LETTERE ELETTRONICHE ALLA REDAZIONE

saranno pubblicate le lettere elettroniche che non superano le 15 righe

 

Riceviamo in data 9 gennaio 2005

AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI SAVONA

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

ALLA GIUNTA PROVINCIALE DI SAVONA

AL CONSIGLIO PROVINCIALE DI SAVONA

AI PRESIDENTI DELLE COMMISSIONI AMBIENTE TERRITORIO

DELLA PROVINCIA DI SAVONA

 Oggetto: Convocazione del Consiglio provinciale del 13 Gennaio 2005.  Ordine del giorno. Piano Territoriale Regionale delle Attività di Cava.

 Premesso che

 venuti a conoscenza che il giorno 13 Gennaio 2005, il Consiglio Provinciale dovrà esprimersi circa il parere di competenza della Provincia in merito alle varianti al Piano Territoriale Regionale delle Attività di Cava adottate con deliberazione di Giunta Regionale n. 666 del 25/06/2004, ai sensi della legge regionale 21/2001;

 Considerato che

 la scrivente Associazione formulava osservazioni riguardo:

 1) il previsto polo di calcare in Comune di Pontinvrea località Fornaci (29 SV), dove insieme ad altre associazioni ( nota prot. 78013 del 05/11/2004) veniva presentata richiesta di variante consistente nella sua cancellazione dal PTRAC con conseguente scorporo della scheda di progetto n.45 a fronte di notevoli criticità di carattere igenico-ambientale che tale attività estrattiva comporterebbe;

 2) in merito al previsto ampliamento della cava Torri situata in Comune di Toirano (33SV),dove la scrivente Associazione ( nota prot. 79708 del 12/11/2004) chiedeva a

 codesta Amministrazione di esprimere parere negativo alla luce di numerose criticità di carattere ambientale che tale attività estrattiva comporterebbe quali:

- il forte impatto paesaggistico-ambientale,

- l'elevata acclività dei versanti interessati dalla coltivazione,

- la pericolosità dell'estrazione del materiale in un'area con notevole presenza di abitazioni sparse, infrastrutture viarie, aree coltive, etc..,

- la presenza in situ di un'Area Protetta provinciale, di un SIC Sito di Interesse Comunitario, di aree tutelate da vincoli ambientali, di un'area carsica.

 3)  in merito al previsto ampliamento della cava Beata situata in Comune di Albisola Sup. (2SV), dove la scrivente Associazione ( nota prot. 79698 del 12/11/2004) chiedeva a codesta Amministrazione di esprimere parere negativo a fronte di problematiche di carattere igienico-ambientale (la zona appartiene al gruppo B come risulta dal censimento delle cave di pietre verdi di aree nelle quali sono presenti concentrazioni di amianti tali costituire situazioni di pericolo o da richiedere un controllo nel caso di interventi di movimentazioni, con la predisposizione di linee guida) come risulta dalla Delibera N. 105 datata  20/12/1996 del Consiglio Regionale ( Piano di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dei pericoli derivanti dall’amianto).

 4)  in merito al previsto nuovo polo estrattivo di calcare in loc. Giambrigne situato in comune di Bormida (SV6 bis), dove la scrivente Associazione ( nota 20/12/2004) chiedeva a codesta Amministrazione di esprimere parere negativo a fronte di problematiche di carattere ambientale quali il notevole impatto paesaggistico-ambientale (presenza di aree completamente boscate in versanti a forte acclività) che tale attività estrattiva comporterebbe, una eventuale compromissione della qualità biologica delle acque presenti nelle falde idriche e dei rii del comprensorio.

 5) in merito al nuovo polo estrattivo in loc. Isola situato in Comune di Zuccarello (37 SV bis),  la scrivente insieme ad altre associazioni formulavano nei termini previsti dalla normativa vigente, osservazioni all'Amministrazione comunale, chiedendo di esprimere parere negativo alla luce di numerose criticità di carattere ambientale. L'Amministrazione comunale di Zuccarello con Delibera del Consiglio Comunale n.16 del 12/10/04 esprimeva parere contrario alla realizzazione di una nuova cava.

 Constatato che

 il parere che la Provincia deve esprimere , è basato sulla verifica della conformità del PTRAC con gli strumenti della pianificazione Territoriale e di settore.

Da alcuni settori di competenza quali il servizio Piani di Bacino ( per quanto riguarda il parere espresso per il previsto nuovo polo estrattivo in Comune di Zuccarello) ed il Servizio Ecologia Ufficio Parchi ed Aree Protette, emergono criticità soprattutto di carattere ambientale in merito alle succitate cave localizzate nei Comuni di Albisola Superiore, Bormida,Toirano, Zuccarello con conseguenti richieste di pareri di non compatibilità e/o di contrasto con le finalità di tutela e di riqualificazione dell'ambiente naturale;

 Come apparso da organi di stampa (il Secolo XIX Edizione LA SPEZIA del 24/12/04),

il Consiglio provinciale di La Spezia con la pronuncia di pareri espressi anche dagli uffici tecnici della Provincia; ha approvato in un ordine del giorno la richiesta di chiusura degli impianti di cava di serpentino impegnando il Presidente e la Giunta ad assumere “..le iniziative necessarie ad eliminare dal piano di settore le cave che, per la natura del materiale presente e per le relative modalità di lavorazione, possono rappresentare un pericolo per l'ambiente e la salute pubblica”.

 Alla luce di ciò   la scrivente Associazione chiede a codesta Spett. Amministrazione di accogliere le istanze presentate dalla scrivente  e dei pareri espressi dai settori di competenza, pronunciando la non ammissibilità delle varianti al PTRAC per i poli estrattivi citati, al fine di assicurare la tutela e l’integrità delle aree SIC, delle aree Protette provinciali, dei vincoli ambientali presenti in relazione ed un corretto equilibrio tra l’attività estrattiva esistente e la conservazione del patrimonio naturalistico-ambientale e della salute pubblica.  Fiduciosi nell’accoglimento delle presenti richieste, porgiamo distinti saluti.

 Il Responsabile della Sezione di Savona del WWF

                               Marco Piombo

 

 

Si ricorda ai nostri lettori la brevità delle lettere, perchè altrimenti saremo costretti a fare tagli tanto iniqui quanto dolorosi. Qualora si intenda far pervenire una "collaborazione" è opportuno segnalarlo nell'oggetto della email, oltre ché utilizzare l'apposito indirizzo elettronico: collaborazioni@truciolisavonesi.it
Riceviamo in data 6 gennaio 2005

Il "governo" degli aiuti

Colombo, 02 gen 2005

I ribelli tamil hanno incendiato oggi un campo profughi a Jaffna, in Sri Lanka, dove si erano rifugiate 60 famiglie scampate al maremoto. "Le tigri tamil non vogliono che aiutiamo le vittime", ha detto Daya Ratnayake, portavoce del ministero della Difesa, accusando i ribelli di aver appiccato il fuoco perché i rifugiati accettavano l'aiuto dei militari, costringendo le 60 famiglie a cercare rifugio in una chiesa.

 A questa notizia  apparsa sui vostri quotidiani vorrei replicare aggiungendo che ieri (5 gennaio), per la prima volta,  alcuni camion privati con viveri e medicine sono riusciti a raggiungere  la regione dei Tamil  consegnando  gli aiuti direttamente  alle tigri tamil.  Funzionari governativi, infuriati, hanno dichiarato che impediranno con ogni mezzo l’invio diretto degli aiuti ai Tamil  e attraverso i consolati hanno fatto sapere  che ogni aiuto, soprattutto in denaro, dovrà essere consegnato al governo che provvederà alla ricostruzione.

Il mio timore è che una volta consegnati gli aiuti al governo  poco o nulla arriverà al mio popolo

Grazie tante

Kurupharanthas suppiah 

 

Riceviamo in data 6 gennaio 2005

L'acqua a Savona

Forse non tutti sanno che il Gruppo Acque Potabili - composto da Acque Potabili S.p.A., Acquedotto Monferrato S.p.A. e Acquedotto di Savona S.p.A, di proprietà Italgas è stato ceduto.

Acque Potabili controlla l'Acquedotto Monferrato Spa e l'Acquedotto di Savona Spa. Il Gruppo e' controllato da Italgas. Italgas è società della SNAM, che fa parte della famiglia ENI.

Tutto comincia, si fa per dire, mercoledì 24 novembre quando Eni comunica che il consiglio di amministrazione di Italgas SpA ha deliberato di cedere la propria partecipazione nella Società per la Condotta delle Acque potabili SpA (pari al 67,05% el capitale sociale) ad AMGA (Azienda Mediterranea Gas ed Acqua di Genova) e a alla SMAT (Società Metropolitana Acque di Torino) che hanno presentato l’offerta di acquisto congiunta al pezzo di 85,1 milioni di euro (15,57 euro per azione). L’operazione per andare in porto necessitava dell’approvazione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

E tutto si conclude il 13 dicembre 2004 nella Sala delle Colonne di Palazzo Civico di Torino con la cerimonia per la firma ufficiale del contratto di cessione.

Dunque l’acqua che scorre nelle tubature a Savona non è più di “proprietà” Italgas ma di AMGA e SMAT.

Questo è passato nell’assoluto silenzio della cronaca locale, nessuno ne ha parlato e chissà se qualcosa si sarebbe detto quando il Consorzio per la Depurazione delle Acque stava per trasformarsi in due SpA, una appositamente costruita per far entrare i Privati…pericolo non ancora debellato ma che diventa anzi più probabile alla luce di queste compra/vendite?

Intanto in Liguria c’è l’allarme bollette acqua (articolo del Secolo XIX del 5 gennaio 2005), con un rialzo annunciato del 7% che i consumatori hanno immediatamente contestato!!

E a Savona? Come mai non se ne parla?

con ossequio Patrizia Turchi

 

Riceviamo in data 31 dicembre 2004

La tragedia dello Sry Lanka

Colombo, 31 dic 2004 - 13:13

Tsunami: chiede aiuto internazionale leader Tigri Tamil

 

Il leader delle Tigri Tamil, i ribelli separatisti dello Sri Lanka che da vent'anni portano avanti la guerra civile per l'indipendenza, si è rivolto alla comunità internazionale chiedendo aiuto per la propria gente decimata dalla catastrofe. Sul sito web Tamilnet il comandante Velupillai Prabhakaran sollecita "il supporto della comunità internazionale" per la popolazione. "La devastazione ha ampliato le sofferenze della nostra gente già piegata da vent'anni di guerra" ha detto ancora il capo delle Tigri Tamil esprimendo le proprie condoglianze anche ai musulmani che hanno perso i familiari nella tragedia.

 

Riceviamo in data 27 dicembre 2004

Una risposta dovuta

Ad un ex "compagno" di squadra, una risposta dovuta. 

Caro Sandro, ho aspettato un po’ a rispondere a quanto contenuto in uno degli articoli del primo numero di “Trucioli savonesi”, anche per poter contraddire, senza ombra di dubbi, almeno una delle notizie-affermazioni ivi contenute (dovresti dare ai tuoi collaboratori di non passarti “palle”, in senso rugbistico, avvelenate).

Il tesseramento 2004 degli iscritti del P.R.C. si è chiuso con un incremento del 12% circa rispetto all’anno precedente (dunque nessuna perdita secca di iscritti), consolidando peraltro l’aumento che già ci fu l’anno precedente.

Vorrei farti presente, altresì, che allo scorso Congresso provinciale la mozione di maggioranza prese il 51,5% e non il 60% (eppure i tuoi informatori/trici dovrebbero ben saperlo) e che il futuro segretario provinciale naturalmente, per statuto, deve risultare iscritto al Partito. Non mi risulta ci siano ex “indipendenti” autorevoli e famosi che abbiano preso la tessera: se tu o i tuoi collaboratori lo sapete dittemelo per cortesia. 

Per quanto mi riguarda penso tu sappia che sono stato consigliere comunale a Savona prima che nascesse Rifondazione e sono stato eletto in Consiglio Regionale in un periodo in cui non ero segretario provinciale. 

        Il titolo “fantapolitica” mi pare si addica bene, infine, al previsto assessorato regionale (e se fosse anche solo un auspicio da parte tua o vostra, sinceramente non saprei se dovervi ringraziare o meno)

 Cordialmente, Franco Zunino 

 

COMMENTI AL PIANO URBANISTICO COMUNALE

 

La settimana scorsa abbiamo pubblicato un nostro commento al PUC invitando i lettori ad intervenire. Ecco i primi commenti, ma solo di amministratori...e i cittadini?

24 dicembre 2004

Com’è del tutto conseguente alla politica dell’apparire il nostro sindaco, dopo più di sei anni ci fa giungere attraverso i giornali locali la notizia che è nato.

Sì, è nato il PUC di Savona.

Avremo modo di leggerlo, consultarlo, criticarlo, emendarlo. Ma non si può prescindere da un fatto ormai assodato: alla tavola dell’urbanistica, affollata di pietanze importanti e strategiche, si sono alzati satolli e soddisfatti i più importanti riferimenti per Ruggeri, ed alla Città sono rimaste le briciole cadute dal tavolo. Potremmo dire che attorno a esigenze portuali di zero utilità sotto l’aspetto commerciale e produttivo, abbiamo visto in questi anni affollarsi scelte cittadine utilizzando impropriamente Piani (penso al PRUSST) come fossero strumenti urbanistici e varianti come cambiali. Certo rimangono da salvare e da ripensare e potenziare importanti aree del nostro territorio. Abbiamo lavorato e continueremo a farlo affinché le scelte (poche  e residuali) cittadine che rimangono siano frutto di una discussione dell’intera città. Ma certo che per Ruggeri questi sei anni non sono passati invano, perché mentre la Città aspettava qualcuno decideva.

Patrizia Turchi  

 

22 dicembre 2004
Ritengo che non si sia ancora aperto il vero dibattito sul Puc per tre  motivi principali :
 
1- il puc ad oggi è stato presentato solo sommariamente sui giornali e prima di intervenire penso che sia giusto che aspettiamo venga presentato, completo di cartografie a tutta la città. A quel punto sono sicura che il dibattito sarà sicuramente acceso
 
2 - il puc è stato fatto ascoltando, sicuramente,il le categorie più influenti della città di Savona che sono quelle che quando sono toccate nei loro interessi senza uscire allo scoperto accendono il dibattito
 
3 - il puc è stato fatto come ultimo atto dopo aver fatto per anni, tutta una serie di varianti che di fatto lo hanno molto limitato e in ultimo vedremo come si comporterà la Giunta Comunale sul caso metalmetron che a parere mio porterà, forzatamente in approvazione senza aspettare i tempi del Puc
 
Antonella Frugoni

 

20 dicembre 2004

 

il piano urbanistico approvato dalla Giunta è diverso da quello dato da esaminare ai consiglieri un anno fa.  
questa mattina sono andato per vederlo ma non è ancora disponibile.  
sono abituato a commentare le cose che ho prima esaminato.  
nei prossimi giorni cercherò di farmi una opinione non in base a quello che la giunta ha voluto fare sapere ma in base a quello che ha deciso (sono sempre molto differenti le due cose)  
saluti  
Roberto Cuneo

 

Riceviamo in data 24 dicembre 2004

V COMMISSIONE CONSILIARE

Nell' ultima V Commissione Consiliare del 21 dicembre abbiamo trattato il seguente o.d.g. PROGRAMMAZIONE PRIMO TRIMESTRE 2005. Essendo molto utile avere un confronto con gli altri Commissari sia di centro destra che di centro sinistra si è deciso che il giorno 4 gennaio avremo un incontro per decidere quale linea seguire quando il 12 gennaio alle ore 17.00 verra' da noi l' Assessre Regionale alla Sanita' R. LEVAGGI per discutere della cardiochirurgia. Dopodiche' cominceremo a trattare la problematica delle Circoscrizioni e i loro rapporti con il Comune di Savona e i vari dirigenti dei servizi, questo per riprendere il discorso dell' anno scorso come avevamo deciso. E' chiaro che prima faremo almeno un passaggio con l'assessore competente per capire come si puo' avere un rapporto migliore, consentendo maggior liberta' d'azione e di autonomia.....per adesso Auguri di un buon Natale e felice Anno Nuovo.

Marco Pozzo Consigliere Comunale...Presidente V Commissione Consiliare

 

Riceviamo in data 21 dicembre 2004

IL SEGRETO DI PULCINELLA

La Giunta Ruggeri ha tentato il colpo gobbo ,trasformando il consorzio del Depuratore in Società di capitali nella seduta del 17 dicembre us,salvo poi ritirare la pratica,per probabili dissensi all'interno della maggioranza stessa. Alcuni hanno parlato di scelta "misteriosa": i realtà si dovrebbe parlare di segreto di Pulcinella, perché i VERI MOTIVI di questo atto tutti li conoscono,ma nessuno li vuole dire. Facciamo un passo indietro:nel novembre 2003 il prodiano DE CASTRO e il diessino BERSANI,entrambi ex ministri della Repubblica,si stracciavano le vesti in nome del liberismo,protestando contro una norma del collegato alla finanziaria 2003 che prevedeva la gestione dei servizi idrici di società totalmente pubbliche. E perché protestavano tanto?Semplice, perché molti comuni dell'area padana avevano già ceduto le municipalizzate a società quali ACEA , HERA,notoriamente controllate dai diesse. Ecco perché, senza voler fare processi alle intenzioni,la trasformazione del consorzio prelude all'ingresso di queste società:ovviamente,visto che HERA da poco è quotata in Borsa,forse anche la candidata più probabile. 

IL GIRONDINO

 

Riceviamo in data 21 dicembre 2004

 PROSSIME ELEZIONI REGIONALI

Le prossime elezioni regionali vedono l'accoppiata Rutelli-Prodi punta di diamante della Gad: il primo va in televisione a dire che sono completamente disorganizzati, non avendo ancora deciso chi sarà in ciascuna regione il loro candidato (non è questo il problema, semmai andare a raccontarlo) e il secondo esterna sui giornali che la gad, l'ulivo o quant'altro è un progetto virtual-elettorale, fine a sè stesso. Già alle Europee hanno dimostrato che il triciclo, loro vanto, ha le ruote sgonfie, e infatti ha fatto la fine di tutti i tricicli: la soffitta! Ora afferma che le alleanze del centro sinistra sono da valutarsi zona per zona (elettorale) a seconda delle convenienze (sempre elettorali). Significa che, a seconda dei gusti degli elettori, mi presento: mi vuoi con rifondazione? e ci sono. Mi vuoi da solo? ok, no problem. Dimmi a che condizioni mi voterai, e io sarò così, l'importante è che mi voti. Programmi? Non ne ho, naturalmente, dimmi tu, caro elettore, cosa vorresti, e anche se sarà un'emerita castroneria, o un autogol, io lo inserirò nel "nostro" programma, così tu sarai felice e mi voterai. Siamo al voto fine a sè stesso, alla necessità di farsi vedere, eleggere, contare qualcosa.
A tal proposito, non se si è notato quanto i ds abbiano egemonia all'interno dell'alleanza. Oltre a presidente di provincia e candidato in regione, le seconde linee diessine surclassano le quarte fiorellate, praticamente inesistenti, Rutelli compreso, tanto che la margherita è costretta a proporsi con Flavia Vento, la quintessenza dell'inutile. Insomma, Fassino manda avanti i due Pupi, affermando di fatto che, se su qualcosa sono d'accordo, allora che decidano pure loro...!

Angelo Lessi

 

Riceviamo in data 20 dicembre 2004

LOCALISMI

Caro “Trucioli savonesi”

Ricevo da qualche settimana i testi contenuti nel vostro sito telematico e mi permetto di rivolgervi una osservazione.

Indubbiamente emergono spunti interessanti, riferiti alla realtà locale.

Ma, qui sta la mia osservazione, l'impronta mi sembra un po' troppo localistica, al punto da lasciar dubbi di un certo qualunquismo ed anche di una certa voglia di cercare pettegolezzi comunque.

Non si dice che ci si dovrebbe esprimere sempre sulla base di opzioni di carattere generale, da applicare poi alla realtà delle diverse dimensioni.

Neppure voglio sapere quali sono le idee politiche dei redattori (in realtà mi sembrate un poco oscillanti).

Però, in un mondo dominato dalla guerra e dalle grandi contraddizioni della globalizzazione, ed in una Italia assaltata da questo governo: finanziaria, riforma della giustizia, leggi personali, ecc.

L'Italia dove la politica sembra ridotta alla lotta per il potere e dove le grandi organizzazioni sono scomparse e la cultura è quella televisiva, meriterebbe una riflessione in più e non il rinchiudersi nel guscio di polemiche locali.

Che cosa ne dite?

Potremmo sperare di avere, ogni tanto, il vostro parere su grandi questioni di carattere generale?

Senza di questo, anche tentare di fare il “Pasquino savonese” (titolo che avrei ritenuto più appropriato al vostro sito) rischia di risultare una miseria, culturale e morale.

 

e-mail firmata.

 

Riceviamo in data 20 dicembre 2004

DISCARICHE ALLE MANIE

Ho letto il vostro interessante articolo sulle discariche presenti alle Manie. Noi come Nucleo Guardie del WWF di Savona abbiamo a suo tempo già segnalato la presenza di abbandoni di rifiuti ricadenti nei Comuni di Noli e Finale ligure, con qualche riscontro da parte dell'amministrazione di Noli e scarso interesse da parte del Comune di Finale lig.. Sarebbe opportuno provvedere a segnalare gli abbandoni descritti nel Vs articolo ai Comuni interessati.

Cordiali saluti
Piombo Marco
WWF Savona
 

Riceviamo in data 16 dicembre 2004

mercoledì 22 dicembre ore 18:30 alla eno-libreria Nouvelle Vague di Vico De Gradi a Genova

presentazione del libro di Daniela Pederzolli "Giochi color ambra" - Caroggio Editore 

Eugenio Cugnoli

 

Riceviamo in data 14 dicembre 2004
Care amiche, cari amici,
il Comitato savonese per il Contratto Mondiale dell'Acqua chiama tutti gli amici ad un appello per
impedire la privatizzazione del servizio idrico savonese.
Ricordiamo che venerdì 17 dicembre in consiglio comunale andrà la proposta di trasformare il Consorzio
Depurazione Acque savonese in due società per azioni ad oggi interamente a capitale pubblico: una
proprietaria delle reti e una per la gestione.
Creare una società pubblica per le reti -che per legge deve essere pubblica -è solo una facoltà per gli enti
locali...allora perché creare due società e non una se non si ha già mente di privatizzare la gestione del
servizio.
Noi vi chiediamo di scrivere all'indirizzo del comune di Savona:
" CHIEDIAMO IL RITIRO DELLA DELIBERA DI TRASFORMAZIONE DEL CONSORZIO DI DEPURAZIONE. L'ACQUA E' UN BENE COMUNE
E NON DEVE ESSERE PRIVATIZZATA".
L' indirizzo a cui scrivere è:
staff.sindaco@comune.savona.it e inviare in copia a acquapubblica@yahoo.it
Vi chiediamo di divulgare l' appello ad amici e conoscenti. Il tempo stringe e dobbiamo impedire l'atto
unilaterale del comune di Savona. 
Ribadiamo che la delibera non è stata portata all'esame dei consigli di circoscrizione ed è ignota a
molti comuni aderenti al Consorzio.
il Comitato savonese chiede il ritiro della delibera e l'avvio di una pubblica discussione sulla risorsa
idrica nel comprensorio.
Cordiali Saluti 
Danilo Bruno - Comitato savonese per il Contratto
Mondiale dell'Acqua
 
C'è un aggiornamento sulla questione: la giunta savonese ha sospeso la delibera, ma il Sindaco sembra intenzionato a ripresentare la stessa delibera con un piccolo emendamento che recita un principio generale contro la privatizzazione. Questo taciterebbe, ingiustamente, quelle anime rivoltose di maggioranza che non accettano oggi di votare tale delibera. Ingiustamente perché il problema rimane lo stesso. Difatti solo una delibera del Consorzio, rinnovellata e che preveda una unica SpA può garantire da qualsiasi privatizzazione, che sarà poi da sottoporre a tutti i Consigli comunali consorziati. Questo al di là di come la si pensi in materia di privatizzazione di alcuni servizi pubblici.

Il Direttore.

Riceviamo in data 13 dicembre 2004

l'Articolo (leggi) in questione pone un serio quesito su tutta una parte di personaggi che popolano l'ambiente savonese e praticano molto al di fuori della legalità. Una cosa è certa, se la cassa di risparmio di savona fosse stata acquistata dalla banca toscana, molti dei mastruzzi compiuti dai dirigenti della cassa sarebbero venuti alla luce e non ci sarebbero state promozioni ma una lunga serie di licenziamenti.

I miei complimenti a Mauro Cerulli, se contribuirà a portare alla luce il marcio che esiste.

cordiali saluti roberto berretta

 

Riceviamo in data 14 dicembre 2004
QUESTA SCHEDA TRATTA DAL SITO DELLA REGIONE LIGURIA DIMOSTRA IL PUNTO 
DI DEGRADO IN CUI SI TROVA L'AREA EX METALMETRON SUI CUI DA MESI SI 
DISCUTE DI GRANDI PROGETTI DI INSEDIAMENTO COMMERCIALE,SENZA CHE NESSUNA 
AUTORITA' PUBBLICA ABBIA MAI IMPOSTO

 AI PROPRIETARI  L'OBBLIGO DI RISANAMENTO, 
COME PREVEDE LA NORMATIVA ATTUALE. 

IL GIRONDINO

Atlante dei Siti Industriali dismessi 

Cartografia Planimetria Ritorna alla pagina di Ricerca 

DATI GENERALI del SITO INDUSTRIALE DISMESSO 

Sito 009056001 
Comune SAVONA 
Indirizzo via Stalingrado 18 
Proprietario Metalmetron S.r.l 
Longitudine 1457160 
Latitudine 4905343 
Stato funzionale disponibile 
Superficie (m2) 46000 
Superficie impermeabile (%) 100 
Conservazione edifici soddisfacente 
Area edificato (m2) 26319 
Volume edificato (m3) 344505 
Tipo edifici edifici - fonderia 
Distanza casello autostradale (Km) 2.3 
Distanza stazione ferroviaria (Km) 1.2 
Distanza porto (Km) 2.9 
Distanza aeroporto (Km) 43 
Distanza presidio ospedaliero (Km) 3.7 
Distanza vigili del fuoco (Km) 1.2 
Distanza protezione civile (Km) 2.5 
Strada di accesso tutti mezzi 
Situazione generale soddisfacente 
Destinazione d'uso industriale - artigianale 
Note: Piano territoriale di coordinamento degli insediamenti produttivi - zona di PRIS - in liquidazione 

Aziende che hanno avuto sede nel sito:
Ragione Sociale 
METALMETRON S.P.A. 
Sostanze inquinanti potenzialmente presenti:
Sostanza inquinante 
ANTIMONIO E SUOI COMPOSTI, ESPRESSI COME ANTIMONIO 
ARSENICO E SUOI COMPOSTI COME AS 
CADMIO E SUOI COMPOSTI,ESPRESSI COME CADMIO 
CIANURI ESPRESSI COME CN 
CROMO III E SUOI COMPOSTI, COME CROMO 
CROMO VI E SUOI COMPOSTI, COME CR 
FENOLO 
FLUORO E SUOI COMPOSTI,ESPRESSI COME ACIDO FLUORIDRICO 
IDROCARBURI 
MERCURIO E SUOI COMPOSTI,ESPRESSI COME MERCURIO 
NICHEL E SUOI COMPOSTI, COME NI 
PIOMBO E SUOI COMPOSTI, ESPRESSI COME PIOMBO 
RAME E SUOI COMPOSTI, ESPRESSI COME RAME 
VANADIO E SUOI COMPOSTI, ESPRESSI COME VANADIO 
ZINCO

 

Riceviamo in data 15 dicembre 2004

Con la presente La invito a visitare i seguenti siti : 

 

 

Cordiali saluti             Luigi Mosello 

 

Riceviamo in data 10/12/2004

Savona è scivolata

la classifica stilata da Italia Oggi, circa le condizioni di vivibilità complessive nelle diverse provincie italiane, ha visto la provincia di Savona perdere ben 15 posizioni, precipitando dal 45° al 60° posto. Una ulteriore indicazione del degrado in cui, sotto l'aspetto economico, sociale, ambientale ci stiamo dibattendo, per principale responsabilità delle forze politiche,a  destra come a sinistra, inseguendo modelli sbagliati e perdenti. Riteniamo sia il caso di aprire una discussione approfondita, tra tutte le persone di buona volontà allo scopo di elaborare proposte concrete. 

Grazie per l'attenzione 

e-mail firmata 

 

La redazione accoglie con piacere la richiesta di dibattito, che si inserisce perfettamente nel contesto più vasto e significativo riguardante la questione politica. L'articolo ripreso la scorsa settimana sulla "retrocessione" di gradimento del sindaco di Savona e del presidente della Provincia potrebbe essere strettamente connesso con la "retrocessione" dell'intera Provincia savonese. Un'occasione quindi significativa di dibattito

 

Riceviamo in data 10/12/2004

Ciampi e la Cina

 Il nostro esimio Presidente della Repubblica Italiana è stato in Cina (O bisogna dire ancora Republica Popolare Cinese, dove "popolare" è un te rm ine cui si richiamano alcuni politici attuali, stravolgendone le origini, e che è il te rm ine soft per indicare Comunista? vabbè, dissertazioni...) in una visitica cultural-commerciale, e rientra con un dogma: bisogna vendere a rm i alla Cina! E' obbligatorio? E' il solito traffico lecito di a rm i? e poi loro che se ne fanno? Le useranno fra loro (sono tanti...) contro di noi o contro qualcun altro, magari Taiwan? Insomma, avrei capito medicinali (non scaduti!) o quant'altro, ma a rm i! E con che cosa dovrebbero pagarci? Spero non in Yuan, ma mi auguro che Ciampi non intendesse con Oppio! Insomma, non vorrei che con la storia che si parla sempre della liberalizzazione delle droghe leggere, leggi Stato Spacciatore, che si volessero mettere avanti con una Risoluzione Italiana per la Cina "Guns for Drugs".

Angelo Lessi

 

Riceviamo in data 29 novembre 2004

Egregi Signori,

ho ricevuto a suo tempo il Vostro numero Zero, devo dire con un'accoglienza da parte mia piuttosto tiepida (mi sembrava l'ennesima sovrapposizione di qualcosa di già esistente) e poi ricevo oggi il numero UNO. Complimenti.

Piano con l'esaltazione, ma pare davvero un buon lavoro. Si direbbe una versione di uominiliberi a sinistra, ma (mio malgrado ahimè) meglio organizzata; il desiderio di fare un certo tipo di politica, e non la mera raccolta del mugugno in funzione di.... non si sa (o forse è più semplice non parlarne, l'argomento è complesso e variegato). E' risaputo ch'io sia uomo di destra, ma mi piace pensare "non allineato" alle politiche utilitaristiche; vedo con piacere, e mi riservo il beneficio d'inventario (nel tempo) che esistono realtà, finora a me sconosciute (l'unico caso di "quasi" è quello della consigliere comunale Ghersi), intellettualmente "libere" anche a sinistra, non estreme e disponibili a mettere se è il caso sul tappeto le proprie "convinzioni" ideologiche per confrontarle con la realtà contestuale, e non è semplice riuscire ad uscire dalle logiche dell'ideologia utopistica! Pare che finora ci siate riusciti. Quindi, per ora, complimenti vivissimi e a rivedervi, con piacere, quanto prima.

Angelo Lessi

 

Riceviamo in data 1° dicembre 2004:

Caro amico,

trincerato dietro un facile anonimato mi permetto di esporle quanto segue:

* ho aderito ad Aprile e ne faccio tuttora parte in quanto militante della sinistra e già a suo tempo pure dirigente di partito e sindacale (l'ultimo punto è rimasto) non in quanto responsabile dell' Ufficio Enti locali della Provincia poichè il mio lavoro nulla ha a che vedere con la mia militanza politica dato che danni ho sempre cercato di non confondere i due piani.Le parà infatti evidente che se facessi lo spazzino dell' ATA Lei non avrebbe scritto " spazzino dell' ATA"...forse perchè pulire le strade è meno dignitoso dell' essere responabile di un servizio ( non ufficio per la precisione) della Provincia?

* Mi pare poi opportuno chiarire che sono anche direttore di unistituto di ricerca di cui mi permetto di consigliarle una visita del relativo sito ( http://utenti.lycos.it/LASA/ ) poichè- lo ripeto-se facessi lo spazzino dell' ATA potrei continuare a fare l' antropologo ma allora sarei ricordato per il secondo incarico non per il primo;

* una ultima considerazione: nella lingua italiana il verbo "portare" implica un passaggio da un luogo ad un altro...qui è indicato il primo (origine di Aprile) ma non il luogo di destinazione

cordiali saluti

danilo bruno

Risponde la Redazione: “Prendiamo atto della sua posizione, in riferimento al nostro articolo, ma ritenevamo il suo incarico in Provincia il più rilevante da attribuire alla sua persona. Il problema degli pseudonimi è poi legato ad una questione di maggior libertà richiestaci da alcuni autori. La ringraziamo dell'attenzione, continui a seguirci e, se vuole, collabori con suoi interventi che saranno tenuti nella giusta considerazione”