Antagonisti, leggete almeno Lenin!
ANTAGONISTI, LEGGETE ALMENO LENIN! |
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Ma non lo capite da soli, figli frustrati, viziati e violenti (nonché di infimo quoziente intellettuale) di una borghesia piccola e ignorante, che, se non ci foste, neofascisti, sovranisti, vecchi arnesi ex missini o ex rautiani riciclati, nostalgici del Ventennio in pensione, revisionisti e negazionisti d’ogni risma in servizio permanente effettivo che fanno impunemente apologia di fascismo e di nazismo sui social e ovunque possono: dalle periferie degradate e abbandonate ai talkshow che li ospitano per far salire l’audience di un pubblico televisivo ormai assuefatto e pronto a digerire di tutto, non lo capite da soli che, se non ci foste, vi avrebbero inventati? Non lo capite da soli che ogni vostro lancio di bottiglie, lacrimogeni (bella parola!), pietre, bombe carta con bulloni e chiodi atte a colpire sciaguratamente neanche i nuovi fascisti ma poliziotti o carabinieri lì comandati per scongiurare lo scontro fisico tra voi militanti dei centri sociali e i militanti di Forza Nuova o di CasaPound, onde evitare il rischio concreto che, come giornalisticamente si scrive, “ci scappi il morto”? E’ questo che volete o che sperate? E se non è questo, perché Invece di manifestare pacificamente Il vostro motivato sdegno e il vostro legittimo dissenso, cercate, quasi con allegra e preoccupante incoscienza, lo scontro fisico con la polizia o i carabinieri in tenuta anti sommossa, lì a fare nient’altro che il loro dovere? Aveto forse nostalgia degli anni di piombo? Non lo capite da soli che ogni poliziotto o carabiniere da voi ferito, oltre a rivelare tutta la vostra disumanità e la vostra rabbia solo distruttiva, incivile e antipolitica (che, sia chiaro, non ha niente a che vedere con la nobiltà del vero antifascismo) è come una battaglia vinta dai nuovi fascisti? Lo capite o no che con le vostre dissennate violenze vi mettete dalla parte del torto e servite non la causa della Repubblica democratica fondata sul lavoro e sull’antifascismo ma quella dei suoi nemici? E allora, per favore – lo raccomando a voi e a tutti (mi sarà pur lecito farlo quale vecchio docente di Italiano e Storia) – prima di scendere in strada a manifestare contro il nuovo fascismo, studiate almeno la storia degli ultimi cinquant’anni, dello stragismo nero e della strategia della tensione, del terrorismo brigatista rosso e degli anni di piombo, e dei disastri che hanno provocato, non agite con la testa nel sacco come pecore matte, leggete, almeno L’estremismo, malattia infantile del comunismo, del compagno Vladimir Il’ic Uljanov Lenin. Oppure impegnate le vostre esuberanti energie per cause nobili e degne di rispetto, per esempio nel volontariato e nell’assistenza, non selettiva, ai poveri, di cui c’è tanto bisogno. Ma, soprattutto, studiate, studiate, studiate quello che vi pare, ma studiate. |