Cosa serve davvero per dare lavori ai nostri giovani

La magistratura savonese, i piani regolatori e le R.T.A
Cosa serve davvero per dare lavori ai nostri giovani

La magistratura savonese, i piani regolatori e le R.T.A
Cosa serve davvero per dare lavori ai nostri giovani
Le uniche “LIBERALIZZAZIONI” per un vero futuro di lavoro e di benessere!!!

15 giorni or sono ho spiegato brevemente che cosa occorre per dare lavoro ai nostri giovani e intraprendere nel modo più semplice un percorso di sviluppo sul nostro TERRITORIO…mi è stato chiesto da più parti specie “legali” di specificare al meglio i miei concetti urbanistici produttivi …

1) Alberghi esistenti o nuovi:

possibilità di riqualificazione dell’esistente e del nuovo, in RTA (residenze turistico alberghiere, dette anche Aparthotel) di metri quadri 17,50.

2) Centri cittadini sprovvisti di conformità statica, senza pregi storico- culturali :

possibilità, previa demolizione, di ricostruire il doppio dell’esistente cubatura, oltre i box da ricavarsi nelle proiezioni sotterranee ai nuovi fabbricati.

3) Costruzioni provviste di conformità statica ma, eseguite in zone esondabili o comunque a rischio frane :

possibilità, previa demolizione, di ricostruire il triplo della cubatura esistente su terreni saldi ottenuti spianando i crinali in opposizione a Legge Galasso.

Sarebbe interessante conoscere pareri legali su questi fatti.

1) Alberghi esistenti o nuovi : 

Dal ’45 ad oggi non è mai stato possibile frazionare e vendere le camere delle proprietà Alberghiere ormai obsolete, che mediamente erano o sono costituite da “cucina – ristorante” con “camere e servizio igienico di 15 metri quadri”.

Da qualche decennio però, se si raggruppano queste camere, in alloggi di 38 metri quadri o più, denominandoli Residence o R.T.A. residenziali, è possibile rivenderle a privati che diventano in qualche modo soci dell’Albergo.

Naturalmente l’Albergo perde però così e completamente la sua fisionomia d’esercizio per la drastica diminuzione dei posti letto, per l’aumento dei costi e dell’offerta, ma sopratutto per il fatto che tendenzialmente i nuovi soci sono portati a ritenere la loro proprietà come un bene da gestire quanto mai in proprio prendendovi addirittura la residenza per risparmiare tasse.

Non vi sono preclusioni nei PIANI REGOLATORI per cui si possono edificare in qualsiasi Zona costruibile anche strutture Alberghiere nuove basate sugli stessi concetti catastali- urbanistici che giustificano questi Residence o R.T.A. residenziali, salvo poi rivederli tutti inquisiti dalla Magistratura quando inevitabilmente vengono enucleati dalla conduzione Alberghiera !!

A mio parere, il Magistrato preposto, non risalendo mai al Piano Regolatore quale primo “atto d’ufficio” che consente una ignominia di tale portata, non dovrebbe “omettere mai tale atto”……. come purtroppo accade ormai da decenni !!

Ritengo inoltre che si intraveda anche il reato di “circonvenzione di incapace” nel concedere ai proprietari delle strutture Alberghiere esistenti, questa unica assurda soluzione, sia nei REGOLAMENTI EDILIZI che fanno parte integrante dei PIANI REGOLATORI, che dei “Regolamenti Regionali” ben noti a tutti ( vedi i disastri provocati dalla Legge Ruggeri )!!

La soluzione è di una semplicità incredibile :

Brad Pitt

 15 milioni di Italiani, di cui molti di loro “precari”, ormai senza lavoro e senza speranza, s’indebitano per il cibo, mentre Brad Pitt compra una villa a Verona del valore di 32 milioni di euro….. Se fossimo in grado di offrire “aparthotel residenziali” di mq. 17,50 a 200 000 € l’uno, dotati di tre piani di servizi e relativi impianti funzionanti tutto l’anno, sono certo che sia i 15 milioni di Italiani, che Brad Pitt vivrebbero in un contesto migliore.

Questa è la sola partenza e l’unico punto d’arrivo che ci rimane, dato che non abbiamo alternative di “produzione” se non quello di un “turismo alberghiero internazionale” i cui flussi di investimento si possono senz’altro prevedere consultando i rispettivi Tour- Operators:    

. Nella marea di italiani che oggi erroneamente investono in Residence, R.T.A, C.A.V. di mq. 38,00 poi regolarmente inquisiti dalla Magistratura.

. Nell’ enorme popoloso e ricco entroterra, che ci sovrasta sino ad Amburgo e oltre.

. Nel resto del pianeta che come Brad Pitt, George Clooney e altri vedono nell’Italia un’ottima, se non una delle migliori, possibilità di vita.

 2) Centri cittadini sprovvisti di conformità statica, senza pregi storico – culturali : 

 

Qui il parere legale è più semplice:

 

Demolire e ricostruire con la stessa cubatura, un edificio cittadino a rischio sismico, anche se in Zona urbanizzata e ben servita, è commercialmente impossibile anche se a demolirlo è lo stesso terremoto!

 

In tutto il mondo civile infatti a tali edifici, si consente il raddoppio della cubatura, in modo che l’impresa attuatrice, possa corrispondere al proprietario di 100 metri quadri di alloggio obsoleto, 50 metri quadri di residenza antisismica, disponendo così di altri 150 metri quadri da gestire a copertura dell’intervento.

 

Considero inoltre illegale, permettere di ristrutturare parti di una vecchia casa a rischio sismico,sapendo perfettamente che continuerà comunque a conservare lo stesso identico rischio, in quanto nessun tecnico rilascerebbe mai, né prima né dopo l’intervento … una qualsiasi e necessaria conformità strutturale di tale edificio!

Quanto al quesito postomi da un avvocato di Roma, che risiedendo in un edificio a rischio ma con caratteristiche di alto pregio turistico – ambientale, non intravedeva soluzioni confacenti; è stato da me invitato ad esaminare le soluzioni attuate in Austria, dove si è ricostruito l’intero e antichizzato esistente ante guerra, dotandolo di parcheggi sotterranei e permettendo la ricostruzione del raddoppio di cubatura residenziale in altri siti convenzionati, quali ville residenziali abitate tutto l’anno, o Aparthotel (appartamenti nell’ hotel di 18 metri quadri).

 

Lascio a voi immaginare l’enorme quantità di persone che con Leggi appropriate si dedicherebbero a trasformare il proprio edifico obsoleto e pericolante in un contesto sicuro ed antisismico a “ spese loro e quindi private” producendo un indotto di lavoro senza pari !!

Anche qui mi sembra inconcepibile che la nostra Magistratura possa continuare a permettere a chi dispone nei Piani regolatori, l’assoluta impossibilità di adeguare strutture ottocentesche e fatiscenti, ad una convivenza semplicemente “civile” in abitazioni “conformi alla statica moderna!!

 

3) Costruzioni provviste di conformità statica ma, eseguite in zone esondabili o comunque a rischio frane:

 

Apart-hotel

 

 Le soluzioni sono ovviamente più complicate ma le “responsabilità” risultano anche qui molto ben definite e riconoscibili.

Infatti dal ’45 a oggi si è “permesso ai privati di costruire solo sui versanti” , ed il Consiglio Nazionale dei Geologi ha finalmente esternato la condanna di questo fatto, da cui si deduce chiaramente che sarebbe necessario smettere, optando per altre più logiche soluzioni.

L’alternativa però, è che gli unici terreni “ alternativi e saldi” risultano nel nostro Paese proprio sui “crinali” ove la “Legge Galasso” ne impedisce l’uso.

Ci ritroviamo così con una enorme quantità di residenze a “rischio frane”

costruite anche solidamente, ma in Zone assolutamente prive delle necessarie “previsioni di insediamenti residenziali in luoghi idonei” di un qualsiasi Piano Regolatore (eseguito da tecnici appena normali)!!

Vedi, …… tutta la nostra Liguria sino a Messina …….

E’ ovvio che le soluzioni vanno affrontate caso per caso, il fatto certo è che “Legalmente i Versanti” non avrebbero mai dovuto costituire il bacino abitativo a cui ci hanno costretto gli Strumenti Attuativi previsti nei Piani Regolatori, mai contestati nè da Legali, nè da Magistrature, a cui peraltro nessun tecnico si è rivolto sino ad ora, per contestare alla loro radice, gli errori tecnici di posizionamento di questi insediamenti abitativi.

Interessante per la sua mostruosità è questo fatto : due sposini che necessitassero di arrotondare con galline, conigli,e pomodori, e disposti a costruirsi una casetta prefabbricata di 50 metri quadri, dovrebbero comperarsi un lotto contiguo di 5000 mq. di terreno, oltre un asservimento di 3000 mq. mantenerli puliti, in ordine, e guai se prendono fuoco!

Tutto questo sempre sui nostri scoscesi versanti collinari!

Eh… si perchè i nostri Piani Regolatori prediligono le S.R.L. ( anche se dopo le loro realizzazioni chiudono o falliscono “pare” miseramente ) che costruendo sui terreni pianeggianti e ben urbanizzati, delle nostre ex aree industriali, ci ripropongono ormai da decenni sempre lo stesso tema : un bel nerbo di alloggi serviti da box, centri commerciali, centri artigianali e supermercati; lasciando allo sbando le costruzioni eseguite dai privati, su terreni angusti e scoscesi, pronti anche loro a franare,e quando arriva il loro uragano di turno a seppellirvi gli abitanti !

Appare molto infantile quando insieme alla “protezione civile”, si ricerchino a mani nude le vittime sacrificali, si ricerchi l’ultimo tecnico che ha messo le mani nelle pratiche edilizie,…. senza mai individuare nei Piani Regolatori i motivi per cui tutte queste strutture apparentemente sane, ma erette in luoghi assolutamente non idonei, risultino tutte con i “piedi di argilla” a tal punto da slittare così e poco allegramente, a valle e verso il Rio di turno !!

Se qualcuno avesse qualcosa da proporre in alternativa a quanto ho cercato di condensare il più brevemente possibile sulle mie….“liberalizzazioni”, ne sarei veramente felice perchè abbiamo un disperato bisogno di proposte, ed io sino ad ora non ne ho sentita nessuna.

Spero solo che qualche Magistrato si convinca del fatto che, se i Piani Regolatori contengono delle evidenti sopraffazioni dei diritti del cittadino (e credo di averne indicate parecchie), se la gestione del territorio in tutti i Paesi del mondo è la base del loro sviluppo, della loro crescita, del loro benessere, stiamo allora convivendo con una ragnatela tale di errori che spaventerebbero anche Obama (se Monti fosse in grado di elencarglieli)!!

Errori che dal “Terrorismo occupazionale” che ha portato la nostra mano d’opera ai livelli attuali, sono passati al “Terrorismo residenziale” che ci condurrà inevitabilmente ai tristi livelli della Spagna, che ne ha fatto per anni il suo solo obbiettivo economico!

Guido Luccini

Savona 12/02/2012

lucciniguido@yahoo.it

su Google vedi “guido luccini

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