versione stampabile Bocche cucite e
poco spazio ad una protesta del sindaco-architetto Olivari
Loano promuove Ceriale e boccia Boissano Chi
(indegno) non entra nei “Porti del Verde”
Un progetto di sviluppo tra 5 comuni e il
gruppo Ligresti. Il silenzio d’oro di Cenere.
Vaccarezza: <Troppa speculazione immobiliare
contro gli alberghi>
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Loano
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Il
progetto sarà realizzato con il
contributo del fondo sociale
Europeo (FSE) e del fondo
Europeo di Sviluppo Regionale
(FESR) per il periodo 2009/2011
– Piani di Sviluppo Locale
Integrati (PSLI). Il costo
totale del progetto (FSR + FESR)
ammonta a 1.662.603 euro
di cui 547.003 euro a
carico dei 5 Comuni, più
un privato
(?).
La
delibera in oggetto è composta
di 68 pagine, di cui 4 pagine
per la scrittura privata di
accordo di cooperazione fra gli
aderenti e 59 pagine per il
formulario presentazione e
descrizione generale del
progetto.
Doveroso riportare
“integralmente” il comunicato
stampa che il Sindaco di
Bissano, arch. Rita Olivari,
aveva inviato online e il
cui testo è stato “parzialmente”
pubblicato su
Ecco il testo del
“comunicato” a firma del sindaco
di Boissano :
“…Cercando
notizie di altro genere sul sito
del Comune di Loano ho
scoperto con mia grande sorpresa
che lo scorso mese
Presa da insana curiosità
ho letto di cosa si trattava: il
Comune di Loano fa da
capofila alla presentazione di
un progetto sostenibile
che integrerebbe i
soggetti privati (ad oggi solo
la società Marina di Loano
s.p.a.) e quelli pubblici con lo
scopo di coordinare e
valorizzare l'offerta turistica
tra la costa e l'entroterra:
insomma portiamo i turisti
che attraccheranno nel porto di
Loano a visitare anche altri
Comuni. Il fine è molto
condivisibile anzi così
condivisibile che la prima
domanda che mi sono posta è
stata : ma Boissano è
entroterra di chi visto che
non siamo neppure stati
considerati? Forse
che il candidato alla presidenza
della Provincia sceglie in
base alle simpatie personali?
Quindi pur pensando che il
sindaco Vaccarezza e la
sua giunta considerino non
degni gli abitanti di
Boissano ho continuato a
leggere per vedere se la
motivazione era altra, forse non
potevamo offrire molto a loro
giudizio, neppure quella
benedetta pista d'atletica che
giace inerte ancora da terminare
(ed è un bene in gestione alla
Comunità Montana per cui
molti Comuni hanno speso soldi).
Nella descrizione del progetto
si dice che la realtà del
territorio deve superare la
competizione tra i Comuni
vicini,ma piuttosto lavorare per
l'integrazione. Vorrei ricordare
che come Amministrazione di
Boissano abbiamo già per due
volte chiesto a Loano di
presentare insieme due progetti
per richieste di
finanziamento,ma in entrambi
casi ci è stato risposto picche. |
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La parte più bella della
descrizione doveva ancora venire
perchè descrivendo il contesto
territoriale si dice:”Dal punto
di vista della sostenibilità
siamo di fronte ad un contesto
che sta pagando scelte legate
alla speculazione edilizia,
ed in particolare alla
vendita di immobili destinati
alla fruizione alberghiera,
per ottenere immediati vantaggi
dal punto di vista del risultato
immobiliare, ma limitando le
risorse della ricettività
alberghiera e disperdendo, di
fatto, occasioni di sviluppo
lavorative>.
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La
seconda motivazione di degrado
del territorio è ancora più
interessante: “l'assenza di
strutture alberghiere, cito
nuovamente dal testo,
generalmente trasformate in
residence o seconde case ha
diminuito il potenziale
ricettivo e la qualità
dell'offerta”. Ma allora E
chi è stato tra i primi che chi
si lamenta della legge
Ruggeri sugli alberghi non
capisce nulla di turismo? E chi
è stato tra i primi che ha
trasformato la sua struttura
alberghiera? Mi sembra il
sindaco
Vaccarezza.
Gli attuali albergatori dovranno
essere contenti di essere stati
giudicati di non eccelsa
qualità. Vorrei concludere
sempre citando il progetto: “
le attese di sviluppo della
marina loanese comportano
l'arrivo di imbarcazioni di
grande dislocamento, e,
l'arrivo, conseguente, sul
territorio di un target di
consumatori/turisti più elevato
di quello attuale.”, i turisti
di oggi sono figli di un Dio
minore quindi non si meritano
nulla?
Aspettiamo solo che
arrivino questi fantomatici
nuovi turisti che si spera
usciranno dal “forte” del porto
per superare la colata di
cemento (come descritta da
progetto) per addentrarsi in un
entroterra vivibile, ed anche
Boissano può essere un
“porto del verde”.”
Torniamo alla delibera.
Abbiamo rilevato alcune
incongruenze e curiosità, a cui
vengono spontanee riflessioni e
domande. Nell’oggetto della
stessa sono indicati solo i
comuni di Loano,
Borghetto S. Spirito,
Balestrino e Toirano.
Nelle premesse, nel secondo
comma, è indicato anche il
comune di Ceriale, (?)
nel terzo comma si legge:”
che al fine di attuare, così
come richiesto specificatamente
dal bando, l’integrazione fra
soggetti pubblici e privati
interverranno anche quali
sottoscrittori del presente
accordo soggetti privati e
cooperative sociali (?)
disponibili a sviluppare gli
obiettivi progettuali
dell’amministrazione (?)
e nel quinto comma è
scritto:”che i soggetti
privati verranno ammessi previo
nulla osta alla sottoscrizione
da parte dell’amministrazione”.
(?)
Perché è stato escluso il Comune
di Boissano (confinante
con Loano) e, invece, incluso il
Comune di Ceriale
(notoriamente ricadente nella
piana albenganese)?Ha ragione
Rita Olivari quando pone la
domanda “Boissano
è entroterra di chi,
visto che non siamo neppure
stati considerati?” e, con
riferimento al sindaco Angelo
Vaccarezza scrive,
“ …
sceglie in base alle simpatie
personali?”.
Ma è vero, signor sindaco
Vaccarezza che, a
richiesta della sua collega
OLIVARI di presentare
insieme (Loano e Boissano)
due progetti per richieste di
finanziamento ha “risposto
picche”? Se sì, per quali
motivi e ragioni? Una cosa è
certa: il sindaco Angelo
Vaccarezza, il sindaco di
Ceriale Ennio Fazio, di
Borghetto S. Spirito Santiago
Vacca, di Balestrino
Italo Panizza sono esponenti
di Forza Italia ora
Pdl. Il Sindaco di
Toirano Silvano Tabò
(indipendente) è indicato
erroneamente nella delibera con
la doppia “b” (?).
Soggetto privato è Marina di
Loano SpA società del
Gruppo Salvatore Ligresti.
Con delibera di consiglio
comunale n. 73 del 19.10.2006 l’amministrazione
Vaccarezza aveva, di
fatto (e contro ogni logica e
interesse collettivo),
prolungato la durata della
Concessione demaniale marittima
del progetto del nuovo porto di
Loano di ben 20 anni. Già
nel 2002, sempre
dall’amministrazione
Vaccarezza, era stata
prolungata la durata da 50
anni a 60 anni e, nel 2006,
viene ulteriormente prolungata
di altri 20 anni. Insomma,
senza particolari interessi
collettivi, la durata della
concessione passa dai 50 anni
a 80 anni per cui la stessa
andrà a scadere nel
2073.
Perché i nostri
amministratori hanno preso
questa decisione quando è
notorio che esperti del settore
avevano indicato in 35 anni
il periodo in cui vengono
ammortizzati i costi di nuovi
porti? Quali vantaggi ne ricava
Marina di Loano SpA nei
45 anni in più di concessione?
Dalle cifre esposte (costi
previsti circa 90 milioni di
euro) si può desumere una
somma superiore ai 250/300
milioni di euro? Ottimo
affare per il privato! La
nuova sproporzionata e
scandalosa colata di cemento
fatta sul mare era necessaria?
Perché l’amministrazione
Vaccarezza ha fatto questa
scelta e a che pro? Ancora una
volta saranno i cittadini a
pagare le conseguenze di scelte
dubbie, insensate e non
giustificate fatte da
amministratori irresponsabili e
carenti di esperienze nella vita
(attività lavorative)!
Per
il progetto “Porti del Verde”
sono stati interessati altri
privati oltre a
Marina di
Loano SpA?
Nella descrizione generale
del progetto allegata alla
delibera si legge:”
L’area di
interesse del PSLI è oggi
orientata alla gestione del
turismo “tradizionale”, nella
sua forma più recente, legata
all’uso di seconde case, alla
stagionalità molto circoscritta,
ad un modello di acquisto che è
relativamente interessato al
territorio complessivo ed ai
servizi. La realtà del
territorio, … avendo perseguito
per decenni politiche tese alla
competizione tra territori
finitimi piuttosto che la loro
integrazione per rafforzarli sul
piano dell’offerta. … Dal punto
di vista … siamo di fronte ad un
contesto che sta pagando scelte
legate alla speculazione
immobiliare,
(?)
ed in particolare, alla vendita
di immobili destinati alla
fruizione alberghiera, per
ottenerne immediati vantaggi dal
punto di vista del risultato
“immobiliare”, ma limitando le
risorse della ricettività
alberghiera e disperdendo, di
fatto, occasioni di sviluppo e
lavorative.”.
E
ancora: “ Il Territorio
sconta in maniera rilevante
l’assenza di strutture
alberghiere, generalmente
trasformate in residence o
seconde case, (?)
con
pesanti impatti sul potenziale
ricettivo e sulla qualità
dell’offerta.”.
Meraviglia e lascia
sbalorditi che la delibera è
stata approvata dalla Giunta
Comunale composta da: Angelo
Vaccarezza – sindaco, dal
vicesindaco Cenere Francesco
(assente), dagli Assessori:
Remo Zaccaria, Luca
Lettieri, Giacomo
Piccinini, Nicoletta
Marconi e Luigi Pignocca.
Quando si legge:” siamo di
fronte ad un contesto che sta
pagando scelte legate alla
speculazione immobiliare,
(?) ed in particolare,
alla vendita di immobili
destinati alla fruizione
alberghiera,(?) per
ottenerne immediati vantaggi dal
punto di vista del risultato
“immobiliare” ma limitando le
risorse della ricettività
alberghiera e disperdendo, di
fatto, occasioni di sviluppo e
lavorative.(?) …
con pesanti impatti (?)
sul potenziale ricettivo e sulla
qualità dell’offerta.”
Chi sono
stati questi irresponsabili
amministratori?
La risposta è nei fatti! Loro
stessi che, nei decenni,:
dal 1991 al 2001 è stato sindaco
Francesco Cenere e dal
2001 ad oggi è sindaco Angelo
Vaccarezza. Non c’è da
crederci, eppure è così! Cosa ne
pensano i cittadini boissanesi
di Francesco Cenere (loro
sindaco dal 2001 al 2006) che ha
contribuito ad escludere il
Comune di Boissano
dall’accordo di cooperazione tra
i comuni e del candidato alla
Presidenza della Provincia di
Savona Angelo Vaccarezza?
Perché un accordo così
importante di cooperazione tra
Comuni e privati non è stato
portato all’approvazione del
Consiglio comunale? Le categorie
economiche e i cittadini
loanesi cosa ne pensano?
Gilberto
Costanza
e-mail:
gilberto.costanza@alice.it
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