Cinema: L’ultimo uomo della Terra
L’ultimo uomo della Terra è un film horror fantascientifico del 1964, di regia incerta, probabilmente diretto da Ubaldo Ragona.
La sceneggiatura è tratta dal romanzo di Richard Matheson “Io sono leggenda (I Am Legend)” del 1954.

Locandina tratta da amazon.it che vende il film
Il dottor Robert Morgan (il carismatico Vincent Price) sembra essere l’ultimo uomo presente nel pianeta Terra, egli è provvisoriamente sopravvissuto ad una spaventosa Pandemia che è in grado di conferire agli uomini che infetta sintomi clinici paragonabili alle caratteristiche comportamentali dei famosi “vampiri” descritti nella letteratura.
La metropoli in cui Morgan vive è spoglia e desolante, cadaveri in decomposizione appaiono un po’ ovunque, e il tempo è come se si fosse fermato per sempre, rimanendo prigioniero dell’anno 1954.
Da tre anni le giornate del dottor Morgan scorrono con un ritmo segnato dalla cupezza e dalla ripetitività, tutte le sue forze residue appaiono impegnate nella ricerca di una sopravvivenza che lo spettatore percepisce essere sempre più incerta e perciò fonte di disperazione.
Di giorno gli uomini-vampiri, che notoriamente non sopportano la luce del sole, si rifugiano in zone assai buie, rimanendo affetti da uno stato psicofisico di estrema debolezza che toglie loro reattività e voglia di esplorare.
Morgan, a cui le automobili non mancano (potendo prelevarle indisturbato dalle concessionarie rimaste aperte), si arma di paletti di legno e martello, ed esplora quotidianamente la città alla ricerca di quegli strani uomini divenuti come vampiri, il suo scopo è ucciderli piantando loro nel cuore il paletto a forma di cono, bruciandone successivamente i cadaveri in una discarica.
Di notte gli uomini-vampiri attaccano la casa indipendente del dottore Morgan, costringendolo a vigilare sulla tenuta delle barriere protettive attivate su tutte le porte e le finestre, ma la loro scarsa intelligenza impedisce di creare una vera pericolosità per il dottore.
Morgan spera di non essere l’ultimo superstite della Pandemia e cerca quindi dei contatti radio che li confermino la presenza di altri esseri umani, possibilmente ancora indenni dal virus.
Si ha una svolta nella narrazione quando Morgan rievoca nel film i tempi felici trascorsi con la moglie Virge e la cara figlioletta. E’ un lungo flashback che mostra agli spettatori diverse scene dei tempi più significativi vissuti dalla famiglia, fino a farne calare la storia in un dramma atroce, dovuto all’insorgere della Pandemia (che porterà via anche la loro figlia tanto amata).
Il virus diffusosi dapprima in Europa era giunto anche in America devastandone le città e le campagne, e sarà proprio il dottor Morgan, in quanto scienziato, a impegnarsi in prima persona nella ricerca di un vaccino o di anticorpi umani in grado di frenare il diffondersi del virus …
La produzione del film avviene in un periodo storico segnato nel mondo dalla egemonia commerciale, culturale, politica e militare degli Stati uniti e dell’Europa. Sono numerosi gli Stati che temono l’avanzata ideologica del comunismo, la cui presenza partitica anche nelle democrazie occidentali è tutt’altro che trascurabile.
L’associazione virus-comunismo è quindi d’obbligo, e per molti cittadini americani il senso di colpa che ne consegue, essendo coinvolti nel benessere e quindi terrorizzati dalla giustizia utopica presente nell’ideologia comunista, fa si che si sogni, lungo un lavoro onirico dell’inconscio, la propria terra invasa e praticamente distrutta dal male della Pandemia. Una sorta di punizione, con sullo sfondo una piccola speranza di risorgimento: il vaccino…
Regia sopra le righe, fotografia e costruzione ambientale legata agli effetti della Pandemia molto curate.
Gran parte della narrazione, per quanto riguarda il movimento posturale e parlato dei personaggi in gioco, si regge sul carisma straordinario di Vincente Price, autentica star del cinema americano di quegli anni…
Biagio Giordano (fotografo coordinatore della sezione fotografia dell’Associazione culturale no profit Renzo Aiolfi di Savona)