Bocche cucite e poco
spazio ad una protesta del sindaco-architetto
Olivari
Loano promuove Ceriale e boccia
Boissano
Chi (indegno) non entra nei “Porti
del Verde”
Un progetto di sviluppo
tra 5 comuni e il gruppo Ligresti. Il silenzio
d’oro di Cenere. Vaccarezza: <Troppa
speculazione immobiliare contro gli alberghi>
di Gilberto
Costanza
Loano
–
La Giunta
comunale, con la delibera n. 46 del 12 marzo 2009, ha approvato
l’accordo di cooperazione tra i Comuni di
Loano, Borghetto S. Spirito, Balestrino e
Toirano con lo scopo di presentare alla
Regione Liguria un progetto di sviluppo
locale, denominato “Porti del verde.
Condividere il territorio”. Il progetto sarà
realizzato con il contributo del fondo sociale
Europeo (FSE) e del fondo Europeo di Sviluppo
Regionale (FESR) per il periodo 2009/2011 –
Piani di Sviluppo Locale Integrati (PSLI). Il
costo totale del progetto (FSR + FESR) ammonta a
1.662.603 euro di cui 547.003 euro
a carico dei 5 Comuni, più un privato
(?).
La delibera in
oggetto è composta di 68 pagine, di cui 4 pagine
per la scrittura privata di accordo di
cooperazione fra gli aderenti e 59 pagine per il
formulario presentazione e descrizione generale
del progetto.
Doveroso
riportare “integralmente” il comunicato stampa
che il Sindaco di Bissano, arch. Rita
Olivari, aveva inviato online e il cui testo
è stato “parzialmente” pubblicato su
La Stampa il 5 aprile 2009, a firma Augusto
Rembado. Onde rendere comprensibile ai
lettori quanto pubblicato e omesso nell’articolo
abbiamo scritto in grassetto ciò che ha
pubblicato La Stampa
e in chiaro quanto non riportato, sicuramente
per motivi di spazio.
Ecco il testo
del “comunicato” a firma del sindaco di Boissano
:
“…Cercando
notizie di altro genere sul sito del Comune
di Loano ho scoperto con mia grande sorpresa
che lo scorso mese la Giunta Vaccarezza
ha approvato un accordo di collaborazione tra i
Comuni di Loano, Borghetto SS., Balestrino e
Toirano per presentare un progetto di sviluppo
locale dal titolo “I Porti del verde”.
Presa da
insana curiosità ho letto di cosa si trattava:
il Comune di Loano fa da capofila alla
presentazione di un progetto sostenibile
che integrerebbe i soggetti privati
(ad oggi solo la società Marina di Loano s.p.a.)
e quelli pubblici con lo scopo di coordinare e
valorizzare l'offerta turistica tra la costa e
l'entroterra: insomma portiamo i turisti
che attraccheranno nel porto di Loano a visitare
anche altri Comuni. Il fine è molto
condivisibile anzi così condivisibile che la
prima domanda che mi sono posta è stata : ma
Boissano è entroterra di chi visto che
non siamo neppure stati considerati?
Forse che il candidato alla presidenza della
Provincia sceglie in base alle simpatie
personali? Quindi pur pensando che il
sindaco Vaccarezza e la sua giunta
considerino non degni gli abitanti di
Boissano ho continuato a leggere per vedere
se la motivazione era altra, forse non potevamo
offrire molto a loro giudizio, neppure quella
benedetta pista d'atletica che giace inerte
ancora da terminare (ed è un bene in gestione
alla Comunità Montana per cui molti
Comuni hanno speso soldi). Nella descrizione del
progetto si dice che la realtà del territorio
deve superare la competizione tra i Comuni
vicini,ma piuttosto lavorare per l'integrazione.
Vorrei ricordare che come Amministrazione di
Boissano abbiamo già per due volte chiesto a
Loano di presentare insieme due progetti per
richieste di finanziamento,ma in entrambi casi
ci è stato risposto picche.
La parte più
bella della descrizione doveva ancora venire
perchè descrivendo il contesto territoriale si
dice:”Dal punto di vista della sostenibilità
siamo di fronte ad un contesto che sta pagando
scelte legate alla speculazione edilizia,
ed in particolare alla vendita di immobili
destinati alla fruizione alberghiera, per
ottenere immediati vantaggi dal punto di vista
del risultato immobiliare, ma limitando le
risorse della ricettività alberghiera e
disperdendo, di fatto, occasioni di sviluppo
lavorative>.
Le domande
sorgono spontanee: ma chi sono i responsabili
della speculazione edilizia? non è forse
l'amministrazione Vaccarezza che ha
regnato in questi ultimi anni, ed ora in un
anelito di sincerità dice che questa
speculazione ha rovinato il territorio e quindi
si fa promotore di un progetto che vede
nell'entroterra una risorsa turistica. Evviva!!
La seconda
motivazione di degrado del territorio è ancora
più interessante: “l'assenza di strutture
alberghiere, cito nuovamente dal testo,
generalmente trasformate in residence o seconde
case ha diminuito il potenziale ricettivo e la
qualità dell'offerta”. Ma allora E chi è
stato tra i primi che chi si lamenta della legge
Ruggeri sugli alberghi non capisce nulla
di turismo? E chi è stato tra i primi che ha
trasformato la sua struttura alberghiera? Mi
sembra il sindaco Vaccarezza.
Gli attuali
albergatori dovranno essere contenti di
essere stati giudicati di non eccelsa qualità.
Vorrei concludere sempre citando il progetto:
“ le attese di sviluppo della marina loanese
comportano l'arrivo di imbarcazioni di grande
dislocamento, e, l'arrivo, conseguente, sul
territorio di un target di consumatori/turisti
più elevato di quello attuale.”, i turisti di
oggi sono figli di un Dio minore quindi non si
meritano nulla?
Aspettiamo
solo che arrivino questi fantomatici nuovi
turisti che si spera usciranno dal “forte” del
porto per superare la colata di cemento (come
descritta da progetto) per addentrarsi in un
entroterra vivibile, ed anche Boissano
può essere un “porto del verde”.”
Torniamo alla
delibera. Abbiamo rilevato alcune incongruenze e
curiosità, a cui vengono spontanee riflessioni e
domande. Nell’oggetto della stessa sono indicati
solo i comuni di Loano, Borghetto S.
Spirito, Balestrino e Toirano.
Nelle premesse, nel secondo comma, è
indicato anche il comune di Ceriale,
(?) nel terzo comma si legge:” che al
fine di attuare, così come richiesto
specificatamente dal bando, l’integrazione fra
soggetti pubblici e privati interverranno anche
quali sottoscrittori del presente accordo
soggetti privati e cooperative sociali
(?) disponibili a sviluppare gli
obiettivi progettuali dell’amministrazione
(?) e nel quinto comma è scritto:”che
i soggetti privati verranno ammessi previo nulla
osta alla sottoscrizione da parte
dell’amministrazione”. (?)
Perché è stato
escluso il Comune di Boissano (confinante
con Loano) e, invece, incluso il Comune di
Ceriale (notoriamente ricadente nella piana
albenganese)?Ha ragione Rita Olivari
quando pone la domanda “Boissano
è entroterra di chi, visto che non
siamo neppure stati considerati?” e, con
riferimento al sindaco Angelo Vaccarezza
scrive, “ … sceglie in base alle simpatie
personali?”.
Ma è vero,
signor sindaco Vaccarezza che, a
richiesta della sua collega OLIVARI di
presentare insieme (Loano e Boissano) due
progetti per richieste di finanziamento ha “risposto
picche”? Se sì, per quali motivi e
ragioni? Una cosa è certa: il sindaco Angelo
Vaccarezza, il sindaco di Ceriale Ennio
Fazio, di Borghetto S. Spirito Santiago
Vacca, di Balestrino Italo Panizza
sono esponenti di Forza Italia ora Pdl.
Il Sindaco di Toirano Silvano Tabò
(indipendente) è indicato erroneamente
nella delibera con la doppia “b” (?).
Soggetto
privato è Marina di Loano SpA società del
Gruppo Salvatore Ligresti. Con
delibera di consiglio comunale n. 73 del
19.10.2006 l’amministrazione
Vaccarezza aveva, di fatto (e contro ogni
logica e interesse collettivo), prolungato la
durata della Concessione demaniale marittima del
progetto del nuovo porto di Loano di ben 20
anni. Già nel 2002, sempre dall’amministrazione
Vaccarezza, era stata prolungata la
durata da 50 anni a 60 anni e, nel 2006,
viene ulteriormente prolungata di altri 20 anni.
Insomma, senza particolari interessi collettivi,
la durata della concessione passa dai 50 anni
a 80 anni per cui la stessa andrà a scadere
nel 2073.
Perché i
nostri amministratori hanno preso questa
decisione quando è notorio che esperti del
settore avevano indicato in 35 anni il
periodo in cui vengono ammortizzati i costi di
nuovi porti? Quali vantaggi ne ricava Marina
di Loano SpA nei 45 anni in più di
concessione? Dalle cifre esposte (costi previsti
circa 90 milioni di euro) si può desumere
una somma superiore ai 250/300 milioni di
euro? Ottimo affare per il privato!
La nuova sproporzionata e scandalosa colata di
cemento fatta sul mare era necessaria? Perché l’amministrazione
Vaccarezza ha fatto questa scelta e a che
pro? Ancora una volta saranno i cittadini a
pagare le conseguenze di scelte dubbie,
insensate e non giustificate fatte da
amministratori irresponsabili e carenti di
esperienze nella vita (attività lavorative)!
Per il
progetto “Porti del Verde” sono stati
interessati altri privati oltre a Marina di
Loano SpA?
Nella
descrizione generale del progetto allegata alla
delibera si legge:”
L’area di interesse del PSLI è oggi
orientata alla gestione del turismo
“tradizionale”, nella sua forma più recente,
legata all’uso di seconde case, alla
stagionalità molto circoscritta, ad un modello
di acquisto che è relativamente interessato al
territorio complessivo ed ai servizi. La realtà
del territorio, … avendo perseguito per decenni
politiche tese alla competizione tra territori
finitimi piuttosto che la loro integrazione per
rafforzarli sul piano dell’offerta. … Dal punto
di vista … siamo di fronte ad un contesto che
sta pagando scelte legate alla speculazione
immobiliare,
(?)
ed in particolare, alla vendita di immobili
destinati alla fruizione alberghiera, per
ottenerne immediati vantaggi dal punto di vista
del risultato “immobiliare”, ma limitando le
risorse della ricettività alberghiera e
disperdendo, di fatto, occasioni di sviluppo e
lavorative.”.
E ancora: “
Il Territorio sconta in maniera rilevante
l’assenza di strutture alberghiere, generalmente
trasformate in residence o seconde case,
(?) con pesanti impatti sul potenziale
ricettivo e sulla qualità dell’offerta.”.
Meraviglia e
lascia sbalorditi che la delibera è stata
approvata dalla Giunta Comunale composta da:
Angelo Vaccarezza – sindaco, dal vicesindaco
Cenere Francesco (assente), dagli
Assessori: Remo Zaccaria, Luca
Lettieri, Giacomo Piccinini,
Nicoletta Marconi e Luigi Pignocca.
Quando si legge:” siamo di fronte ad un
contesto che sta pagando scelte legate alla
speculazione immobiliare, (?) ed
in particolare, alla vendita di immobili
destinati alla fruizione alberghiera,(?)
per ottenerne immediati vantaggi dal punto di
vista del risultato “immobiliare” ma limitando
le risorse della ricettività alberghiera e
disperdendo, di fatto, occasioni di sviluppo e
lavorative.(?) … con pesanti
impatti (?) sul potenziale
ricettivo e sulla qualità dell’offerta.”
Chi sono
stati questi irresponsabili amministratori?
La risposta è nei fatti! Loro stessi che,
nei decenni,: dal 1991 al 2001 è stato sindaco
Francesco Cenere e dal 2001 ad oggi è
sindaco Angelo Vaccarezza. Non c’è da
crederci, eppure è così! Cosa ne pensano i
cittadini boissanesi di Francesco Cenere
(loro sindaco dal 2001 al 2006) che ha
contribuito ad escludere il Comune di
Boissano dall’accordo di cooperazione tra i
comuni e del candidato alla Presidenza della
Provincia di Savona Angelo Vaccarezza?
Perché un
accordo così importante di cooperazione tra
Comuni e privati non è stato portato
all’approvazione del Consiglio comunale? Le
categorie economiche e i cittadini
loanesi cosa ne pensano?
Gilberto
Costanza
e-mail:
gilberto.costanza@alice.it
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