IL PERSONAGGIO LIGURE DEL MESE

IL PERSONAGGIO LIGURE DEL MESE
 Il regista Pippo Delbono,
 discendente di Niccolò Paganini

IL PERSONAGGIO LIGURE DEL MESE
 Il regista Pippo Delbono,
 discendente di Niccolò Paganini

 

E’ nato a Varazze nel 1959, si chiama Pippo Delbono e per lui il violino non ha segreti. Non per nulla è un lontano discendente di Niccolò Paganini. Ma Pippo Delbono -contrariamente al grande violinista – replica. Soprattutto con i successi nel suo campo professionale. E’ un regista teatrale conosciuto in Italia e all’estero.

 E’ anche attore teatrale. Insomma, un ingegno multiforme.

Nel 2004 , ha vinto il David di Donatello per il miglior lungometraggio teatrale. Nel 2009, il Premio Europa per il teatro.

Il violino in tutto ciò?

Delbono ha spiegato in diverse interviste che il violino ha i suoi segreti. Si è esibito, recentemente, a Villa Adriana, sotto Tivoli (Roma) assieme al grande violinista Alexandru Balanescu. Coppia affiatatissima che riscuote un successo dopo l’altro.

In un’intervista al quotidiano romano “Il Messaggero”, Pippo Delbono ha spiegato la sua arte che ricalca i passi del grande Paganini.

“L’orecchio – ha detto – capta più cose dell’occhio. La rivoluzione artistica è musicale. Ho scoperto da tempo che i miei spettacoli alla fine sono racconti musicali e per metterli insieme l’occhio è meno importante dell’orecchio che abbatte più cose, più barriere. Sì decisamente la rivoluzione culturale è musica!”

Questo artista varazzino si trova benissimo a suonare il violino col grande Alexandru Balanescu.

Si sono conosciuti sul set di un film e a Balanescu è piaciuto il teatro di Pippo Delbono ed a Pippo è piaciuto il modo di suonare il violino di Alexandru.

Così, chiedendo parole ad Arthur Rimbaud a Thomas Eliot e a Walt Whitman, è uscito uno spettacolo violino-teatro “Amore e Carne”.

Previsto un ritorno al teatro “Argentina” di Roma nella prima metà di novembre con un nuovo spettacolo “Dopo la battaglia” che si aprirà sulle note del Macbeth di Giuseppe Verdi.

Musica, esperienze teatrali della nouvelle vague.

Ci sono molte frecce nell’arco di questo versatile artista ligure.

Sempre pronto a replicare con i successi come attore, registra teatrale e, avendo molte corde al suo violino, con le affermazioni anche in campo musicale.

Non sappiamo se il modo di suonare di Pippo piacerebbe veramente al suo antenato, Niccolò Paganini ; quel che è certo: al pubblico piace.

Lo spettacolo che andrà in scena a metà novembre a Roma era nato come opera lirica per il teatro Bellini di Catania.

Ma il progetto era naufragato a causa dei tagli. Naufragio inaccettabile per un… artista varazzino, che di navi e di barche se ne intende. E non gli è per nulla dolce naufragare su scena. Eppoi è stato per lungo tempo anche in Danimarca, terra di navigatori vichinghi. Tornando a “Dopo la battaglia” vi sono state modifiche assolutamente imposte dal caso e dalla necessità.

Così – spariti orchestra e coro – la materia scenica si è trasformata   da opera lirica in spettacolo danzato, musicato, urlato ma che riscuote apprezzamenti notevoli.

“Trucioli savonesi” – affrettandosi ai botteghini teatrali – ha scelto Pippo Delbono come personaggio ligure del mese di settembre.

Siamo certi che – vedendolo ed ascoltandolo – anche i nostri lettori ci daranno ragione. 

CHRISTINE DELPORT

 

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