Emanuela Fratoni

Intervista/ Due caporedattori (Chiaramonti e Onofrio)
sul ring di Vaccarezza
Benvenuta Emanuela, sei la ‘Comunicazione in Provincia’
Dopo un avviso di selezione pubblica per giornalisti esperti di servizi finanziari, patrimoniali, informativi

Intervista/Due caporedattori (Chiaramonti e Onofrio)sul ring di Vaccarezza
Benvenuta Emanuela, sei la ‘Comunicazione in Provincia’
Dopo un avviso di selezione pubblica per giornalisti esperti di servizi finanziari, patrimoniali, informativi
 

Sandro Chiaramonti e Roberto Onofrio

Savona – Soltanto Belfagor poteva raggiungere questo traguardo, in maglia rosa o se volete in maglia gialla. Un’intervista senza rete al nostro amatissimo presidente della Provincia, nonché sindaco di Loano (senza ausilio di un vice), Angelo Vaccarezza. Lui sul ring, i pugili (di arbitri non abbiamo bisogna, anzi ci penserò io) i caporedattori de Il Secolo XIX, Roberto Onofrio, una decina d’anni di esperienza nell’”inferno savonese” e Sandro Chiaramonti, recordman de La Stampa, in Liguria, dal lontano 1979.

Protagonisti autorevolissimi che, solo grazie ai “poteri forti” (in quanto a occulti sono frutto di invidie e disinformazione) di Trucioli Savonesi, abbiamo potuto disporre in esclusiva. Il resto, è risaputo. Basta nominare Belfagor, “re dei diavoli” e padrone dell’inferno, si spalancano portoni, porte, persiane, finestre, cassaforti, forzieri.

Con tanto di tappeto rosso.

Speriamo di essere perdonati dai nostri ben più potenti “rivali” (non in amore, ne sotto le lenzuola) Ivg-Il Vostro giornale e Savona News. Anzi, approfittiamo per salutare con affetto gli amici Giò Barbera, direttore e l’autolesionista per coraggio e determinazione Mario Molinari, troppo pericoloso e guastatore per i miei gusti.

Ora si parte, via. Prima domanda. A bruciapelo.

D) Illustrissimo presidente Vaccarezza, sui nostri quotidiani lei è sempre benvenuto e possiamo confidarle che ogni sua foto fa aumentare la vendita in edicola. Ha persino fans che acquistano copie e fanno collezione. E’ un ottimo viatico verso Roma e la sua prossima incoronazione. Non si preoccupi degli infortuni giudiziari. Ci pensiamo noi a sbaragliare tutti.

R) Siete troppo generosi, devo ammettere che non mi fate mai uno sconto. Ma preferisco così, meglio una stampa libera che con la museruola, supina, servizievole, riverente verso il potere. Poco coraggiosa. Penso esattamente come Berlusconi. Anche in provincia di Savona più liberi ed informati di così si muore!

So che questo dispiacerà ai miei denigratori-oppositori che mi vorrebbero sotto vostra tutela. Invece sono libero e voi siete liberi. Da qui dipende il mio crescente successo, gli ottimi risultati del governo in provincia ed ancora prima a Loano.

Io progredisco in credibilità e fiducia dei cittadini per la “politica del fare” e voi aumentate copie e pubblicità perché fate un giornalismo vicino alla gente, anziché al palazzo.

Non parliamo di poteri forti, né di massoneria di cui ho sentito soltanto voci, anzi pettegolezzi. Il vero alleato di certi “signori” e “capuccetti” lo conoscete meglio di me. Non lo nasconde neppure. E il magnate Antonio Signorile, editore di Trucioli e Uomini Liberi. Non ditemi che non sapete chi sia, i dividendi che distribuisce ai soci. Ebbene loro sono pieni di invidia perché più autorevoli e credibili di così non potete essere. E non date retta ai quattro gatti, talebani verdi, ambientalisti, grillini, culturini, xenofobi, anarchici, qualunquisti, a destra e a sinistra, che scribacchiano sui blog.

Non hanno futuro, né avvenire. Vi ringrazio per questa intervista. Sarà esclusiva, lo meritate.

 

Emanuela Fratoni

D) Presidente, volevamo accennarle, in mancanza di spazio sulle nostre pagine, a quella determinazione dirigenziale della Provincia n. 9.536 del 28 dicembre 2010

 Ecco sono trascorsi oltre due mesi, sappiamo che non interessa a nessuno, può dirci almeno in un orecchio qualcosa di più sulla selezione pubblica per l’affidamento di un incarico di collaborazione coordinata e continuata presso il settore servizi finanziari, patrimonio e sistemi informativi, con una spesa di 102.000,00 (centoduemila).

Il candidato selezionato è Emanuela Fratoni (vedi).

Può confermare che è stata prescelta, anche come giornalista, superando altri candidati ammessi al colloquio (sic!): Arena Alessandro, Vallerga Paola, Verrando Angelo, mentre non si è presentato, per motivi ignoti, Federico De Rossi, ottimo capo redattore di Ivg che pure aveva fatto domanda? (vedi)

R) Vi ringrazio perché finalmente mi date l’opportunità di illustrare ai savonesi tutti, la grande svolta impressa dalla mia giunta e dal mio staff di presidenza che immodestamente ritengo il migliore a cui possa aspirare un presidente della mia stazza. Mi dispiace che non abbiate avuto lo spazio, anche piccolo, per illustrare tutta la questione sui vostri giornali.

La notizia merita. Il mio staff, i dirigenti che come sapete sono l’unico in Liguria ad aver sfoltito al mio arrivo, lasciando a “casa” chi non aveva numeri e qualità; ed ancora con la giunta compatta, si è convenuto un rafforzamento della squadra operativa di pronto intervento. Mancava a noi, ma direi alla comunità, una figura capace di essere il propulsore e coordinatore tra il settore dei Servizi Finanziari, Patrimonio e Servizi Informativi della Provincia. L’avessero fatto prima i predecessori!

I colloqui dei candidati ammessi (francamente c’erano centinaia di domande) si sono svolti il 22 dicembre 2010, alla vigilia delle vacanze natalizie. Al primo piano, ridotto sala consiliare. Io, manco a dirlo, non ci ho messo naso. Hanno fatto tutto i miei dirigenti. In particolare il responsabile di settore Affari Generali e del Personale, dr. Marina Ferrara.

E il 29 dicembre, antivigilia di San Silvestro – rimarco questo per dirvi che qui si lavora davvero, senza badare a feste o vigilie – è stato ufficialmente comunicato che il candidato selezionato era la signora….scusate non ricordo il nome…devo guardare i documenti…Ecco, si tratta della dr. Emanuela Fratoni.

Mi hanno sottoposto un curriculum davvero ammirevole. Leggo che è la fondatrice di kamikò (vedi), con tanto di partita Iva: team di web, design, realizzazione di siti internet, restyling, web promotion, campagne pay per click, pubblicità sui social network e tanto altro.

Leggo che per oltre cinque anni ha collaborato con la Regione Liguria. Non chiedetemi con quale giunta, non mi interessa. Per me conta il talento. Ha collaborato con l’Università di Genova in qualità di segretaria di redazione di riviste scientifiche e web master. Dopo una prima laurea a indirizzo psicologico conseguita con lode a Genova, ha ottenuto una seconda laurea in Comunicazione a Savona. E’ giornalista pubblicista e collabora con diversi periodici locali. Meglio di cosi!

 

D) Presidente, lei è nato con la camicia, il solito fortunato. Le nostre redazioni locali hanno sempre avuto bisogno di giornalisti “fuori serie”, il migliore. Ammettiamo che ci ha ‘rubato’ Emanuela. L’avremmo accolta a braccia aperte, come è nostra abitudine e ben sanno i colleghi, quanti sono venuti negli anni a far gavetta.

Ci tolga una curiosità. E’ vero che tra i requisiti per l’ammissione, oltre al titolo di studio (vedi… il bando), c’era l’obbligo di iscrizione all’Ordine dei giornalisti (elenco professionisti o pubblicisti). Trattandosi di un Ordine professionale, alla selezione era presente un delegato dello stesso Ordine ligure, oppure ne avete fatto a meno? Da chi avete copiato l’idea di prevedere tra i requisiti l’iscrizione all’albo dei giornalisti?

R) Francamente mi trovate impreparato, ha provveduto a tutto l’iter il direttore generale, dr.Piero Araldo, che come saprete a Loano mi era stato “rubato” dal Comune di Savona (di sinistra!). Poi li ho subito ripagati, riprendendolo in Provincia, così ha acquisito le ‘malizie”, in senso positivo, dell’amico sindaco e concorrente Federico Berruti.

Ecco, credo che le quattro pagine dell’avviso di selezione pubblica siano state realizzate con il contributo di tutto lo staff della dirigenza. La cosiddetta politica non c’entra. Vi assicuro. L’idea è stata nostra, ovvero del Pdl e della Lega Nord che è molto determinata e presente nel governo della Provincia, ed attuata all’insegna della trasparenza e della legittimità dai massimi funzionari.

Ad iniziare da Marina Ferrara. Posso aggiungere che il colloquio di circa mezzora per ogni candidato credo l’abbia svolto la dirigente-responsabile del Bilancio, con la presenza di due segretarie.

Se vi preoccupate sul ruolo dell’Ordine dei giornalisti, non ci sono difficoltà ad accedere a tutti gli atti. Anzi, quando uscite dal mio ufficio, fatevi consegnare la documentazione. Così non perdete tempo.

Federico De Rossi

D) Presidente, ancora nessuna malizia, ma non si è presentato Federico De Rossi, un nostro collega di Borgio, e non crediamo non sia conosciuto da Lei o in Provincia. Come spiega la diserzione? Le ha almeno telefonato per scusarsi? Altrimenti cosa possono pensare gli altri quattro che, ammessi al colloquio, si sono presentati. Il diavolo direbbe: siete andati a perdere del tempo.

R) Guardate sono talmente oberato dal lavoro d’ufficio, entro in provincia al mattino presto e vado a casa a tarda sera, che non mi sono neppure reso conto di quanto mi fate osservare. De Rossi non è venuto? Avrà preso l’influenza. O ci avrà ripensato. A Ivg, lavorano tanto e sono ben retribuiti, più che in provincia. Hanno successo perché molto obiettivi. Offrono la ‘completezza di informazione’, indipendenti anche dalla pubblicità.

Tutti blaterano, Vaccarezza non perde una processione, un’inaugurazione, una sagra, ma nessuno dice che passo più tempo io a Palazzo Nervi, a risolvere tutti quei problemi che mi ritrovo in eredità dalla sinistra ciarlatana, di quanto abbiamo dedicato negli anni i predecessori. Non parliamo per misericordia di Dio di Chicco Garassini! Un disastro. E’ un mio concittadino. Almeno lui ha la residenza a Loano, sua sorella Elisabetta che ho sonoramente battuto alle ultime comunali e finge di fare il capogruppo, è residente a Toirano, neppure nostra contribuente Irpef.

Io sono fatto così. Gli impegni si rispettano. Mi faccio in quattro per ricevere i cittadini, senza farli attendere mesi. O fare anticamera. Ho tre cellulari per essere sempre rintracciabile. Tutti, nessuno escluso. Posso cogliere l’occasione per ringraziare Fiammetta? Eccezionale, senza di lei…

 

D) Le diamo volentieri atto che il presidente della Provincia per fare un salto di qualità a beneficio dei cittadini, riserva per se la competenza di: Personale, Turismo, Politiche attive del Lavoro, formazione professionale, istruzione, Cooperazione internazionale, pari opportunità, Sviluppo delle Politiche Occupazionali.

E’ consequenziale questa scelta all’apprezzamento di molti colleghi che Le riconoscono doti di concretezza, grande comunicatore, presenzialista, grazie anche alle sue esperienze in Tele Trill prima, consulente finanziario di rango poi. Sindaco e politico a tempo pieno. Con tanto di scuola di Forza Italia.

R) Al di là della parole, i risultati si vedono. I primi a darmene atto sono gli assessori che mi rimproverano di essere troppo esigente, troppo incline a delegare. Lo faccio non per scaricare, semmai sapendo di avere ottimi cavalli di razza nel motore e quindi devo farli produrre al massimo.

Lo saprete sicuramente che dai sondaggi stiamo andando oltre ogni rosea previsione; mi volevano sindaco di Savona, e molto immodestamente mi sono detto orgoglioso, ma ho declinato. Avrei dovuto accettare solo nel caso di un ordine del carissimo amico Claudio, avete capito di chi parlo. Per me non è mai caduto in disgrazia. Anzi, vi annuncio che risorgerà più forte di prima. Cosi accade ai giusti, agli innocenti, ai perseguitati, agli onesti. Sono cattolico praticante e conosco quel detto del Vangeloagli ultimi sarà dato il regno dei cieli”.

In Provincia tutto sta procedendo secondo il calendario di marcia. Ebbene, una marcia in più arriverà proprio dal coordinamento dell’organizzazione interna, della comunicazione.

Ecco il motivo per cui si è scelto questa formula, anziché l’ormai superato ‘ufficio stampa’. Non siamo il governo delle consulenze, degli incarichi esterni. Ho accolto il consiglio dei dirigenti. Risparmiamo un bel po’ di soldi. La nuova arrivata ci costa soltanto 102 mila euro per tre anni. Poco più di 30 mila euro l’anno. Quasi, quasi mi vergogno, ma amministro il denaro dei contribuenti e mi sento in questo un genovese. Ovvero tirchio.

 

D) Presidente, un’ultima curiosità. Purtroppo non per i nostri lettori, ma per il “colosso” Trucioli Savonesi. Alcuni dipendenti della Provincia, tramite sigle sindacali, vi accusano di assegnare “pagelline con voti bassi” ai dipendenti, così versate di meno nelle loro buste paga.

Altro caso. Non ha esitato a rispondere per le rime al vice sindaco socialista di Savona, Paolo Caviglia, per aver dato vita ad un carrozzone, a suo dire, dal nome ‘Mare Forza 10’che in sei anni aveva ricevuto incarichi dalla Provincia per 314 mila euro, su iniziative che potevano essere svolte da altri enti. Ed ha accumulato perdite per 60 mila euro, colpa di un consiglio di amministrazione che prende gettoni per 10 mila euro.

Altro che attività sociale del gozzo ‘Il grillo’. Ha fatto bene a ricordare a tutti i comunisti-atei savonesi, incapaci di ravvedersi, che con Vaccarezza il periodo delle vacche grasse, della pacchia, è finito. Il denaro pubblico deve rendere ancora di più che nel privato.

A proposito di oculata gestione della spesa pubblica, il solito infangatore ci ha segnalato queste delibere della Provincia di preminente interesse pubblico, di coerenza e buon esempio con la sua filosofia parsimoniosa. Eccole: n. 24 dell’8 febbraio 2010, la n.81 del 9 aprile, n 189 del 4 settembre, n. 17 del 2011.

R) Mi cogliete di sorpresa. Con tutte le delibere…. Io sto risparmiando e razionalizzando su tutto. A Loano ho rinunciato allo stipendio da sindaco, qui di fatto non lo ritiro o meglio viene destinato al mio staff. Fanno più ore dell’orologio. Come faremmo altrimenti a fare della provincia un ‘Benvenuti a casa tua’? Grazie, posso offrirvi un bicchiere d’acqua minerale. Niente cicuta!

Belfagor  

 

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