DELIRIUM LEGHENS
Beneaugurando a tutti…
DELIRIUM LEGHENS
Ci facciano sapere i ‘nostri’ Bruzzone, Ripamonti, Guarnieri, Averame
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Beneaugurando a tutti…
DELIRIUM LEGHENS
Ci facciano sapere i ‘nostri’ Bruzzone, Ripamonti, Guarnieri, Averame
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Appare paradossale ma è così: invece di baciare per terra dove passano i professori che stanno, con sforzo intellettualmente erculeo, cercando di tirarci fuori dalla bratta nella quale ci hanno cacciato i berleghisti della passata sbaragliata temperie, proprio i responsabili del cospicuo pasticciaccio si pongono come giudici e censori della compagine Monti. |
E diciamo che dovrebbero baciare per terra anche perché gli devono (e lo devono evidentemente, in primis, al Presidente della Repubblica Italiana) l’avere intanto evitato la débacle elettorale, ampiamente prevista dagli stessi Lui ed Egli nelle varie esternazioni out. Quanto sopra malgrado la Sinistra, prevista vincente dagli stessi avversari, ce la metta tutta, anche questa volta, per cercare di perdere: si tratta del solito “Vizio assurdo”, alla Bertinotti and Company. Avrete visto le pose di oscura preoccupata facies esposte in Parlamento da Lui (ma non finga di pensare a chissà che cosa, si racconti una barzelletta, per tirarsi su) e da Egli (non più accarezzato sul folto grigiopelo, come un fedele Aski), dai loro segugi più o meno capaci di comprendere quello che sta accadendo; la fifa blu di perdere voti e affari ma anche quella, ancor più blu, di assumersi la responsabilità di far cadere il nuovo Governo, nella implacabile certezza di assumersi, in tal modo esplicitamente, la colpa del fallimento aziendale della Pubblica Amministrazione da essi portata allo sfascio. Altro che Europa, lo ha detto chiaro Monti, la responsabilità del dissesto Italia sta principalmente qui, tra di noi. Basta dare un’occhiata all’esplosione continua di scandali, basti vedere chi sono e di che cosa sono stati capaci, all’ombra della Madunina, certi figuri di matrice lumbàrd coperti dalla malapolitica, con l’inquinamento camorristico e mafioso al “Nord” già denunciato da Saviano, denuncia contrastata dal leghista Maroni. I fatti, purtroppo, sono testardi, come dicono gli inglesi. Ma per l’allegria generale rimangono pur sempre, in prima pagina, le sortite della “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania (ilarità)”. Dopo aver ben sopportato il peso delle poltrone ministeriali romane e di quelle del sottogoverno che l’alleanza con il Partito del Predellino ha loro procurato, ora affermano che è venuta l’ora della Secessione perché l’Italia ha fallito e la Padania ha…vinto. |
![]() Paolo Ripamonti
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Tali proposizioni meriterebbero una analisi psicanalitica ma sono nulla rispetto alle conclusioni specifiche e deliranti che vedono i capoccia leghisti dichiarare, facendo la faccia feroce, l’obiettivo del congiungimento della Padania con la Svizzera, l’Austria o la Baviera (!?). La Secessione però (eccola qui la parolina per salvarsi dal 241 del codice penale) deve essere consensuale. A questo punto i casi sono due: o i dirigenti leghisti sono affetti da uno strano morbo di decomposizione geografico-storico- giuridica, oppure si stanno burlando di chi li ascolta. |
Ma, e questo è il punto, nella seconda ipotesi, che ci sembra la più probabile, CHI STANNO PRENDENDO IN GIRO? Nemici e avversari non possono essere i destinatari di simili panzane. Sarebbe come sentirsi dire: siete d’accordo se vi rifiliamo una sonora sberla? Chi mai sarebbe d’accordo? Né la consensualità appare probabile da parte degli Stati citati : ve l’immaginate la Svizzera o l’Austria o la Baviera (non i disgraziati che circolano con le croci uncinate tatuate sul sedere, ma i cittadini veri) accogliere nel loro seno Calderoli, Salvini, Maroni, capitanati da Bossfinger scortato da Rosi Mauro agitatissima? Lasciamo perdere. Ma allora chi stanno prendendo per i fondelli cotali secessionisti senza possibile secessione? per la quale addirittura parlano, a vanvera, di un referendum che sarebbe inammissibile per contrasto con la Costituzione? La risposta è facile: stanno prendendo per i fondelli le centinaia che si radunano in piazza per ascoltare le loro sparate, che li applaudono, che strillano, che li votano, che credono nelle loro spudorate menzogne pseudo-politiche, che si lasciano trasportare verso di loro spinti da una viscerale paura, da un viscerale odio per il diverso e per lo Stato italiano, sommersi nella più deteriore incultura provinciale, sulla quale, come su uno strato di fertilizzante, i capoccia leghisti acquistano il loro spazio politico. Il delirio delle proposte acquista pertanto un senso, malgrado tutto. Ci facciano sapere i nostri padanici, Bruzzone, Ripamonti, Guarnieri, Averame, ecc., se preferiscono seguire i loro capi alla conquista della Baviera, oppure dell’Austria o della Svizzera. Anche perché, dovendo prima o poi organizzare il nostro viaggio di nozze, eviteremmo di recarci nei siti da loro prescelti. Voi capite che se nel visitare, per dire, Vienna, dovessimo sbattere contro Bossfinger la nostra gioiosa divagazione mitteleuropea si trasformerebbe in un’avventura spaccafegato. A presto nostri reconditi lettori. Dobbiamo ora assentarci per travagli al titanio e torneremo, speriamo, con novello slancio protesico, a tormentarvi nel prossimo anno fatidico: il 2012! Beneaugurando a tutti. BELLAMIGO 11 Dicembre 2011
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