Cinema: Paura e desiderio
Paura e desiderio di S. Kubrick 1953
Attenzione il commento contiene spoiler
Uno dei primi corti – medi metraggi di Kubrick, e già si vede tutto il suo talento, come riprese lente a carica lenta di ciò che è umano da caricare, indugiare su ogni aspetto dell’agire umano in modo da dare risalto alle cose che accadono dentro di noi per non voler respingerle o esorcizzare; niente è banale nel film perché è profondo e l’uomo appare banale solo quando fugge da qualcosa…da se stesso, qui non accade.
Kubrick non scrive, fotografa, e con ciò riesce a dire ancora molto di più. Un regista fenomeno che avvicina i corpi in guerra e ne fa sentire tutti i miasmi conditi di un umano in crisi, sfuggente…
Mai più si è avuto un regista simile perché lui era diventato indipendente e ostile verso il sistema spettacolo. . .