Cinema: Prigione di vetro
RUBRICA DI CINEMA A CURA DI BIAGIO GIORDANO
Prigione di vetro
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Prigione di vetro
Prigione di vetro (The Glass House) è un film thriller del 2001, diretto da Daniel Sackheim, con Leelee Sobieski, Diane Lane, Stellan Skarsgård e Trevor Morgan. Un film sulla debolezza oggettiva dei figli minorenni orfani dei genitori, là dove sono soggetti a procedure nell’affido non sempre ben ponderate dalle istituzioni preposte. Un dramma che attira delinquenze di ogni genere per accappararsi le risorse messe a disposizione dei minorenni: come eredità o interventi pubblici a loro sostegno. Il film si avvale di un meccanismo psicologico ben combinato dove c’è equilibrio tra allusioni sessuali in forma incestuosa da parte del tutore verso la ragazza intesi come preludio a un male in arrivo che ne giustifica agli occhi dello spettatore il divieto all’incesto, e la ricerca di un bene che passa attraverso vie di sublimazione dove paradossalmente la conservazione di un odio da difesa garantisce la tenuta del bene in gioco. Doversi gli omaggi scenici ad altre opere di successo, in particolare a Shining di Kubrick e Psycho… Montaggio superlativo e linguaggio fotografico sopra le righe, recitazione di alto livello, sceneggiatura da promuovere. Alta professio |
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