni di SECONDE CASE, non sa ancora che fine faranno le rimanenti 55 camere dell’NH HOTEL, ma sa per certo che nel suo Porto non troverà MAI PIU’ LAVORO!
Ed è proprio la degenerativa destinazione d’uso del Porto di Savona che descrive nel modo più incisivo quanto è accaduto e quanto stiamo progettando in tutti migliori anfratti costieri del nostro Paese e quanto continuerà ad accadere se non verrà attuato il CAMBIAMENTO!!
Infattil’ NH Hotel di Savona, non può assolutamente essere gestito in conduzione alberghiera tutto l’anno, come per tutti quelli che avendo stessa o minor dimensione, sono chiusi da 10 anni e con cambio di destinazione li stiamo trasformando in seconde case. Gli alloggi nati nel Porto, decentrati rispetto ai normali servizi cittadini, sono stati esclusi dall’acquisto da parte degli over 60 lombardo- piemontesi, per l’evidente incompatibilità residenziale con gli inevitabili frequentatori di movide, bar, ristoranti, e hanno acquistato alloggi nel centro cittadino che, anche se non collaudabili e non antisismici, godono però degli essenziali servizi logistici e sanitari, e la possibilità di riposare.
Questa è la situazione che da 60anni un Potente gruppo di personaggi riesce a mascherare: con i contributi di urbanizzazione, qualche parcheggio, i semplici lavori di costruzione e le sei comunicazioni di cui sopra, riuscendo a non accennare MAI !! alla semplice previsione di posti di LAVORO INDETERMINATO in un contesto che nelle altre parti del Mondo è da sempre cosa ovvia.
Dove si cela tanta POTENZA?
Questo è il vero PROBLEMA di Salvini e Di Maio!! E non sarà semplice far digerire il “Programma elettorale x il lavoro” di Guido Luccini, che su Google dal 11/06/2017 campeggia a dimostrazione di quanto occorrerebbe!!
SAVONA 10/06/2018 Guido Luccini |