BABBO NATALE? DEVE ESISTERE.
BABBO NATALE? DEVE ESISTERE. |
BABBO NATALE? DEVE ESISTERE. |
Questo giornale è, probabilmente, letto da un pubblico composto in prevalenza da Persone adulte. Persone adulte che, in quanto tali, hanno le idee chiare circa l’esistenza di Babbo Natale. I bimbi di ogni dove, hanno il loro Babbo Natale, che ogni anno, per festeggiare il compleanno del Bambino Gesù, porta loro i regali più belli e desiderati. |
Si, cari Lettori, so di aver scritto un pensiero surreale, mescolando sacro e profano. Tutti bimbi di questo mondo avrebbero tutti, nessuno escluso, il diritto di avere il loro Babbo Natale in cui credere, ma ben pochi in realtà hanno di che sperare. A Natale si festeggia il compleanno di un bimbo povero, nato povero. Duemiladodici anni dovrebbero aver portato quella parte di umanità, che si reputa testimone di quel messaggio reso immortale nell’esempio di vita del Cristo, a trasformare il diritto di esistere in realtà condivisa universalmente. Sappiamo fin troppo bene tutti che il nostro mondo non ha spazio per i piccoli, tantomeno per i loro sogni. Almeno a Natale, per onorare chi nacque al freddo e al gelo e che certamente ha dato la vita per un mondo migliore, dobbiamo ad ogni costo credere che esista un Babbo Natale per ogni piccino.
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Credenti, non credenti, diversamente credenti, tutti siamo avvolti da quella che qualcuno ancora si ostina a chiamare “atmosfera natalizia”, nonostante il Natale sia anche una festa triste e dolorosa. Per chi non ha famiglia, per chi ha appena perso un affetto, per chi vive o convive con la malattia, per tutti quelli che soffrono, Natale può essere un periodo davvero complesso.
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Ma per i bimbi, no, tutto questo non dovrebbe valere. Un ruolo fondamentale lo abbiamo noi adulti, sognatori o cinici che si sia. Babbo Natale deve esistere a tutti i costi. Deve esistere un magico luogo nella fredda Lapponia dove si leggono ancora le speranze ed i desideri di chi ha tutti i diritti di avere ancora sogni e desideri. Deve esistere una notte fatta di magia, in cui ciascuno di noi ha il dovere se non di essere, almeno di fingersi, più “buono”. Deve, a tutti i costi, esistere Babbo Natale che porta i doni ai piccoli per festeggiare la nascita di un piccolo che, alla sua epoca, era un “diverso”. Sognare, non fa male agli adulti, è vitale per i piccoli. Vitale. Ci penserà poi la vita a dimensionare il senso della realtà. Ma poi, se per una volta l’anno, ciascuno di noi si sforza di essere autenticamente migliore, siamo poi proprio sicuri che Babbo Natale non esista?
Giovanna Rezzoagli Ganci |