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Autoambulanza nuova

Loano deve sapere… La verità

LA REPLICA DELLA CROCE ROSSA 


Carissimo Luciano Corrado

Nel prendere visione del Suo articolo apparso sul blog “Truccioli Savonesi”, domenica 3 gennaio (vedi …) siamo rimasti esterrefatti nel constatare una serie di inesattezze e accuse su una presunta mal gestione del Comitato locale C.R.I. di Loano accompagnate dall’incomprensibile associazione con la questione dell’Asilo nido.

 Tenuto conto che non ci è stata data la possibilità di esprimere il nostro punto di vista nella prima stesura dell’articolo in questione le vorremmo raccontare, con la presente, la verità su come si siano realmente svolti i fatti e l’iter della pratica per l’acquisto del nuovo mezzo. 

Prima di tutto l’autoambulanza in questione, non è stata finanziata, con le modalità da Lei descritte, ma è stata finanziata per 25 mila euro da due singole donazioni private (nessun notaio, forse ha commesso un errore di omonimia o Le hanno dato un’informazione sbagliata), per € 29.470,61 da raccolte finalizzate svoltesi dal 2006 ad oggi e per € 8.529,39 direttamente dal lavoro dei nostri volontari.

Il mezzo ci è stato consegnato il 16 giugno e non ad aprile/maggio, è parcheggiato, come tutti i nostri mezzi da sempre, all’esterno non avendo a disposizione alcuna autorimessa ed è pronta all’uso, funzionante e, in caso di necessità, può essere impiegato senza alcun problema anche se, è vero, che rispetto al capitolato ha presentato piccole difformità che sono di lieve entità, che non ne pregiudicano l’utilizzo e per le quali in ogni caso si è già concordato da tempo con l’allestitore una risoluzione.

 La scelta di non utilizzare l’autoambulanza ordinariamente (assunta dall’attuale Commissario Carlo Briozzo), è una scelta comune per i mezzi più nuovi ed ha lo scopo di preservarli allorquando si dispone di mezzi che, ancorchè vetusti, sono ancora pienamente efficienti.

 Esiste poi  una seconda ragione di carattere tecnico.

 Successivamente all’acquisto, infatti, il Comitato locale di Loano ha ricevuto la conferma di un contributo da parte della Fondazione CARISA per l’installazione di un piano barella ammortizzato di 7 mila euro. Questo presidio è molto importante per il trasporto di politraumatizzati ma inizialmente non si disponeva delle risorse finanziarie sufficienti per l’acquisto.

 Oggi possiamo provvedere alla sua installazione che avverrà, immediatamente dopo le feste e l’allestitore non solo sistemerà i problemi riscontrati ma installerà gratuitamente il piano barella attuale, non ammortizzato ma comunque tecnologicamente più avanzato,  su un altro mezzo e tutto senza alcuna maggiorazione dei costi.

 Per quanto riguarda la questione delle nomine che vengono tirate in ballo con tono polemico e con una malizia di fondo non trascurabile, vorremmo renderla edotta del curriculum personale dei due dirigenti citati per farle rendere conto che la scelta è stata fatta non sulla base di logiche che Lei ben conosce e che da anni è abituato a raccontare tramite i suoi articoli ma sulla base dei risultati ottenuti in anni di lavoro all’interno dell’ente.

 Carlo Briozzo: è un volontario di Croce Rossa dal 1980, dal 1992 al 1995 ha ricoperto l’incarico di Capo segreteria dell’Ispettorato regionale V.d.S. Liguria, dal 1996 al 2001 ha ricoperto la carica di Responsabile amministrativo del Comitato locale di Toirano, dal 2001 al 2007 è stato collaboratore del Consiglio direttivo del Comitato locale di Loano dove nel 2008 è stato nominato Commissario.

 Adriano Baldini: è un volontario di Croce Rossa dal 1995, nel novembre 2002 è stato nominato Responsabile del Comitato locale di Loano che aveva, alla fine dello stesso anno un avanzo di amministrazione di € 1.622,05, dal 2002 fino al settembre 2008, data in cui è stato nominato Commissario provinciale, grazie al prezioso contributo di tutto il suo staff di collaboratori e di tutti i volontari e dipendenti presenti in quel periodo, lascia al suo successore un avanzo di amministrazione pari a € 81.961,00 (dati ufficiali che possono essere consultati in ogni momento - in questa cifra non sono inclusi i 25 mila euro di donazione dai due soggetti privati).

Citando una sua frase: “Baldini…indicato alla prestigiosa carica non certamente in modo casuale” Le rispondiamo: “…è vero non c’entra la casualità”,, nella nuova nomina non sono subentrate logiche politiche/partitiche ma una evidente capacità manageriale nella gestione del bene pubblico che ha portato il Comitato di Loano ad avere un incremento economico di poco superiore al 5.000% (cinquemila e non 5 punto zero zero zero) e un progetto di ristrutturazione della vecchia sede atteso da circa vent’anni.

 Si tenga conto che in Croce Rossa, per Statuto, nessun Volontario percepisce alcun compenso anche per incarichi direttivi.

 Vorremmo chiudere con un ultimo passaggio. Il giornalismo di inchiesta, in Italia, in questi anni in qualche occasione ha segnato la storia del nostro paese ma Lei ci insegna che un buon giornalista prima di scrivere su determinate tematiche, in questo caso la Croce Rossa che a Loano è al fianco dei cittadini dal 1911, dovrebbe dare la possibilità alla controparte citata di esprimere il proprio punto di vista  su qualunque situazione la riguardi. Il Suo lavoro è quello di far emergere i fatti e la verità e non di stravolgere lo stato delle cose o di rendere una informazione parziale e di parte perché è pur vero che l’uomo della strada rappresenta la società in cui viviamo ma non è detto che a volte lo stesso parli per il bene pubblico e non per interessi privati o personali nei confronti di un ente o di suoi dirigenti.

 Sicuri di una immediata pubblicazione della nostra replica, porgiamo i ns. più cordiali saluti.

 Savona, li 4 gennaio 2010

Il Commissario       Adriano Baldini

 

Risponde Luciano Corrado

Ringraziamo per l’intervento che ha ritenuto doveroso inviare il Commissario provinciale della Croce Rossa Italiana, Adriano Baldini. A Loano, solitamente, non si risponde agli articoli di Trucioli Savonesi o Uomini Liberi, salvo rarissime eccezioni. Ai lettori chiariamo che questa strategia non è nuova e una certa delegittimazione come l’esperienza di vita e professionale insegna, alla lunga non paga. Basta aspettare.

Chi ci ha seguito ricorderà l’accenno fatto in un articolo a proposito del candidato presidente Vaccarezza. Non è superbia, ma ribadiamo che siamo stati forse gli unici sin dall’inizio ad indicarlo quale futuro candidato, a non avere dubbi sulla vittoria (oggi funestate e offuscata da veri e propri pasticcioni, alcuni citati con buon anticipo da Trucioli). E già che siamo in tema, avevamo indicato la vittoria a sindaco di Ceriale di Ennio Fazio e a Laigueglia del geometra Maglione.

Grazie ed onore a Baldini, dunque, la cui famiglia di commercianti loanesi in molti possiamo onorarci di ricordare. Tra i simboli di chi “resiste”, anche a Finale Ligure.

Lasciamo da parte valutazioni e commenti di Baldini sul nostro operato, pieno di errori sicuramente, anticipando un chiarimento. Nel pezzo che ha provocato la lettera abbiamo scritto – non casualmente – che le notizie erano state “raccolte in strada”, da un cittadino, già medico di famiglia. Dunque potevano prestarsi ad imprecisioni. Ma entriamo nel merito in modo che chi legge possa farsi la sua opinione e trarre le conseguenze. In modo costruttivo. Ad ognuno il suo ruolo, il nostro compreso.

1)    Baldini scrive che l’automezzo nuovo è stato consegnato il 16 giugno. Ne sarà certo. Ma il caso vuole che il 5 giugno risulta messo in rete e “caricato” con relative fotografie che appaiono anche sul calendario della Croce Rossa di Loano (vedi…). Spicca presenza nel parcheggio della nuova ambulanza.  Non sono i giorni che contano, è vero, semmai la credibilità di chi firma un documento ufficiale, per conto di un ente pubblico.

2)    Circa l’importo dei soldi non siamo revisori dei conti. Prendiamo per corrette le cifre fornite da Baldini. La nostra doglianza e  speriamo di non aver sbagliato, era di altro tenore: con i soldi pubblici e quelli ricevuti da benefattori e beneficenza esistono anche ragioni di etica. Ovvero l’ambulanza nuova restava ferma, inutilizzata a sei mesi dal suo arrivo, senza che all’opinione pubblica fossero chiariti motivi, ragioni.

3)    Baldini scrive che è consuetudine utilizzare e dare la priorità a mezzi già usati. Non dubitiamo, ma sarebbe utile conoscere gli anni di vita del parco auto della Croce Rossa di Loano, i chilometri percorsi, lo stato d’uso. E questo perché in altre Regioni d’Italia esistono convenzioni con le Regioni che prescrivono un limite di chilometraggio (cento mila chilometri?), un limite di anni (4-5?). Nell’interesse di chi opera e si sacrifica, e dei trasportati. Siamo sicuri che Loano ha tutti i mezzi senza problematiche per via dei chilometri percorsi e degli anni?

4)    Chi ha preso in consegna alla sede della Croce Rossa, la nuova ambulanza portata appositamente da Roma, con targa di prova, aveva strumenti e preparazione per firmare la “liberatoria” di accettazione, visto le problematiche emerse successivamente?



foto da Facebook pubblicate il 5 giugno

5)    Non abbiamo dubbi sull’onestà e l’impegno, i meriti pregressi, del commissario in carica Carlo Briozzo; dell’oculata gestione al fine di risanare i bilanci lasciata da Baldini, ma bisogna anche conoscere quali siano stati gli investimenti produttivi, al fine di migliorare il parco auto, i servizi, le dotazioni di cui necessita il buon funzionamento complessivo. Non è col silenzio che risolviamo un problema a cui tutti dovremmo essere sensibili. Quali sono le cause reali che in tempi non remoti hanno portato tanti volontari (autisti, barellieri) a lasciare la loro encomiabile opera, allontanandosi dalla Croce Rossa Loanese. Alcuni nomi li conosciamo tutti. Non si può far finta di nulla.

6)    Non ci interessano scaldaletti o denigrazione, ma in più circostanze avevamo ricevuto segnalazioni di cittadini che a fronte di una richiesta di servizio urgente si sono trovati in casa personale sprovvisto di radio sull’ambulanza e c’è chi deve fare affidamento al cellulare personale. Che non sempre riceve in certe zone. E’ una cosa normale che succede nelle pubbliche assistenze di altre città?  Baldini avrà risollevato le sorti finanziarie – è un merito – ma c’è un commissario che potrebbe avere problemi di “capacità operativa-manageriale” sul fronte della pubblica assistenza stessa. Ovvero dirigenza operativa, decisionale.

7)    Vogliamo ricordare – e speriamo di non essere prolissi – che ci era giunta in occasione del “beach party” organizzato sulla spiaggia, due anni fa, la segnalazione di un cittadino che di primo mattino aveva trovato la sede “scoperta”- anche al telefono - , si era rivolto a “Pietra Soccorso”, aveva segnalato il caso a Ivg che per un paio d’ore o forse poco più, lasciò la notizia in rete per poi decidere di “eliminarla”. Roba da bambini. Come puerile ignorare la protesta di un autista che sbattè (almeno pare) la porta. Non condividendo che l’ambulanza superasse i 100 mila chilometri (?) e non si sentiva sicuro.

8)    Bisogna pure dare atto che, sempre stando ad un articolo del 3 ottobre di Ivg, nel piano del 2007 erano prevista la ristrutturazione dell’immobile dove aveva sede la Croce Rossa,, grazie all’intervento finanziario del Comune di Loano. Come emerge da altri articoli che furono acquistate ambulanze nel 2002. Altri acquisti sono frutto del dono di un’associazione, poi di una raccolta di 2700euro per un defibrillatore, sempre da notizie del giornale on line.

9)    Per ultimo, ma è solo per completezza informativa, non sappiamo quando sia pervenuto (la data) il contributo della Carisa per l’installazione di un piano barella.  Magari sbagliamo e chiediamo scusa, ma non avremmo mai lasciato per oltre sei mesi, inutilizzata, un’ambulanza nuova, a meno che in effetti non si doveva usare per una serie di ragioni che pare superfluo elencare. Comunque felici se tutto si risolverà senza ulteriori lungaggini sul filo Loano-Roma. Forse una scossa potrebbe essere salutare, perché non ci sono solo i 4 dipendenti stipendiati, ma i tanti giovani volontari loanesi che devono essere motivati non solo a parole. A cui deve sempre andare il riconoscimento, lo stimolo, l’esaltazioni dei valori. Senza lesinare possibilmente sulle dotazioni di servizio basilari. Autisti, barellieri che a volte si trovano sui giornali la cronaca di interventi compiuti, a Loano, da “Pietra Soccorso”” citata come emerge dall’articolo del 5 gennaio 2010 su Il Secolo XIX, pagina 25, sul dramma dell’incendio, con anziana deceduta, di via Carducci: <…In pochi minuti sono arrivati i militi di Pietra Soccorso che hanno trovato…>. A noi risultava che anche i militi di Loano avevano contribuito, allertati dal “118“, con l’ausilio di un sottufficiale dei carabinieri, a mettere in salvo un’invalida ed altre tre persone. Un grazie è doveroso.

Luciano Corrado