Dalla STAMPA del 2 dicembre
Per Ruggeri e Bertolotto popolarità in calo
■ Forte calo di
consenso per i vertici di Comune e Provincia. Lo rivela un sondaggio
dell'istituto Ipr Marketing che ha
effettuato 60 mila interviste telefoniche in tutto il Paese sulle intenzioni di
voto.
Il presidente provinciale Marco Bertolotto eletto a giugno con il 50,6% dei voti oggi viene dato in perdita del 9,2%. Dopo l'exploit elettorale, un calo forse provocato dai mesi di orientamento che sono tipiche di ogni amministrazione.
In calo anche il sindaco Ruggeri
passato dal 52,2% del 2002 al 44,9%. Con questa flessione Ruggeri precipita
all'82° posto fra i colleghi di tutta l'Italia.
Certo il fatto di sapere che Ruggeri in ogni caso non potrà più candidarsi come
sindaco alle prossime elezioni Comunali
avendo già effettuato due mandati, fa diminuire l'interesse degli elettori nei
suoi confronti. Inoltre il balletto sulla
candidatura alle Regionali non ha giovato all'immagine del Comune. Fra i
sindaci, Sappa di Imperia ha contenuto le
perdite limitandosi all'1,4% in meno e risulta settimo in Italia.
I COMMENTI
Un veloce commento al calo di popolarità fatto registrare, almeno nei sondaggi, dal Sindaco Ruggeri: prima di tutto questi sondaggi vanno presi con le molle, ma nel caso potrebbero anche essere attendibili, perchè all'immagine del nostro primo cittadino più che l'incertezza sulla sua candidatura alle Regionali ha, forse, pesato la conclusione. Molti, infatti, sono convinti che si tratti di una ritirata strategica e che la questione si riproporrà. Prova ne sia che tutti i maggiorenti DS (divisi nell'occasione del precedente congresso) si sono ricompattati, pronti a giocarsi tutte le carte possibili per le spartizioni del futuro. Poi: perchè dovrebbe essere popolare il Sindaco di una città amministrata così male?
Merlin Cocaio
Non credo alle risultanze del sondaggio: è pur vero che alcune questioni non sono state governate bene, d’altra parte avere tanti alleati comporta necessariamente delle scelte, ed alle volte è necessario anche premiare chi è fuori delle alleanze, ma questo avvantaggia la tua politica e la Città che vuoi far crescere. Il far vedere che sei aperto anche alle impostazioni e alle scelte della parte opposta è una dote rara che il nostro Sindaco ha saputo sfruttare. È di questo che vogliamo accusarlo? Il fatto che Ruggeri sia stato scelto anche da quella parte della Città non certo di sinistra deve essere un esempio per tutti. E, qualora il sondaggio avesse un fondo di verità, se a Savona le cose vogliamo che continuino bene come adesso è necessario trovare un successore di Ruggeri degno della sua capacità bi-partisan, sorretto senza remore da quanti veramente contano in questa nostra amatissima Città.
7/12/2004 Michele Arcangelo Pezza
IL REPENTINO CALO DI CONSENSI DEL SINDACO DI
SAVONA E DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA,AMMESSO E NON CONCESSO CHE CI SIA STATO,
DERIVA DA MOTIVI DIVERSI.
AL SINDACO HA NUOCIUTO IL TIRA E MOLLA CON IL SUO PARTITO QUANDO HA PALESATO LA
VOLONTA'
DI CANDICARSI IN REGIONE ,SALVO DESISTERE ALLE PRIME DIFFICOLTA',VENENDO
INCONTRO ALLE PRESSIONI DEGLI ELETTORI(GRANDI O PICCOLI CHE SIANO) ,DIFFIDANDO
DEL SUO SUCCESSORE. CIO' NON TOGLIE CHE UN ALTRO SONDAGGIO,PIU' MIRATO A
VALORIZZARNE IL TRATTO, L'ASPETTO E L 'AMABILE CONVERSARE, POSSA FARLO RISALIRE
IN GRADUATORIA.
PIU' DIFFICILE ,MI SEMBRA, IL CASO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA,LA CUI FIGURA
GIACE ANCORA SOTTO "LA GRAVE MORA" DELL'AUMENTO DI INDENNITA' DI CARICA,SUL
QUALE AUMENTO E' TROPPO FACILE FARE DEL MORALISMO,DIMENTICANDO CHE FU LA SUA
GIUNTA A VOLERLO,LA QUALE GIUNTA,CONFIDANDO NELL'ITALICO DETTO "TENIAMO
FAMIGLIA" HA RITENUTO DI CONCEDERE OGGI,FORSE,PER AVERE DOMANI.
CIO' NON SIGNIFICA CHE,TRAMITE UN'ATTENTA GESTIONE DELLA SANITA' E DEL TERZO
MONDO,ATTRIBUZIONI FONDAMENTALI DELLA PROVINCIA,IL NOSTRO NON POSSA RISALIRE LA
CHINA IN POCO TEMPO.
7 /12/2004 IL GIRONDINO