Leggere per
credere, 22 anni fa a Noli
Reclamavano: "più
alberghi di classe"
Il presidente dell'Azienda di soggiorno
lamentava: <Crolla il turismo>
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Noli -
Forse è vero, conviene vivere nelle illusioni o
vendere illusioni,
intanto la gente finisce per crederci. Chi ha la
voglia o la possibilità di
andarsi a rileggere lo stato del turismo
alberghiero di 22 anni fa? Cosa
si sosteneva, cosa accadeva, quale era il tema
dominante? E cosa succede oggi? Noli, per anni, è stata una piccola perla, ma da metà degli anni '80 è iniziata la fase calante. Il mercato ed i guadagni delle seconde case sconsigliavano di investire e promuovere il turismo alberghiero. |
Abbiamo già
pubblicato che l'ex presidente dell'Azienda di
Soggiorno, Lorenzo
Paggi proponeva di destinare
l'area
dell'ex sede delle Ferrovie a zona alberghiera e
una parte dell'ex fabbrica. Parole al vento.
Abbiamo pubblicato che inizialmente nell'ex
fabbrica dei refrattari l'ex sindaco
Gambetta aveva
ottenuto un impegno perchè ospitasse pure un
insediamento
alberghiero o residence-ricettivo.
La forza del denaro di chi investe nel mattone
travolge tutto e quasi tutti.
Il 19 febbraio scorso (vedi....)
Il Secolo XIX ha pubblicato
l'ultimo "bollettino"di ciò che accade quando
un'intera economia turistica finisce allo sbando
e
la sfiducia prevale tra chi è chiamato in prima
persona a rischiare, a investire
o a trovarsi quasi gabbato. Come dire: perchè
dovrei essere io più scemo, il
benefattore?
Non si riesce a formare neppure un'associazione
albergatori, dopo le dimissioni dell'ultimo
volontario,
Pino Belcastro.
Ultima ora: apprendiamo che è
stato eletto il neo presidente. Auguri di buona
fortuna nella difficilissima impresa.
E' da 22 anni che si suona la campana per
richiamare lo stato delle cose col loro
nome. L'attività alberghiera savonese continua
ad essere spremuta dallo Stato e dagli enti,
mentre
vive ormai da troppo tempo un'emergenza che
meriterebbe una mobilitazione sia
a livello di enti locali, sia nazionale. Manco a
dirlo, non mancano i tentativi di vendere
altre illusioni, ma in pochi sembrano cascarci.
Gli albergatori del resto non cambiano spesso
gestione
come accade per esercizi pubblici e negozi.
Sta di fatto che nel 1988 era presidente
dell'AZIENDA AUTONOMA DI SOGGIORNO,
Gianni Ceoloni, ex dipendente
Fiat (anche in Brasile), oggi titolare dei Bagni
L'Ancora a Spotorno, con
un'esperienza
da assessore nella giunta
Gambetta dal 1985 al 1990.
Dichiarava
Ceoloni al Secolo XIX: nel
gennaio 1988 (vedi....)
<C'è un calo di turisti intorno al 20 per cento.
Gli operatori economici
privati chiedono sempre agli enti pubblici di
fare qualcosa, ma da parte loro non muovono un
dito.
La crisi di
Noli
è soprattutto dovuta alla mancanza di strutture
ricettive adeguate. Per questo motivo c'è un
declassamento della clientela, perdiamo il
turismo d'elite. La situazione è preoccupante
soprattutto se si considera che da un recente
esame fatto per assegnare le stelle agli
alberghi, solo otto strutture sono risultate
idonee ad averne tre, altre undici due stelle e
le restanti hanno ottenuto solo una stella.
Abbiamo dovuto declassificare circa il 15 per
cento dei nostri alberghi.
Ma nonostante questo non ci risulta che gli
operatori nolesi abbiano chiesto alla Regione
dei contributi
finanziari necessari. L'Azienda di soggiorno ha
deciso per il prossimo anno di combattere
radicalmente
l'evasione dell'imposta di soggiorno con
l'assunzione di un numero maggiore di
accertatori>.
E bravi albergatori di
Noli, oggi siete irimasti 23 e
aveva continuato a lucrare, anzichè investire?
Non scherziamo, non
sarà un caso se il nostro ex presidente
Gianni Ceoloni, magari
simpatizzante ed elettore di
Niccoli (l'ex sindaco dello
sviluppo edilizio per il rilancio di Noli) e dei
suoi successori, abbia scelto l'investimento più
rischioso.
Anzichè fare l'albergatore, ha deciso per il
"bagnino". Altro che
Associazione albergatori di Noli!
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