Da Loano a Tblisi

Nuovo viaggio per la Caritas Georgia,
 grazie anche agli ex alpini e al “Simone Stella”
Da Loano a Tblisi con 10 tonnellate di generosità
Quando le opere di bene sono fatti e non parole
Lettera aperta al presidente Stefano Ferrari e ai tanti benefattori anonimi

Nuovo viaggio per la Caritas Georgia, grazie anche agli ex alpini e al “Simone Stella”
Da Loano a Tblisi con 10 tonnellate di generosità
Quando le opere di bene sono fatti e non parole
Lettera aperta al presidente Stefano Ferrari e ai tanti benefattori anonimi
 

Gentile sig.Stefano, ancora una volta desidero ringraziarti per il tuo

interessamento nel procurare del materiale e nel caricare il container  di

aiuti umanitari per la Caritas Georgia. I “tuoi” termosifoni e le”tue” luci al neon saranno di grande aiuto dove manca di tutto. Grazie!!

Questa mattina, alle ore 7,30 , un gruppo di alpini di Loano con i loro

cappelli e le piume al vento ( il vento soffiava davvero questa mattina!) – vedi foto -, da te allertati, erano già in attesa che arrivasse il container. Tra fatica, sudore,

chiacchiere e risate sono state caricate circa 10 tonnellate di vestiario,

scarpe, coperte, passeggini, materassi, letti e altro ancora.

Sono davvero riconoscente a te e agli alpini di Loano che, gratuitamente,

avete caricato il container per la Caritas di Tblisi.

Il Signore ricompensi largamente la vostra generosità!

Un cordiale saluto e arrivederci ….al prossimo carico.

Ivana Giusti

 

Nota di redazione: tra i volti più noti delle fotografie, un cenno doveroso al dr. Giuseppe Trucco, figura di alto profilo morale, professionale, umano, della comunità loanese. Per lustri apprezzato medico di famiglia – cosi come lo furono altri colleghi, pensiamo ai compianto dr. Bollorino, dr. Vigliercio e al fisico di ferro del dr. Bellone – E come non ricordare il dr. Sulli, impagabile medico di reparto all’Ospizio Marino Piemontese, il chirurgo dr.Casto, fino al dr. Germano, entrambi con un’esperienza nel parlamentino locale .

La storia di Giuseppe Trucco che negli anni ’70 ha fatto parte della democrazia cristiana e del consiglio comunale di Loano, è simbolo vivente di quell’onestà culturale, testimonianza di valori e coerenza di vita, servizio schivo e silenzioso per la comunità,  per i più deboli, i sofferenti, gli indifesi, di cui dovremmo tutti fare tesoro. In particolare per chi è chiamato a ricoprire incarichi pubblici.

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