Il fascismo non c’è più

IL FASCISMO NON C’E’ PIU’

IL FASCISMO NON C’E’ PIU’

 Dai giornali e dalla Rete:

Roma, 17 /06/ 2019.  Botte e testate a quattro ventenni per la maglietta ‘da antifascisti’ –  Li hanno picchiati alle quattro di domenica mattina nel centro di Roma. Erano una decina contro quattro e gridavano: “Hai la maglietta del Cinema America, sei antifascista. Levati subito la maglietta, te ne devi andare via di qua’…(La Stampa)


Kassel, 17 /06/ 2019. –  Omicidio del leader Cdu. Arrestato neonazista – E’ un uomo di 45 anni con legami negli ambienti dell’estrema destra e precedenti penali il presunto omicida del noto esponente cristiano-democratico della regione tedesca dell’Assia, Walter Lubcke, trovato morto il 2 giugno sul terrazzo di casa sua a Wolfhagen Ishta, con un colpo di rivoltella alla testa. Esclusa quasi immediatamente la possibilità di un suicidio, l’ipotesi più accreditata fin dall’inizio era quella di un possibile attentato terroristico di stampo neonazista. L’esponente regionale della Cdu infatti si era battuto nel 2015 a favore dell’accoglienza dei migranti in Germania sostenendo così la politica delle ‘porte aperte’ avviata allora dalla cancelliera e sua compagna di partito, Angela Merkel. Posizioni per le quali Lubcke venne aspramente criticato dall’estrema destra e dal movimento xenofobo e anti-islamico di Pegida, che manifestò sotto casa sua. Il politico conservatore ottenne anche minacce di morte e innumerevoli intimidazioni anonime…(La Stampa).


Bari, 22/09/ 2018 – Aggressione al corteo antirazzista contro Salvini. Due feriti. Casapound: ‘Noi provocati’ (il Fatto Quotidiano).

Bari, 15/11/2010 – Stanotte, durante l’affissione dei manifesti per la “Giornata mondiale di mobilitazione studentesca” del 17 novembre contro lo smantellamento della scuola e dell’Università pubblica, i militanti di Link Bari e Zona Franka, facenti parte della Rete Conoscenza  pugliese, sono stati aggrediti da un gruppo di neofascisti nei pressi dell’ingresso del Campus universitario di Orabona (Dal sito Link – Coordinamento universitario -Bari).

Roma, 8/05/2017 – Azione violenta dapprima contro la sede romana dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM). Il 4 maggio, da parte di alcuni esponenti di Forza Nuova, e poi, a due giorni di distanza, da un gruppo di rappresentanti del Movimento Nazionale e Gioventù Identitaria nel corso dell’incontro “Confini e orizzonti: la  nuova  geopolitica del Mediterraneo” organizzata a Prato nell’ambito di Mediterraneo Dowtown. I manifestanti di Forza Nuova – erano tra i venti e i trenta – sono riusciti a entrare nello spazio esterno della sede romana dell’ OIM, occupandola. Sono rimasti circa due o tre ore, hanno appeso striscioni contro le ONG che effettuano spedizioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, hanno acceso fumogeni e urlati slogan contro l’immigrazione, autoproclamandosi “fascisti”. Inquietante la rivendicazione di Forza Nuova: “Non lasceremo che quanto denunciato dal Procuratore di Catania Zuccaro venga insabbiato (Dal sito “Cronache di ordinario razzismo”).

 


Roma, 7/01/2019 – Basta aggressioni fasciste! Il Viminale renda conto di questa vera emergenza sicurezza. Sono anni che gruppi  richiamantisi apertamente alle teorie neofasciste e neonaziste crescono e si rafforzano sotto lo sguardo quanto meno distratto delle autorità che dovrebbero vigilare sull’ordine pubblico, e proseguono indisturbati a intimidire, minacciare, attaccare anche fisicamente chiunque si permetta di attraversargli la strada e svelare affari, crimini, intrecci con la criminalità organizzata e cospirazioni per conquistare consenso a scapito di chiunque, italiano o straniero, sia simbolo di diversità: irruzioni nelle sedi di associazioni e circoli che accolgono i migranti, pestaggi e accoltellamenti ai danni di giovani di sinistra, le pietre d’inciampo rimosse in una via di Roma, poco dopo le scritte contro l’Anpi, le crescenti aggressioni a coppie gay e insulti e violenze contro migranti e rom sono diventati quasi cronaca quotidiana. E soprattutto nella capitale, stranieri, gay, giovani antifascisti, ebrei sono ancora una volta nel mirino di queste forze oscure che si preparano in tutto il continente a stravolgere e distruggere l’Europa unita, unico vero baluardo all’avanzare della barbarie fascista, razzista, antisemita e antidemocratica. Questa volta (ancora una volta) è toccata a due colleghi de l’Espresso. Una testata gloriosa che sempre, e soprattutto negli ultimi anni, ha investigato sull’estrema destra, subendo intimidazioni addirittura sotto la propria sede romana, come avvenne appena un anno fa, e altre colleghe e colleghi del gruppo Gedi, come Paolo Berizzi di Repubblica e Fabio Gervasoni, collaboratore de La Stampa, vengono presi continuamente di mira. Berizzi non può presentare i suoi libri se non accompagnato da una scorta…(Dal sito “Articolo 21, liberi di…).


E si potrebbe continuare, aggiungendo, magari, gli insulti anonimi indirizzati via social allo scrittore morente Andrea Camilleri, o il pestaggio di un giovane che esponeva una sciarpa con la scritta evangelica “Ama il prossimo tuo” a un comizio del ministro dell’Interno Matteo Salvini, a Cremona. Ma siccome non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire né peggior cieco di chi non vuol vedere, mi fermo qui. Quanto all’argomento caro ai neofascisti, ai nazionalsovranisti, agli xenofobi, ai razzisti, ai militanti dei movimenti di estrema destra (guai a chiamarli con il loro nome, si offendono!) e cioè l’assurdità e l’(auto)inganno dell’antifascismo in assenza di fascismo, sbandierato dai compagni a ogni “saluto al Duce” dei soliti quattro innocui neofascistelli di borgata, dovrebbe essere evidente che gli antifascisti di oggi non combattono contro il fascismo di ieri, quello delle camicie nere e della marcia su Roma e neanche quello repubblicano di Salò, ma il fascismo di oggi, che si ri- presenta in forme sempre nuove (e al tempo stesso antiche di quel “fascismo eterno” descritto da Umberto Eco ) ogni volta che viene usata violenza contro i più deboli,  contro gli indifesi, contro i diversi, contro gli avversari politici (i “compagni”), contro gli stranieri e gli ultimi della terra. E’ così difficile da capire?

   FULVIO SGUERSO 

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