Cinema: Norma People (Persone normali) Serie televisiva

Norma People (Persone normali)
Paese Irlanda, Regno Unito, Stati Uniti d’America
Anno 2020
Formato miniserie TV
Genere drammatico, sentimentale
Puntate 12
Durata 339 min (totale)
Lingua originale inglese
Regia Lenny Abrahamson, Hettie Macdonald
Soggetto Persone normali di Sally Rooney
Interpreti e personaggi:
Daisy Edgar-Jones: Marianne Sheridan
Paul Mescal: Connell Waldron

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film

Normal People è una miniserie televisiva irlandese, britannica e statunitense diretta da Lenny Abrahamson e Hettie Macdonald e scritta da Alice Birch e Sally Rooney.
Trae spunto dall romanzo del 2018 “Persone normali” della Sally Rooney.
Il film. Narra la storia di Marianne Sheridan e Connell Waldron, seguendoli nel periodo della scuola secondaria nella contea di Sligo sulla costa atlantica dell’Irlanda. Successivamente i due vengono pedinati dalla cinepresa nel loro operare come studenti universitari al Trinity College.
Il film approfondisce psicologicamente e sociologicamente la loro lunga relazione d’amore, sottolineandone anche alcuni aspetti del senso e della logica che la caratterizzava.

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Il vantaggio che hanno le miniserie rispetto al cinema di due ore, è la possibilità, grazie alla scrittura lunga che viene articolata attraverso i 12 capitoli, di poter approfondire le questioni che vengono poste, sentimentali, famigliari, sociali, evitando numerose ellissi di accorciamento tra una scena e l’altra o tecniche spettacolari basate per lo più sull’effetto attesa, sorpresa, suspense, che rendono il cinema veloce di 2 ore: magico giocoliere del mito.
In questa serie, finiti i 12 capitoli si ha la sensazione di aver imparato qualcosa, perché il filo conduttore non si spezza mai (l’ellissi è quasi del tutto assente), e quindi il film mostrando continuità fa capire meglio ciò che sta dietro, come logica, a un certo modo di rappresentare le cose, ad esempio il sesso, o le improvvise attrazioni passionali, o le pulsioni drammatiche, o le contraddizioni dei sentimenti contrastati, come liti, riconciliazioni, etc…
Una bella serie quindi, anche pedagogica, raccomandata a chi voglia cogliere del libro che ha ispirato la serie, molte più informazioni letterarie, culturali, rispetto al cinema di 2 ore che per forza di cose normalmente riesce, del libro, a trasporre poco sullo schermo…
Location sull’Irlanda del Nord di grande suggestione fotografica…
Regia molto attenta allo spazio e alla forma cosa che ha consentito anche un buon respiro fotografico…
Interpretazioni, sobrie, spontanee, sempre credibili…

Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)

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