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Denuncia di una consulente legale del Movimento Consumatori: non chiedo favori, ma un diritto

Marciapiede  negato,

a Ceriale “casus belli”

(storia senza precedenti, tra diffide al Comune, al prefetto, alla Provincia)


Sportello Unico Attività Produttive - AVVISO
Comune di Ceriale

Ceriale – Sarebbe sbagliato considerarla la solita “guerra privata” tra un cittadino italiano e le istituzioni democratiche, in questo caso periferiche. E’ sicuramente uno dei tanti, dei troppi casi che in ogni parte d’Italia vedono il cittadino al centro o vittima di un “diritto negato”. O dell’arroganza di chi è chiamato a “servire la comunità” all’insegna del buon senso e della trasparenza. E semina ostacoli, su ostacoli.

Spesso sono casi che non fanno notizia perché i media non ne sono a conoscenza, o preferiscono occuparsi di altro. Il problema-marciapiedi nelle nostre cementificate città, il diritto alla tutela del pedone, quantomeno nelle zone centrali più trafficate, passa quasi sempre in secondo piano.

I cittadini, residenti o proprietari di seconde case, non conoscono soprattutto i loro diritti, i doveri di chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica, sia come eletto dal popolo, sia funzionario-dipendente. Vivono nei loro bunker sempre più bunker.

I cittadini del resto ignorano la sorte dei tanti soldi che i comuni incassano con le multe stradali. Milioni e milioni di euro nel corso del tempo. L’obbligo del loro impiego prioritario a tutela della pubblica incolumità viene sistematicamente disatteso.

Una cittadina italiana, trasferitasi a Ceriale, con la sua pubblica denuncia, dopo mesi di attesa, chiede indirettamente giustizia anche per tante altre situazioni analoghe. Possiamo farcela a battere il burocratismo, l’indifferenza, l’inosservanza di norme, leggi e regolamenti. Ma bisogna essere preparati ed informati. Proponiamo ai lettori di Trucioli Savonesi, ai cittadini, ai pubblici amministratori senza paraocchi, cosa significa rivendicare non privilegi, favori, prebende, consulenze, piaceri, ma un diritto-dovere di civile convivenza. Ceriale non sarà una pecora nera, tuttavia non si può far finta di niente. 

Leggete una sequenza che non ha bisogno di ulteriori commenti e che continueremo a seguire in modo più approfondito. Per informare compiutamente i cittadini.

 

Spett. Dott. Arch. Luca Spada

                                                            Presso comune di  Ceriale

 

Al Segretario Generale del Settore Viabilità della Provincia di SAVONA

                                                          

                                                           All’Assessore ai  lavori Pubblici del Comune di

                                                           Ceriale

 

                                   e.p.c.               A Sua Eccellenza  il Prefetto di SAVONA

 

                                    e.p.c.              Al Sig. Sindaco del Comune di Ceriale

                                  

e.p.c                AL Difensore Civico del Comune di Ceriale

                                                           Spett. Avv Gandolfo

                                                          

Ceriale 28.12.2008                                                  

                                              

OGGETTO : SEGNALAZIONE AL PREFETTO DI  PERPETRATE VIOLAZIONE DELLA LEGGE 241/1990 E DELL’ART. 97 DELLA COSTITUZIONE , COMMESSE  DAL FUNZIONARIO DEL COMUNE DI CERIALE ARCH.  LUCA SPADA -  CIRCA LA STESURA DI ATTI - LESIONE DEL PRINCIPIO DI TRASPARANZA E  AGGRAVAMENTO DEL PROCEDIMENTO AI DANNI  DEL CITTADINO.

 

            In  data 16.12.2008 prot. 42395, ho ricevuto una nota da parte dell’Arch. Luca Spada, funzionario del Comune di Ceriale,  carente come la precedente stilata dallo stesso in data  13.10.2008 sia degli elementi di fatto sia delle argomentazioni di diritto, contenute nel DM 11.5.2001, in violazione della legge 241/1990.

Si  relazione quanto segue al fine di  evidenziare all Avv.Gandolfo, in qualità di Difensore Civico, e a Sua eccellenza il Prefetto  le irregolarità procedurali che  questo funzionario continua a perpetrare in forza della sua funzione  in  qualità di Pubblico Ufficiale,  tanto da far presumere una condotta  dolosa, al fine di arrecare un ingiusto danno ad un cittadino che in questa fattispecie, come innanzi sarà chiarito difende un interesse pubblico e non privato.

            E’ impensabile infatti che un funzionario  che rivesta un’alta carica in un Comune   possa perseverare in una condotta di mera  “negligenza”  quando già gli  è stato spiegato  dallo scrivente che in base alla già citata legge 241/1990  ogni atto, che egli emette,  in forza del suo ufficio deve essere motivato,ovvero deve riportare per relationem, ex art. 3 della medesima legge , gli estremi dell’atto o l’atto stesso cui fa riferimento, al fine di permettere al destinatario di eccepirne i contenuti.

All. Avv. Gandolfo (al quale comincio anticipare i fatti e i documenti )  e a sua  Eccellenza Il Prefetto di Savona che leggono la presente per conoscenza, si illustrano i fatti accaduti e opportunamente documentati al fine del ripristino nel Comune di Ceriale dei principi di “Trasparenza, efficienza e non aggravamento del procedimento ”  presupposti che devono intercorrere tra Comune e il cittadino per un giusto rapporto fiduciario, fermo restando che  l’operato dei  funzionari e dei  i rappresentanti  della P.A. è sempre  soggetto  all’art. 97 della Costituzione

 

                                                                       FATTO

1        In data 25.3.O8 (all. 1) lo scrivente in qualità di amministratore pro tempore dell’abitazione ubicata in Via  Aurelia 9 scriveva , al Sindaco del Comune di Ceriale al fine che venisse accertato lo stato di  grave pericolo esistente nel tratto stradale davanti alla propria abitazione  e valutare se  costruire una protezione per i pedoni (si segnala che già altri marciapiedi sono stati costruiti in tale Comune e in certi punti la carreggiata della Strada Aurelia è inferiore a quella esistente davanti all’abitazione di chi scrive). Successivamente l’arch. Spada dichiarerà (all. 4) che per “mero errore “la pratica non è stata assegnata al Suo ufficio, anche se il Comune di Ceriale è munito di un protocollo elettronico ed i meri errori sono quasi impossibili nell’assegnazione degli atti.

 

2        Non avendo ricevuto risposta alcuna , dopo 6 mesi e precisamente in data 9.9.08 (all .2 ) scrivevo  nuovamente  Sindaco e per conoscenza alla provincia di Savona al fine di sapere che iter procedurale aveva seguito la mia richiesta

                                                                                                 

3        Non avendo ricevuto risposta alcuna,  dal Sig. Sindaco    in data 11.10. 08 (all. 3) lo scrivente chiedeva chiarimenti ai sensi della legge 241.90  in merito all’ingiustificato silenzio della P.A.

 

4        In data 13.10.08 ( all. 4 ) L’arch Spada con una nota carente dei requisiti previsti  dalla legge 241.90, circa la  stesura di atti destinati al cittadino , liquidava  gli interessi evocati dallo scrivente  dichiarando che tale tratto stradale era già stato soggetto a valutazione con la locale Provincia.

 

5        In data 18.10.08 (all 5) chi scrive chiedeva delucidazioni  in merito a tale valutazione, e il documento che conteneva gli apprezzamenti di valutativi  sia tecnici che   discrezionali, atto comunque  che in base all’ art. 3 legge 241.1990 doveva essere prodotto dal funzionario in questione.

 

6        Ancora Una volta l’amministrazione, nella fattispecie l’Arch. Spada ha  assunto un illegittimo silenzio.

 

7        In data 24.11.08, trascorsi i 30 giorni previsti per legge, per la segnalazione in sede penale dell’ingiustificato silenzio( mentre in sede di giurisdizione amministrativa ex lege 15/2005, potevo già impugnare l’ingiustificato silenzio presso il T.A.R.)  procedevo a formale diffida nei confronti dell’Arch. Spada (all .6) spiegandogli sia in fatto che in diritto che il diritto evocato da chi scrive   era conforme ad un interesse pubblico.

8        In data 16.112.08 (all. 7) L’Arch. Spada mi rispondeva con nota carente  ancora  una volta sia in fatto sia  in diritto dichiarando che era stato effettuato  un sopralluogo,  in concerto con un funzionario della  Provincia di Savona,  in data 11.12.08  senza indicarmi , il verbale nel quale recepire i  contenuti  conseguenti  all’accertamento in questione. Tale sopralluogo deve essere contenuto in un atto ufficiale e  riportare oltre agli  apprezzamenti tecnici previsti dal D.M. 11.5.2001 ( classificazione della strada, larghezza della corsia , larghezza della banchina, punti campioni della misurazione) anche quelli  discrezionali, che hanno portato alla decisione di non costruire una  protezione per i pedoni, in quanto il altri tratti stradali nel  Comune di Ceriale e nella Provincia di Savona, esistono tratti stradali con carreggiate più strette e meno rettilinee rispetto a quella  ubicato in adiacenza di via Aurelia 9 e munite di protezione per i pedoni.

9         Tali apprezzamenti discrezionali sono essenziali allo scrivente, poiché ,oltre aver verificato preventivamente la larghezza della corsia , la larghezza della banchina le cui misure rientrano nei dettami del sopra citato DM (vedi nota datata 9.9.08) ha bisogno della valutazione  discrezionale che sia l’Arch. Spada, sia il Segretario Generale del settore viabilità della Provincia di Savona Dott. Mario Tatantino   (a cui le precedenti richiesti erano indirizzate in qualità di responsabile del settore viabilità )  non hanno fornito. 

Tale dichiarazione è infatti  l’elemento più importante a difesa del cittadino, poiché è l’unico elemento impugnabile, a livello giurisdizionale, per far valere i propri diritti soggettivi ed interessi legittimi . tale carenza di motivazione si sostanzia in  un grave  danno a chi vanta un interesse, poiché non può impugnare un atto discrezionale che non esiste, violando il diritto costituzionalmente protetto della “difesa”

 

                                                             SI CHIEDE

1.      E’ appena il caso ricordare all’Arch Spada  che nella diffida a lui inviata in data 24.11.08 era richiesto il verbale del “primo sopralluogo” con l’amministrazione Provinciale , che dovrà essere prodotto a  chi scrive  (pena il deposito di denuncia querela ai sensi dell’art. 479 c.p) per comparare i dati tecnici e discrezionali, con quello effettuato in data 11.12.08, pertanto si chiede allo  stesso, ai sensi dell’art, 25 della legge 241/1990  di produrre entro i 3O giorni previsti dalla legge i due verbali di sopralluogo completi di tutti i requisiti del “provvedimento” amministrativo (atto finale di un procedimento che liquida le aspettative  chi vanta un interesse) : luogo, data protocollo, funzionari incaricati, apprezzamenti tecnici e discrezionali specificati sia in fatto che in diritto , responsabile del procedimento, organo giurisdizionale presso il quale ricorrere.

 

2.      Al Segretario Generale del settore viabilità della Provincia di SAVONA -  cui la presente è in aggiunta indirizzata,  è invitato agli stessi adempimenti richiesti all’Arch. Spada, in base alla medesima legge , in quanto  in base al  silenzio assunto  ha avvallato tutte le dichiarazione prodotte dallo stesso ovvero prendere un’autonoma posizione circa le dichiarazioni rese da quest’ultimo.

 

3.      All’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Ceriale, cui la presente è in aggiunta indirizzata,  di valutare la richiesta dello scrivente in considerazione all’art. 1 del Nuovo Codice della strada che prevede che la sicurezza delle persone nella circolazione stradale , rientra nelle finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo  Stato, concetto che trova supporto nell’art. 208 del medesimo codice, nella parte in cui prevede appositi stanziamenti, da parte dei Comuni,  al fine di raggiungere tale finalità.

 

A sua Eccellenza il Prefetto si è relazionato quanto sopra esposto, poichè come si evince dalla documentazione prodotta, anche il Sig. Sindaco non ha fornito le garanzie costituzionali tali da permettere al cittadino di interloquire nei giusti temine di legge con le garanzie fornite dalla legge 241.1990

Sarà mia cura contattare L’Avv Gandolfo per rimettere tutta la controversia, non appena avrò ricevuto sia dall’Arch, Spada sia dal Responsabile della Provincia , quanto innanzi richiesto.

 

Dott.ssa Paola Bernuzzi

Consulente legale presso Movimento per i diritti del Consumatore

Della Provincia di Pavia tel 338 4602928