versione stampabile

 

 

Piani di sviluppo agricolo(25) – La Rapallizzazione (senza vergogna?) a Verzi

Loano, chi confonde la giunta del fare

con  il “governo degli affari farabutti”

Parlano ancora i verbali e atti pubblici. Solo i mass media tacciono

 

 

di  Gilberto Costanza

Loano – Prosegue la pubblicazione del rapporto fatto dalla Polizia Municipale, riportato nell’elenco controllo delle attività edilizie del mese di gennaio 2010 e affisso all’albo pretorio del Comune in data 5 febbraio 2010, con avvio di procedimento, per opere abusive in Loano Verzi – Località Molini – Fg. 6 mapp. 245, attivato al responsabile dell’abuso Oliva Pietro:

Destinazioni d’uso dei suoli e degli edifici: durante il sopralluogo si è constatato che alla quota + 1,00, si ha accesso, a mezzo di nuova porta, ai vani mancanti dal magazzino agricolo ed alla camera da letto descritta al punto 1. delle opere al piano terra.  I vani menzionati danno origine ad un nuovo trilocale dotato di servizi igienici.   

 Infatti, la porzione di magazzino inglobata in questa unità presenta un palese cambio di destinazione d’uso essendo dotata di finiture al civile; è presente, nel vano centrale, una parete parzialmente e dotata di allacci alle reti idraulica e del gas da adibire ad angolo cottura mentre in un altro ambiente le disposizioni delle prese, degli interruttori elettrici e la predisposizione degli impianti riscaldamento, sono tipiche della camera da letto matrimoniale.

Il complesso delle opere descritte in questo punto risulta ultimato, ad eccezione della posa degli infissi interni; al piano interrato si appurava che alla quota -2,90, il vano cantina risulta ora essere destinato a cucina – taverna, sono presenti finiture al civile, un forno a legna in muratura, tavoli,sedie, un divano e una cucina componibile con relativi allacci alle reti idrauliche e del gas, impianti tecnologici quali prese telefoniche e televisive. Risulta presente il previsto vano w.c.”.

[r] Nella descrizione delle opere abusive si evidenzia: 1 Abitazione destinata alla residenza“Si sono appurate molteplici difformità essenziali dal titolo assentito, comportanti oltre che alla modifica dei prospetti, della copertura, la realizzazione di n. 2 nuove unità abitative, anche ad incrementi di volume e superficie. …”. Opere abusive non indifferenti, difficilmente giustificabili e sanabili (anche se in parte). Dopo più di 7 anni di mancati controlli sull’attività edilizia dal 1999 al 2007 (Sindaci Cenere e Vaccarezza) conseguente all’approvazione di Piani aziendali agricoli, da parte delle Giunte comunali, sono iniziati rari controlli “a sorteggio”.

A sorteggio? Sì, a sorteggio! La decisione della Giunta comunale, presieduta dal sindaco Angelo Vaccarezza, – già oggetto di un nostro intervento pubblicato su Trucioli Savonesi n. 167 del 14.09.2008,   titolo La lotteria della “Legalità” per case agricole fa scuola a Sindaci, assessori, dirigenti. Lo scandalo che non fa arrossire gli assessori Pignocca e Piccinini – comunicata nel consiglio comunale n. 77 del 10 dicembre 2007 dall’ Assessore Pignocca Luigi che ha dichiarato: “…Nella Giunta abbiamo deciso, sulla base di quanto proposto di concerto dall’Ufficio Tecnico Comunale e dal Comando di Polizia Municipale, di procedere perlomeno ad un controllo a campione al mese impostato, come si diceva prima, perlomeno ad un  controllo al mese, per dodici mesi, e questo portava almeno ad una percentuale di circa il 15% dei controlli, rispettivamente e relativamente alle pratiche in oggetto, questo dicevo perlomeno un controllo al mese. Tali controlli proprio perché a campione verranno effettuati a sorteggio,  i provvedimenti che verranno di conseguenza assunti saranno quelli dovuti sulla base di quanto verrà accertato, sono state presentate nell’ultimo condono due domande che sono in fase di definizione. Per quello che riguarda le 33 lettere di richiesta di pagamento degli oneri si è verificato che i titolari dei permessi a costruire non erano in possesso del requisito soggettivo di imprenditore agricolo, unico requisito che comporta  l’esenzione del pagamento degli oneri.

 ….”.

Non erano quindi state fatte le istruttorie delle pratiche prima dell’approvazione? E la Giunta comunale li ha approvati lo stesso? Gli oneri sono stati pagati da tutti i 33 titolari di permessi di costruire?

Una decisione fuori ogni norma e qualsiasi credibilità nella volontà di voler procedere ai controlli, in netto contrasto con i doveri sanciti dalle leggi e regolamenti.


Angelo VACCAREZZA
Luigi PIGNOCCA Giacomo PICCININI
Pietro OLIVA Francesco CENERE

Non credibili e giustificati i controlli a campione e quindi a sorteggio poiché non erano migliaia i controlli da effettuare, ma meno di cento!

La dimostrazione inconfutabile è che nell’anno 2008 sono stati effettuati solo  una dozzina di controlli a “sorteggio”. Con quali regole, metodi e  garanzie di imparzialità sono stati fatti detti sorteggi a campione? Sono stati fatti i verbali? Ad opera di chi? Perché non si ritiene utile di renderli pubblici? La minoranza consiliare li ha richiesti?

Sono stati inclusi nell’urna tutti i nominativi titolari (in alcuni casi ripetuti due o tre volte in quanto presentatori di più richieste con contestuale approvazione delle Giunte comunali) di Piani aziendali agricoli? Solo dai primi mesi del 2009 sono iniziati i controlli sulla totalità, a “tappeto”, su esplicita richiesta della Procura della Repubblica di Savona che, a seguito alcuni esposti, ha aperto numerosi fascicoli sul caso “case agricole” a Loano.

Solo nella fase conclusiva dei controlli sono stati fatti gli accertamenti su nomi importanti e conosciuti Loano (ma non abbiamo dubbi che si sia trattato solo di un caso fortuito), fra cui gli ultimi  Ferraro Rosolino, titolare del supermercato Eurospin a Loano nonché Presidente dell’ Associazione dei Commercianti ASCOM di Loano, l’ attuale Assessore al Bilancio Oliva Pietro (nel 1998 Assessore all’ Urbanistica con Sindaco Cenere Francesco), Caccia Virgilio, Soc. “Ai Pusetti Azienda Agricola s.r.l.” e Marasco Fabrizio.

Permane il dubbio di controlli non effettuati ai primi titolari richiedenti poiché molti di questi hanno ritenuto opportuno vendere il Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo, con ricavi (ben?) remunerati.  Certo, se chi ha effettuato i controlli non ha aggiornato i passaggi di proprietà, è probabile che vi siano stati parecchi Piani aziendali agricoli non controllati. In prevalenza dette cessioni sono state fatte a non residenti i quali, con tutta probabilità, hanno costruito non “case agricole” ma “ville agricole” (alcuni con piscina e altri con più unità abitative).

Si aggiunga lo spaccato che i mass-media liguri, dalla carta stampa, alle televisioni, ai giornali on line, non hanno mobilitato i migliori “inchiestisti” per informare i lettori.  Piccole infrazioni e pettolezzi come documentano gli agghiaccianti verbali dei vigili urbani?

Viene in mente la “salutare” campagna moralizzatrice scatenata da Il Secolo XIX (andata avanti nel 2007 e 2008) sul “villino” dell’ex dirigente del Genio Civile, Walter Lupi.

Ma Loano non fa “notizia”, anche in presenza di un consigliere regionale (ormai ex), vice presidente di commissione e già membro Filse, oltre che assessore comunale. Anche lui sarà alla fine innocente, come Lupi. Ora va di moda il detto “L’hanno massacrato sui giornali, prima del giudizio definitivo”.  Ecco perché i media ignorano le ville agricole di Verzi.

Forse hanno le antenne verso quella villa della collina imperiese che Anno Zero impietosamente riprese, lo scorso anno, a proposito di una dura polemica giornalistica sul volo Alitalia: Roma- Villanova d’Albenga di cui si occupò in modo critico anche l’Avvenire (organo ufficiale dei vescovi italiani), prima che il suo direttore Boffo fosse messo a ko da un dossier fasullo sulla sua vita privata, da parte de “Il Giornale” della famiglia Berlusconi.

*********

Segue l’elenco controllo attività edilizia del mese di Gennaio 2010, inerente i Piani aziendali agricoli, in cui si legge:  “rapporto/segnalazione n.10/09 prot. n. 9.795 del 1/04/2009, pervenuto al Dirigente Responsabile il 1/04/2009 con avvio di procedimento per opere abusive in Loano – Località Posetti – Fg. 13 mapp. 567, attivato al responsabile dell’abuso Caccia Virgilio in qualità di proprietario e committente delle opere; Durante Giorgio in qualità di Direttore dei lavori; Ruggia Sarino per Edilstrutture in qualità di ditta esecutrice delle opere. Descrizione opere abusive in parziale difformità del Permesso di Costruire n. 229 del 12 gennaio 2004: - Abitazioni destinate alla residenza: realizzazione, sulla falda ovest della copertura a tetto dell’immobile e di due aperture del tipo Velux, creazione di una scala di congiunzione tra il piano terreno destinato alla residenza ed il vano sottotetto ed in quest’ultimo la posa in opera di muratura di divisione e predisposizione di impiantistica elettrica, idraulica e di riscaldamento finalizzata al cambio di destinazione d’uso del sottotetto; - destinazioni d’uso degli edifici: il locale magazzino risulta essere dotato di impianti idraulici, elettrici e finiture al civile e adibito a cucina e taverna, lavandino, vari mobili da cucina ed un forno a legna dotato di cappa di aspirazione; - piano aziendale di sviluppo agricolo: parziale mancata realizzazione del piano aziendale. Opere in difformità dal titolo (?)

*********

A seguire: rapporto/segnalazione n. 15/09(bis)- prot. n. 15.666 del 12/05/2008 con accertamento dell’abuso da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale n. 15.666 del 14/01/2008 per opere in assenza di titolo autorizzativo sanabili tramite art. 49 Legge Regionale n. 16/2008 realizzate in Loano – Località Pusetti, 5 – Fg.13 mapp. 271 dal responsabile dell’abuso Schiavo Stefano in qualità di amministratore unico della soc. “ai Pusetti Azienda Agricola s.r.l.” – attuale proprietaria del terreno; Marasco Fabrizio in qualità di affittuario dell’immobile e delle sue pertinenze – committente ed esecutore delle opere. Descrizione delle opere abusive : presso il terreno pertinenziale al fabbricato agricolo, realizzazione di un manufatto in tralicci metallici e legname con basamento in calcestruzzo di m. 18,00 x 5,50 per h. media di m. 0,40 adibito a piscina.  La stessa ha accesso dal sottostante terreno a mezzo di due rampe di scale e risulta dotata di impianti tecnologici per il ricircolo e la depurazione dell’acqua. Richiesta di sanatoria urbanistica prot. n. 10.512 ex art. 49 della Legge Regionale 16/2008. Rilascio sanatoria urbanistica n. 192 del 26/01/2010. Applicazione oneri urbanistici e ambientali euro 15.062,83 (quietanza n. 84 del 12.01.2010).”

Dall’elenco dei Permessi di Costruire rilasciati dal 1.01.2010 al 31.01.2010, a pag. 4, si legge: “licenza n.192/10.512 – Titolare della licenza: Marasco Maurizio – accertamento di conformità ex 36 del D.P.R. 380/01 ed ex art. 49 della L.R. 6/06/2008 n. 16 e s.m. ed i., finalizzato al rilascio di permesso di costruire in sanatoria per opere eseguite in assenza di titolo autorizzativo, relative alla realizzazione di un basamento in calcestruzzo di supporto per una piscina privata con relativo camminamento in struttura amovibile sul terreno censito al Fg. 13 mapp. 271 Nuovo Catasto Terreni di pertinenza del fabbricato agricolo sito in via Pusetti n. 5 – Fg. 13 mapp. 562 sub. 1,2,3 Nuovo Catasto Ente Urbano.”

[r] Colpisce il fatto che nel rapporto/segnalazione è scritto esplicitamente “….con accertamento dell’abuso da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale n.15.666 del 14/01/2008 per opere in assenza di titolo autorizzativo sanabili tramite art. 49 Legge Regionale n. 16/2008….” e nell’elenco dei Permessi di Costruire “accertamento di conformità ex 36 del D.P.R. 380/01 ed ex art. 49 della L.R. 6/06/2008 n. 16 e s.m. ed i., finalizzato al rilascio di permesso di costruire in sanatoria per opere eseguite in assenza di titolo autorizzativo,….”

Nel primo caso viene accertato “l’abuso per opere realizzate in assenza di titolo autorizzativo…” e nel secondo caso viene rilasciato “ permesso di costruire in sanatoria per opere eseguite in assenza di titolo autorizzativo….”. 

Non è una contraddizione? Si può quindi costruire senza titolo autorizzativo? Se sì, si può ottenere il rilascio di permesso di costruire in sanatoria per opere eseguite in assenza di titolo autorizzativo?

La risposta, da quanto risulta dagli atti amministrativi, è perentoria: sembra di SI’! Ma le leggi sono rispettate? Perché ai più, rispettosi delle leggi, vengono negate queste procedure? E’ un rebus! “La legge è uguale per tuttio NO!

Buon ultimo, dai nostri riscontri, non abbiamo rilevato nell’elenco dei titolari dei Piani Aziendali di Sviluppo Agricolo, approvati dalle Giunte comunali dal 1999 ad oggi, la Soc. Ai Pusetti Azienda Agricola s.r.l.. E’ quindi un Piano Aziendale Agricolo acquistato da persona o persone che ne aveva/no ottenuto l’approvazione? Se sì, chi ha redatto gli atti di compravendita? 

Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it