Il pellegrinaggio di Francesco Zanardi

Il pellegrinaggio di Francesco Zanardi
AMARA REALTA’

AMARA REALTA’

Il pellegrinaggio di Francesco Zanardi contro gli abusi dei preti pedofili è iniziato una settimana fà, il 22 settembre scorso dalla Torretta di Savona ed attualmente è fermo a Chiavari, visto che, durante la sua permanenza a Genova, Francesco ha riscontrato e verificato molte segnalazioni da parte di vittime che l’hanno contattato o affiancato nel suo percorso.

Il pellegrinaggio dovrà andare avanti perchè è una manifestazione importante che deve squarciare il silenzio e distruggere il muro d’omertà in cui le vittime continuano a vivere, non denunciando per paura, per la rassegnazione, per l’indifferenza generale della coscienza popolare del paese in cui viviamo e per la sua giustizia troppo spesso ingiusta.
Purtroppo il problema più grande di questa marcia restano i fondi che, purtroppo, non sono più sufficienti.
Come sempre è una questione di soldi, è inutile cercare di negarlo, saremmo degli ipocriti a dire il contrario, perchè ogni manifestazione ha i suoi costi da sostenere, perchè purtroppo non abbiamo uno sponsor, essendo  l’iniziativa autofinanziata.
Si tace sempre sulle stesse ovvie questioni, chi non ha soldi parte già svantaggiato, come succede per quanto riguarda la salute, le situazioni legali ed economiche che ciascuno deve sostenere ogni giorno a proprie spese, spesso non riuscendo a farcela e quindi rinunciando ai propri diritti e continuando a subire le varie angherie quotidiane della nostra società.
Tra le persone che sopravvivono ogni giorno e che vivono queste situazioni sulla propria pelle bisognerebbe tendersi una mano e darsi aiuto, perchè l’unione fa la forza, perchè la marcia di Francesco non s’interrompa dopo tutti i sacrifici fatti e non resti solo un vano tentativo d’aiuto per le vittime sopravvissute agli abusi, dopo che qualcosa finalmente si sta muovendo, per farsì che il silenzio di un bambino o di un famigliare disperato riescano a gridare, a denunciare gli abusi subiti ed a distruggere la violenza e la potenza del proprio aguzzino, sia esso protetto o no da un abito talare.
La questione, come ben comprensibile, potrebbe non interessare o non riguardare tutte le persone che leggeranno questo appello, ma la coscienza è parte della nostra anima, bisogna averci a che fare tutti i giorni, bisogna riuscire a guardarsi ancora allo specchio, perchè se ora è successo ad una persona a noi sconosciuta, un domani potrebbe succedere ad un nostro amico, un nostro famigliare o ad un nostro caro ed allora non saremmo capaci di voltar loro le spalle.
Questo è un appello disperato che speriamo non resti inascoltato, altrimenti un domani non ci si potrà più lamentare di ciò che sta succedendo già adesso!

Basta una piccolissima donazione, per riuscire a far continuare il cammino di Francesco Zanardi e per poter dire: “Anch’io l’ho sostenuto nella sua battaglia contro i pedofili, io non sono rimasto solo a guardare, io non l’ho lasciato solo” perchè per fare grandi cose, bisogna iniziare dai piccoli passi, ma continuare a camminare, perchè restare fermi fa paura.

È possibile effettuare la donazione sul conto corrente Banco Posta intestato a Francesco Zanardi con la causale “Pellegrinaggio per la verità” IBAN  IT16G0760110600000018127191
Oppure sul conto corrente dell’associazione Piccolo Alan ONLUS e della comunità per minori Il rifugio di Alan  ONLUS
causale “Pellegrinaggio per la verità”  IBAN: IT81A0335901600100000003946     BIC: BCITITMX

 
Per chi preferisce utilizzare la carta di credito è possibile effettuare una donazione direttamente dai nostri siti agli indirizzi www.piccoloalan.it oppure www.crimesandthevatican.eu o www.francescozanardi.eu.
Grazie per la vostra collaborazione ed attenzione.

                       

 

foto IVg.it

              Laura Candelo
 

 

 

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