Cinema: Regression di Alejandro Amenabar

Regression, di Alejandro Amenabar, 2015, Canada-Spagna, thriller psicoanalitico

Locandina tratta da Ebay che vende il film

Commento con spoiler
Minnesota, 1990. Gli Stati Uniti sono attraversati da profonde disugualianze sociali e culturali, molti paesi di periferie vivono nella povertà, i loro abitanti sono facile preda di se stessi, con formazioni di sintomi psichici in grado di far confondere i confini tra realtà e fantasia.
Angela, figlia minorenne di John Gray denuncia il padre di aver abusato di lei. Il padre confessa ma non ricorda nulla, è come se fosse attraversato da un senso di colpa inconscio, qualcosa che riguarda un problema altro, forse presente nel suo più remoto passato?
Nessuna prova viene trovata sulla colpevolezza di John Gray.
Uno psicanalista ipnotista, viene ingaggiato dalla polizia con lo scopo di far rivivere nella memoria del padre di Angela, John Gray, le scene degli abusi sulla figlia e rendere quindi la sua precedente confessione di colpa confermata sul piano della realtà.
La cosiddetta “regressione” psichica avverrà ma sarà priva di ricordi veri, perché la funzione di resistenza psichica farà si che si formeranno, nella mente del padre dei cosìdetti ricordi di copertura: ricordi deformati, anamorfici, o del tutto falsi.

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Protagonisti di questi falsi ricordi saranno i componenti di una setta satanica, che appariranno in sogno con i loro macabri rituali anche al detective Bruce che segue le indagini.
Alla fine si verrà a sapere che nessuna presenza satanica esiste nel paese, e che il paese è preda di una crisi isterica.
Film psicoanalitico di buona fattura, coerente quanto basta con le teorie e pratiche freudiane.
Freud abbandona la pratica delle ipnosi proprio perché scopre a un certo punto della sua esperienza la presenza disturbatrice della funzione di resistenza, che non si annulla durante lo stato ipnotico, bensì continua a funzionare mimetizzandosi, operando in regressione con quella parte del preconscio più legata all’inconscio

Biagio Giordano 
(fotografo coordinatore della sezione fotografia dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)

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