L’orizzonte politico europeo si tinge di sfumature preoccupanti mentre ci avviciniamo alle elezioni del prossimo giugno. Una marea di cambiamenti sconvolge il panorama politico dei paesi mediterranei, gettando ombre inquietanti sul futuro dell’Unione Europea. La Penisola Iberica, la Grecia e i suoi vicini sono teatri di una risalita dell’estrema destra che evoca spettri del passato, mettendo in discussione i principi democratici e l’unità stessa del continente.

In Spagna e Portogallo, i richiami nostalgici a regimi autoritari passati risuonano sempre più forte. Vox in Spagna e Chega in Portogallo, due fari dell’estremismo di destra, stanno guadagnando terreno con discorsi xenofobi, anti-immigrazione e antieuropei. Le loro promesse di sovranità nazionale e tradizionalismo cristiano risuonano in un contesto di incertezza politica e sociale, alimentando paure e divisioni anziché abbracciare l’unità e la solidarietà europea.

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L’influenza della destra estrema non si ferma ai confini della Penisola Iberica. In Grecia, il risveglio degli Spartani, eredi di Alba Dorata, evoca oscure reminiscenze di nazionalismo estremo e violenza politica. Nonostante la condanna legale della loro controparte precedente, gli Spartani continuano a diffondere un’ideologia pericolosa, alimentando l’odio e la discriminazione contro i migranti e gli avversari politici.

Ma il pericolo non si limita a questi paesi. L’ascesa dell’estremismo di destra si estende anche a Malta e Cipro, con la questione migratoria al centro del dibattito politico. La retorica nazionalista e anti-europea è sempre più diffusa, minando i fondamenti stessi della cooperazione e della solidarietà tra gli Stati membri dell’UE.

Questo allarmante spostamento verso la destra estrema nel Mediterraneo non può essere ignorato. Rappresenta una minaccia esistenziale per i valori fondamentali su cui si fonda l’Unione Europea: democrazia, diritti umani e stato di diritto. L’Europa deve reagire con fermezza, riaffermando il proprio impegno per un futuro basato sulla tolleranza, sull’inclusione e sulla cooperazione internazionale.

Le elezioni europee del 2024 saranno un banco di prova cruciale per il destino dell’Europa mediterranea e dell’intera Unione Europea. È ora che i cittadini europei si uniscano per respingere le forze dell’estremismo e difendere i valori che ci definiscono come comunità. Il futuro dell’Europa dipende da noi: dobbiamo agire con determinazione e coraggio per contrastare questa pericolosa svolta mediterranea prima che sia troppo tardi.

Antonio Rossello       CENTRO XXV APRILE