Cengio in Lirica: si prepara Turandot

 
Sabato 5 Agosto
Cengio in Lirica: si prepara Turandot

Sabato 5 Agosto

Cengio in Lirica: si prepara Turandot

Cengio in Lirica si prepara, nel suo sesto anno di edizione, a presentare al pubblico l’opera “Turandot” di Giacomo Puccini. Dopo i cinque appuntamenti dedicati all’opera rustica (Cavalleria rusticana di P. Mascagni, Pagliacci di R. Leoncavallo, Le Villi di G. Puccini, Elisir d’amore di G. Donizetti e Amico Fritz di P. Mascagni) e rappresentati in piazza a Rocchetta di Cengio, si apre quest’anno un percorso “orientale” per il quale si cambia location, mantenendo la formula dell’opera open air. Partner ufficiale dell’evento è quest’anno Eni Syndial, che accoglie l’allestimento dell’opera nell’area ex Acna; grazie alla preziosa e consolidata partecipazione di molte forze locali, che condividono con gli organizzatori di Cengio in Lirica il proposito di far valere la Cultura (dal latino colere, coltivare), attraverso la bellezza della musica, del canto e del teatro, come risorsa imprescindibile in ogni tempo.

Turandot (la grande incompiuta nel repertorio pucciniano) sarà rappresentata fino all’ultima pagina scritta dal compositore, per accompagnare la morte di Liù, giovane schiava sinceramente innamorata del principe Calaf, che è invece talmente affascinato dalla bellezza di Turandot, figlia del re di Pechino, al punto da rischiare la vita nel rispondere agli enigmi della principessa dal cuore di ghiaccio. Al termine dell’opera verrà messo in scena, in prima assoluta, “L’ultimo sogno di Calaf” del Maestro Simone Olivari, breve composizione vincitrice del Concorso Internazionale per compositori (tenuto in Palazzo Rosso a Cengio il 10 giugno u.s.) che trae spunto dalla favola teatrale “Turandot” di Cesare Gozzi (1762), cui si ispirò lo stesso Puccini.

La regia è affidata al genovese Mario Menini, baritono, fondatore nel 1978 del Teatro dell’Archivolto, già vicepresidente del Teatro Carlo Felice di Genova; nel teatro di prosa ha lavorato con Luca Ronconi, Mariangela Melato, Eros Pagni e Marco Sciaccaluga; nel 2015 ha curato la regia di Traviata al Teatro Govi di Genova Bolzaneto per cui ha ricevuto il riconoscimento del “Giponetto”.  L’orchestra dei Diavoli Rossi sarà diretta dal Maestro Franco Giacosa; il soprano Stefania Spaggiari sarà Turandot, ruolo già suo nel Festival Pucciniano di Torre del Lago; il tenore Mauro Pagano, direttore artistico della manifestazione, vestirà i panni di Calaf; il soprano Chiara Milini di Desenzano del Garda sarà la bella e sofferta Liù; e ancora molti altri giovani cantanti emergenti prescelti nelle audizioni di Cengio in Lirica.

Nel pieno rispetto del linguaggio musicale e lirico dell’opera pucciniana, il “tempo delle favole” del libretto ha concesso la libertà alla regia di ambientare la Turandot in una dimensione davvero suggestiva…

Come già per Buchenwald Tosca, presentata a Cairo Montenotte in occasione del Giorno della Memoria nel gennaio scorso con incredibile successo di pubblico, anche per  Turandot l’amministrazione comunale di Cengio coinvolge gli studenti del Liceo Calasanzio di Carcare, ottemperando alla Legge 107 in materia di Alternanza Scuola Lavoro: i ragazzi ricopriranno diversi ruoli, da assistente di regia ad aiuto tecnico audio-luci, ai costumi e allestimento scenografico, accoglienza, comparse attoriali. Un’esperienza formativa prestigiosa, che coinvolge le giovani leve nel mondo affascinante del teatro musicale, con l’opportunità di confrontarsi con personalità di spicco nel settore.

La risposta positiva di un pubblico appassionato proveniente dai paesi della valle Bormida ma anche e in numero crescente dai più grandi centri di Liguria e Piemonte ad un appuntamento ormai tradizionale per Cengio non si è fatta aspettare: sono pochissimi i posti ancora disponibili!


https://www.cengioinlirica.com

 

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