Albenga, consegnato il premio Eccellenza Donna…

Albenga, consegnato il premio Eccellenza Donna alla storica dell’arte
Giovanna Terminello Rotondi

Albenga, consegnato il premio Eccellenza Donna

alla storica dell’arte Giovanna Terminello Rotondi

 E’ stato consegnato, presso il Palazzo Scotto Niccolari di Albenga, il premio Eccellenza Donna, ormai giunto all’edizione numero sei, alla storica dell’arte Giovanna Terminello Rotondi, già sovrintendente ai Beni Artistici e storici della Liguria.

 

 

 “Ringrazio tutti i presenti”, ha dichiarato Valeria Storchi, presidente Fidapa Albenga, “e rivolgo un saluto particolare alle autorità presenti : il sindaco Giorgio Cangiano(l’evento si è tenuto prima del 9 maggio, data del ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco di Albenga, che ha visto il vicesindaco uscente, Riccardo Tomatis, essere il nuovo primo cittadino di Albenga), il vicesindaco Riccardo Tomatis, l’assessore alle pari opportunità Simona Vespo, il vicesindaco di Toirano Gianfranca Lionetti, l’assessore di Borghetto Santo Spirito Maria Carla Calcaterra ed il vicesindaco di Laigueglia.

 

 

 Questa è la sesta edizione del premio che è stato assegnato ad un’importante personalità nel campo dell’arte e della cultura e sono convinta che la cultura sia un bene che dev’essere condiviso e deve crescere. Voglio anche ricordare che il padre della premiata ha salvato alcune importanti opere d’arte durante la Seconda Guerra Mondiale e mi sento in dovere di ringraziare il sindaco Cangiano, giunto ormai alla fine del mandato, che ci ha molto aiutate in questi anni”.

Stessa emozione da parte del primo cittadino albenganese: ”In questi anni, insieme alla Fidapa, abbiamo realizzato molte cose e mi sento di dire che questa associazione ha aiutato l’amministrazione in molti eventi.

 

 

Questa è per me l’ultima uscita come sindaco di Albenga e sono contento che possa essere con voi anche perchè il lavoro con le associazioni cittadine si è rivelato molto importante. Concludere il mandato con la consegna di un premio legato alla cultura mi piace ma sono convinto che dobbiamo renderci conto delle enormi ricchezze che ci sono nella nostra città. E’ stato fatto un percorso decisivo per la cultura e spero che continui così a prescindere di chi sarà il prossimo primo cittadino ingauno”.

“Ringrazio la Fidapa”, afferma Alessandro Colonna, presidente della Fondazione Oddi, “e voglio dire che la collaborazione con loro è sempre molto importante. La scelta della persona a cui assegnare il premio mi piace molto anche perchè fare cultura è faticoso ma la Fidapa e l’amministrazione comunale hanno sempre svolto un buon lavoro e la cultura del bello è molto importante”.

 

 

“Saluto i presenti e ringrazio l’assessore Vespo per il lavoro svolto in questi anni”, evidenzia Antonella Tosi, vicepresidente distretto nord-ovest Fidapa, “e facendo da tramite con l’amministrazione comunale per noi si sono potuti realizzare importanti eventi. Un sincero grazie va alla scrittrice Raffaella Ranise e voglio dire che questo è un bellissimo evento reso possibile dalla collaborazione con il comune ed il premio assegnato ad una persona che si occupa di arte mi rende felice”.

 

 

“Saluto e ringrazio tutti i presenti e mi sento di dire che questo è stato per me un premio inaspettato”, sottolinea Giovanna Terminello Rotondi, “e sono venuta per la prima volta ad Albenga all’età di 12 anni, nel lontano 1954. Cosimo e Josefa Costa sono stati amici di mio padre ed ho deciso di lavorare con il cognome di mio marito, Terminello, per evitare il confronto con mio padre. E’ stato molto difficile coniugare famiglia e lavoro ma sono sempre stata coerente ed i principi con cui sono stata cresciuta non sono mai venuti meno.

 

 

Quando si sapeva che l’Italia sarebbe entrata in guerra si è deciso che le opere d’arte più importanti dovevano essere salvate e si è scelto quindi di creare alcuni box per riporle; l’allora ministro Bottai scelse le Marche perchè era una zona tranquilla e mio padre venne mandato ad Urbino per preparare questi rifugi interregionali nei quali furono sistemati opere rinascimentali, del 500 e del 600 e tutti i salvatori dell’arte si fidavano l’un l’altro e successivamente il carisma di mio padre venne trasmesso ai suoi studenti”.

 

 

“I fondi statali destinati ai beni culturali si sono sempre più ridotti e scegliere cosa salvare è difficile anche perchè la nostra realtà culturale è difficile visto che quella della zona di Sarzana e La Spezia si avvicina alla Toscana mentre quella di Ponente è maggiormente legata al Piemonte ed alla Provenza e voglio dire che i membri della mia equipe ed i miei colleghi sono sempre state persone molto competenti”, conclude la premiata.

            

  SELENA BORGNA     

 

 

 

 

 

 

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