Elezioni: intervista alla candidata Caterina Garra
Elezioni regionali 2020
intervista alla candidata Caterina Garra
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Elezioni regionali 2020 intervista alla candidata Caterina Garra |
Il 20 e 21 settembre si terranno le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale della Liguria e sono molti i candidati che sostengono i possibili governatori; tra di essi, a sostegno di Giovanni Toti, c’è anche Caterina Garra, 44 anni, assessore allo sport del comune di Cairo Montenotte dal 2017.
Un Suo breve curriculum Ho 44 anni, sono sposata, ho due figli, svolgo la professione di consulente del lavoro, sono nata e vivo da sempre a Cairo Montenotte. Ricopro l’incarico di assessore allo sport, commercio e patrimonio del comune di Cairo Montenotte dal 2017 con l’amministrazione di Paolo Lambertini
Perchè ha deciso di candidarsi consigliera regionale? Perché è una bella opportunità visto che sono convinta che in consiglio regionale dev’esserci un rappresentante della Val Bormida creando un collegamento diretto con Genova e, così facendo, la valle ha più forza in regione. Giovanni Toti ha lavorato bene, ha promosso la Liguria facendola crescere e supportandola nei momenti di bisogno come la caduta del Ponte di Genova e l’emergenza sanitaria. Mi sono candidata con il partito di Toti perché lui ha lavorato bene, le persone della sua squadra anche e Angelo Vaccarezza mi ha chiesto di mettermi in gioco. Questa lista è quella a cui sono più vicina e anche se il partito è nuovo credo nel progetto sperando che possa ottenere i risultati che merita
Cosa significherebbe per Lei diventare consigliera regionale? Sarebbe un importante percorso di crescita visto che il mio attuale incarico è il primo del mio percorso politico e andare a Genova risulterebbe un salto importante. Andrei orgogliosamente in regione contenta di fare qualcosa per la Liguria e la Val Bormida portando il mio contributo per valorizzare questa zona di Liguria
Breve programma elettorale Le deleghe che attualmente ho in consiglio comunale a Cairo sono molto vicine a me e potrei crescere su questi temi. La sanità è un tema difficile e spero di riuscire a risolvere la situazione riportando il Pronto Soccorso e tutti i reparti presenti in passato; la Liguria ha una conformazione geografica particolare ed è necessario che nessun ospedale chiuda
Se venisse eletta cosa realizzerebbe nei primi cento giorni da consigliera regionale? Vorrei lavorare per far funzionare gli ospedali di Cairo Montenotte ed Albenga valutando le deleghe che mi saranno assegnate. Lo sport e l’associazionismo sono importanti per me visto che fanno crescere le persone, soprattutto i nostri giovani. Mi dispiace molto la crisi del commercio e spero che ci possano essere aiuti per ripartire visto che anche le attività storiche stanno soffrendo; riguardo al referendum voglio dire che occorre leggerlo bene e capirlo per non cedere in errore
Alcuni dei candidati al consiglio regionale di cinque anni fa oggi siedono in Parlamento. Lei vorrebbe seguire queste orme? Quando si entra in comune si pensa, scherzando, a Roma ma quando mi sono candidata come consigliera comunale a Cairo l’ho fatto per realizzare qualcosa per il mio paese ed i suoi abitanti non pensando alla regione o al Parlamento. Mi è capitata questa occasione e voglio andare a Genova per portare la voce dei comuni della Val Bormida; l’unica cosa che mi dispiace è che se dovessi essere eletta in regione scatta l’incompatibilità come assessore comunale
Una frase che la rappresenta Sono una persona semplice, mi piace ascoltare la gente e vorrei risolvere i problemi di tutti ma non sempre è possibile
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Il 20 e 21 settembre si terranno le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale della Liguria e sono molti i candidati che sostengono i possibili governatori; tra di essi, a sostegno di Giovanni Toti, c’è anche Caterina Garra, 44 anni, assessore allo sport del comune di Cairo Montenotte dal 2017.
Un Suo breve curriculum
Ho 44 anni, sono sposata, ho due figli, svolgo la professione di consulente del lavoro, sono nata e vivo da sempre a Cairo Montenotte. Ricopro l’incarico di assessore allo sport, commercio e patrimonio del comune di Cairo Montenotte dal 2017 con l’amministrazione di Paolo Lambertini
Perchè ha deciso di candidarsi consigliera regionale?
Perché è una bella opportunità visto che sono convinta che in consiglio regionale dev’esserci un rappresentante della Val Bormida creando un collegamento diretto con Genova e, così facendo, la valle ha più forza in regione. Giovanni Toti ha lavorato bene, ha promosso la Liguria facendola crescere e supportandola nei momenti di bisogno come la caduta del Ponte di Genova e l’emergenza sanitaria. Mi sono candidata con il partito di Toti perché lui ha lavorato bene, le persone della sua squadra anche e Angelo Vaccarezza mi ha chiesto di mettermi in gioco. Questa lista è quella a cui sono più vicina e anche se il partito è nuovo credo nel progetto sperando che possa ottenere i risultati che merita
Cosa significherebbe per Lei diventare consigliera regionale?
Sarebbe un importante percorso di crescita visto che il mio attuale incarico è il primo del mio percorso politico e andare a Genova risulterebbe un salto importante. Andrei orgogliosamente in regione contenta di fare qualcosa per la Liguria e la Val Bormida portando il mio contributo per valorizzare questa zona di Liguria
Breve programma elettorale
Le deleghe che attualmente ho in consiglio comunale a Cairo sono molto vicine a me e potrei crescere su questi temi. La sanità è un tema difficile e spero di riuscire a risolvere la situazione riportando il Pronto Soccorso e tutti i reparti presenti in passato; la Liguria ha una conformazione geografica particolare ed è necessario che nessun ospedale chiuda
Se venisse eletta cosa realizzerebbe nei primi cento giorni da consigliera regionale?
Vorrei lavorare per far funzionare gli ospedali di Cairo Montenotte ed Albenga valutando le deleghe che mi saranno assegnate. Lo sport e l’associazionismo sono importanti per me visto che fanno crescere le persone, soprattutto i nostri giovani. Mi dispiace molto la crisi del commercio e spero che ci possano essere aiuti per ripartire visto che anche le attività storiche stanno soffrendo; riguardo al referendum voglio dire che occorre leggerlo bene e capirlo per non cedere in errore
Alcuni dei candidati al consiglio regionale di cinque anni fa oggi siedono in Parlamento. Lei vorrebbe seguire queste orme?
Quando si entra in comune si pensa, scherzando, a Roma ma quando mi sono candidata come consigliera comunale a Cairo l’ho fatto per realizzare qualcosa per il mio paese ed i suoi abitanti non pensando alla regione o al Parlamento. Mi è capitata questa occasione e voglio andare a Genova per portare la voce dei comuni della Val Bormida; l’unica cosa che mi dispiace è che se dovessi essere eletta in regione scatta l’incompatibilità come assessore comunale
Una frase che la rappresenta
Sono una persona semplice, mi piace ascoltare la gente e vorrei risolvere i problemi di tutti ma non sempre è possibile