Basilicata: solo una sinistra speranza?
Le elezioni regionali in Basilicata si trasformano in un’epica saga di tira e molla, dove i partiti sembrano danzare tra le rovine della coerenza politica come artisti circensi in un campo minato. Il Partito Democratico e i 5 Stelle, inizialmente uniti da una flebile intesa su Piero Marrese, sindaco dem di Montalbano Jonico e presidente della Provincia di Matera, ora si scambiano nomi e insulti come se fosse il nuovo sport regionale.
Ma il dramma non finisce qui. I centristi di Renzi e Calenda, con una mossa che ha lasciato tutti basiti come se avessero visto un fantasma, decidono di abbracciare il candidato del centrodestra, Vito Bardi, lasciando il PD e i 5 Stelle a bocca asciutta come cammelli nel deserto.
E proprio quando sembrava che la sinistra avesse un asso nella manica, Roberto Speranza, l’ex ministro della sanità dagli occhi da bimbotto triste, decide di non candidarsi in Basilicata, adducendo la colpa agli insulti e alle minacce di morte provenienti dalla galassia no vax. Una scusa che ha lasciato tutti a bocca aperta, come se fosse una puntata di un vecchio telefilm di intrighi politici.
Ma le sorprese non finiscono qui. Rosy Bindi, un’altra voce della sinistra, accusa Speranza di aver lasciato il campo libero al centrodestra, scatenando un pandemonio di critiche e polemiche come se fosse una partita di calcio al derby.
E tutto ciò soprattutto avviene mentre la sinistra si dibatte tra scelte improbabili e tradimenti inaspettati, mentre anche Calenda decide di fare un giro di boa verso destra, lasciando tutti a testa vuota come una partita a poker in cui nessuno ha un asso nella manica.
In tutto questo trambusto, la sinistra sembra destinata a navigare in un mare di incertezza, con la speranza che si aggrappa alle sue ultime briciole come un naufrago su una zattera di salvataggio. Ma sarà sufficiente per conquistare il cuore del popolo lucano, stanco di giochi politici e promesse infrante?
Forse è arrivato il momento di fare un esame di coscienza e capire se questa sinistra speranza sia davvero quella giusta per guidare la Basilicata verso un futuro migliore, o se sia solo un miraggio destinato a svanire nel vento delle promesse non mantenute. Ma una cosa è certa: nella commedia politica italiana, Basilicata ha sicuramente un ruolo da protagonista.