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(secondo puntata)

LA CONTROREPLICA

DELLA FIOM CGIL della Piaggio


Con riferimento alla risposta della Redazione di Trucioli del n. 166 di Trucioli Savonesi, premettendo che non è nostro costume accendere polemiche inutili, ma poiché sentiamo il dovere di precisare il nostro pensiero ed i fatti che determinano le nostre scelte, pensiamo che: la frase sotto riportata e tratta dal numero 165 di Trucioli Savonesi non toglie nulla alle parole –mafiosi- e –venduti- che abbiamo usato per sintetizzarla:

 “Un sindacato che si fa portavoce dei palazzinari, con manifestazioni e  scioperi sponsorizzati dal padronato e i lavoratori strumentalizzati per interessi non loro. Perché il sindacato, e la CGIL in primis, non ha stretto la ditta perché assolvesse alle richieste che da anni il Comune va facendo, ovvero di conoscere i costi al dettaglio dell'operazione e di avere le garanzie del mantenimento su lungo periodo dell'occupazione? Nel momento in cui una città paga certe garanzie non sono "cosa nostra" tra azienda e sindacati m devono essere di pubblico riscontro!”

Manca molta informazione. E’ evidente sia nei riassunti spietati di Gloria Bardi che nell’articolo di Marco Giacinto Pellifroni.

C’è la possibilità di capirsi e ci mettiamo a disposizione per approfondire la materia e le nostre posizioni. Diversamente  dovremo pensare che questa discussione polemica è strumentale e buona per mettersi in luce.

Ad es.: la foto aerea che riporta la frase “ditta demanio” è davvero sbagliata. Almeno precisiamo per la cronaca che la parte demaniale è solo quella sotto la strada Aurelia. Per essere credibili, come lo sono le indagini di Marco Travaglio, bisogna essere molto puntigliosi e precisi nelle ricerche. Se no si  centrifuga la forza che serve nei momenti in cui non tutte le cose vanno per il verso giusto.

 

Ci ha stupito infatti una frase della risposta della Redazione laddove dice “ Per la “Piaggio” si preannunciano, invece soluzioni positive di sviluppo e posti di lavoro (..) Se sarà così saremo sempre dalla parte dei delegati sindacali…

 

Vorremmo ricordare che difendere i diritti e partecipare alle possibilità di sviluppo professionale non è come giocare alla lotteria, dove aspetti la sorte. I lavoratori conoscono quanto è difficile e quanta costanza è necessaria per ottenere dei risultati.

Perdere tempo a dire che i padroni sono cattivi non è il nostro mestiere. Così come stare a studiare congetture ed intrighi.

Cerchiamo solo di dare dignità ai lavoratori portando le loro idee tra chi amministra e tra gli imprenditori. Talvolta, come nella crisi degli anni ’90 con tutta la città intorno. Nel marzo 1993 tremila persone erano davanti ai cancelli della Piaggio per mettere in luce un’ingiustizia che si stava compiendo sulla pelle di lavoratori e di una città.

Grazie per lo spazio che vorrete accordarci per approfondire la conoscenza della vicenda ed unire le forze per difendere il nostro territorio ma anche il lavoro che permetterà alle future generazioni di ereditare non solo “polemiche”.

 

                                                       Delegati FIOM-CGIL

                                                         Piaggio Aero Ind.

                                                          - Finale Ligure -

Risponde Trucioli Savonesi: non abbiamo verità in tasca, ma anche Trucioli aspira ad essere <credibile come sono le indagini di Marco Travaglio – ci ricordano i delegati della Cgil, aggiungendo che – bisogna essere molto puntigliosi e precisi nelle ricerche, se no…>.  Giustissimo, da sottoscrivere.

Marco Travaglio è un giornalista di prestigio, coraggioso, documentato, anche se in tivù (ad Anno Zero, di Santoro, l’ex ministro Gasparri di An e l’ex sottosegretario Sgarbi, ora sindaco) l’hanno tacciato, a ripetizione, di “bugiardo di professione…”e non sappiamo se sia seguita una sacrosanta querela.

Travaglio è firma assidua per grandi editori-industriali-finanzieri (Gruppo Repubblica-Espresso-MicroMega) e fino a ieri per l’ex giornale del Pci-Pd (L’Unità), ora dell’industriale Soru, presidente della Regione Sardegna, ottimo esponente della sinistra. Travaglio da qualche mese scrive articoli, spesso dirompenti, di denuncia, sferzanti, graffianti, sul  diffuso blog di Beppe Grillo. Speriamo che riescano a smuovere gli italiani.

Il bravo Travaglio può denunciare un reddito, nel 2005, di 282.280 euro, pari a 23.500 euro al mese. I collaboratori di Trucioli non hanno questa fortuna e possono (ci perdonino i lettori) commettere qualche errore cartografico, giustamente rimproverato.

Grazie ai delegati Cgil per la lezione di storia sul passato della Piaggio. Un nostro collaboratore da 46 anni segue anche le vicende Piaggio (compresi i processi penali per blocchi stradali, arrivati fino in Cassazione).

Quando ha denunciato, per primo, sul Secolo XIX che le aree Piaggio erano state vendute in segreto, con tanto di documenti trovati al catasto di Finale, su segnalazione anonima, prevalse un grande, imbarazzato silenzio. Anzi fu “isolato” e messo a tacere, in perfetta solitudine.

Non era certo un Marco Travaglio, anche se pubblicava atti pubblici, con tanto di cifre, nomi e cognomi, date. Per fortuna ci sono le pagine del giornale (Il Secolo XIX) a testimonianza. E i mesi seguenti.

Ma oggi non ci interessano meriti o demeriti. Il “dove eravate?”. L’editore di Trucioli non ha santi o potenze in  paradiso. Società di comodo.  E’ un cittadino qualunque, come i dipendenti e gli operai Piaggio.

Continueremo a dialogare, vigilare civilmente, possibilmente senza travisare le parole, cosi come risultano dal dizionario della lingua italiana. Ribadiamo di non avere mai scritto “mafiosi” e “venduti”. Neppure tra virgolette. E chi lo scrivesse dovrebbe essere denunciato per diffamazione, concedendogli l’onere della prova.