Albenga celebra il 25 aprile

Albenga celebra il 25 aprile

Albenga celebra il 25 aprile

Si è tenuta, alla presenza del vicesindaco Alberto Passino, dei membri dell’amministrazione comunale e dei rappresentanti delle associazioni cittadini, la commemorazione per la Giornata della Liberazione; l’evento è stato realizzato in formato ridotto a causa della pandemia.

 


“A nome dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) ringrazio tutti i presenti”, dichiara il Cavalier Pizzorno in rappresentanza dell’ANPI, “ma soprattutto i discendenti dei partigiani morti per la nostra libertà”.


Parole simili da parte del vicesindaco Alberto Passino: ”Porto i saluti del sindaco Tomatis e di tutta l’amministrazione ricordando che a causa dell’emergenza sanitaria non abbiamo ancora potuto celebrare Albenga come Medaglia d’Oro al Valor Civile ma oggi qui non dimentichiamo il sacrificio di coloro che sono morti per la nostra libertà. Oggi si festeggia la liberazione dall’oppressione nazifascista e nella primavera del 1945 la lotta partigiana ha scritto una pagina importante della Liberazione; donne e uomini, poco più che ragazzi, hanno lasciato tutto e sono andati sui monti armati di coraggio e speranza per renderci liberi e darci cosa a loro era stato negato.


Queste persone erano stanche di subire la dittatura fascista, alleata del nazismo, e dalle ceneri del regime è sorto un Paese nuovo, fatto di pace e giustizia, il cui culmine si è avuto con la nascita della Costituzione; il sacrificio di questi Eroi della Resistenza ha dato all’Italia una nuova possibilità e siamo qui per ricordare che tutti noi possiamo fare qualcosa per il nostro Paese.


I valori della Resistenza devono vivere nei nostri cuori ed il periodo che stiamo vivendo, a causa del Covid, è diverso da quello della Seconda Guerra Mondiale ma è difficile ed il futuro è incerto; tutto ciò acuisce le paure verso coloro che sono diversi ma il buio e la paura non devono prendere il sopravvento. Gli ideali dei partigiani devono essere applicati alle sfide quotidiane ma voglio ricordare i martiri di Albenga che sono morti per la libertà uccisi al fortino della foce del Centa o deportati nei campi nazisti”.


“La nostra Repubblica dev’essere madre in modo equo di tutti e voglio ricordare, in tal senso, l’articolo 3 della Costituzione ma solo ricordando la nostra storia vediamo la miseria che c’è e tutti i giorni dobbiamo celebrare il 25 aprile”, conclude il vicesindaco albenganese.

    SELENA BORGNA 

 

 

 

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