Una
lettera inedita di monsignor Lorenzo
Vivaldo sugli scavi archeologici
I
tre volti meno noti di Noli a fine 2009
<I
documenti che mi ha lasciato il vescovo>
Ma
vorrei sapere del segretario comunale e perché secondo voci siamo “frazione di
Quiliano”
di
Carlo Gambetta
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Noli -
Non da giornalista, ma da testimone dei fatti e
dei tempi, faccio seguito a quanto ho scritto su
Trucioli
Savonesi del 14 dicembre 2009 (vedi…)
e precisamente in riferimento agli scavi
archeologici.
Ho avuto modo di
ritrovare, tra i miei ricordi, una
documentazione che metto a disposizione dei miei
concittadini. Troppo spesso facciamo scempi
della
“memoria”, cosa ci è stato
tramandato, nel bene e nel male.
Un popolo, una civiltà senza “memoria”,
cosi insegnavano e ammonivano i nostri vecchi,
non
ha futuro. |
Eccovi, cari amici nolesi,
la lettera del 9 maggio 1988 indirizzata al
prof.
Francesco Sisinni,
direttore generale dei
Beni
Ambientali a Roma, con l’allegato
promemoria (vedi…)
.
La seconda lettera porta
la data del 10 maggio 1988, a me indirizzata (vedi...
). L’interesse del nostro
indimenticabile ed amatissimo concittadino
Lorenzo
Vivaldo, nel raccomandare grande
attenzione da rivolgere alla scoperta delle
nostre origini (dico “nostre” perché io sono
indigeno di
Noli) avrebbe dovuto avere ben altro ascolto. Ben altra
pratica e rispetto.
Non solo si impastano col
cemento persone che danno fastidio…(i famosi
piloni), ma si può seppellire anche la cultura,
sempre grazie al generoso cemento.
Ho ritenuto doveroso,
prima che per me sia troppo tardi, portare a
conoscenza questa documentazione in quanto
non la considero soltanto mia. Ma di
tutti gli “indigeni” nolesi, radicati alle
origini, all’amore per la propria terra. Quello
vero, non degli affari propri o degli amici
degli amici.
Mi sia consentito chiedere
scusa al nostro monsignor
Vivaldo che ci ha lasciato (purtroppo!) nel maggio del 1990,
se non ho potuto e non sono stato capace a
difendere le sue idee, le sue esortazioni.
Debbo essere franco e
schietto: ho anche provato, ma sotto certi
aspetti anch’io sono stato “murato”.
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Noli
amministrativa
Almeno sino ad oggi. Non
si accenna mai ad errori commessi, errori che
poi sono soldi, nostri. In futuro vedremo se
cambia qualcosa. Speriamo. Sono curioso di
leggere la puntata che il tenace, coraggioso ed
ammirevole cittadino
Costanza (per il suo impegno
disinteressato)
dedicherà a
Noli. |
Quando
Costanza
descrive
“gli organi di informazione
locale pigri e riottosi a scavare…. Perdere
tempo”, guarda caso fotografa
anche
Noli. Mi riferisco a due miei interventi
su
Trucioli Savonesi, di alcuni mesi fa.
Il primo riguarda il N°
175 e 191, una causa persa nei
confronti di due dipendenti
per un errore di
procedura da
parte del Segretario Capo, Direttore
Generale, laurea in giurisprudenza.
La trasparenza , solo per
me, perché richiesta in data
07/05/09, si è conclusa il
10/08/09
quando ho ricevuto conferma che: a ciascuna
delle due dipendenti è stata
liquidata la somma di €
1218,50,
mentre
per l’avvocato che ha
seguito la causa presso il Giudice del
Lavoro la somma
la somma liquidata è
stata di €
4.284
per ognuna delle due cause fotocopia. Totale,
salvo errori ed omissioni €
11.005. Torno a ripetere perché non paga chi sbaglia?
Il secondo riguarda il
N° 197 sempre
di Trucioli. Incarico da € 4.500(
corrispondente ad oltre 110 € ora) dalla
D.G.C. N° 27
del 25/03/09 con oggetto
“ Progetto di formazione personale
servizi demografici”.
Commentavo una spesa che, a mio avviso, non solo
poteva, ma doveva essere risparmiata dalla
Giunta. Chissà che la
Corte dei Conti, se a conoscenza del caso, darà il
Suo assenso.
Si tratta di due “incidenti”
di percorso amministrativo che ho
conosciuto proprio per caso. Mi auguro non ce ne
siano altri da scoprire da parte di
Costanza.
La relazione
amministrativa di quest’anno del
Procuratore Generale della
Corte dei Conti ligure si è
identificata nella denuncia, da parte del
Magistrato, di un
evidente abuso
dell’uso della
consulenza come prioritaria esigenza nel
gestire la cosa pubblica.
Ed io aggiungo: con tanto di laureati,
capi area con tanto di bonus da
oltre 9000 euro/anno
ecc. ecc. come accade a
Noli!! |
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Noli è diventata “frazione di Quiliano”?
Ricordo
ancora oggi l’attrice
Tina
Pica, popolana chiacchierona
nel film “la
bersagliera”, quando, nel
commentar i “si dice”, di comportamenti sospetti
della concittadina
Gina Lollobrigida,
alla domanda di quest’ultima “ma
chi lo dice?” rispondeva: ”la gggente”
(la gente).
Qualche anno fa
“la gente” ironicamente
sussurrava: ”l’hai
vista
la 75esima torre di Noli?” |
Effettivamente si trattava
dell’ascensore/torre
che
porta all’albergo del
Vescovado dalla
zona parcheggio sottostante la galleria
paramassi e che, tra l’altro, avrebbe dovuto
essere anche adibita per uso pubblico. Invece la
torre “si è adeguata”, come storia ci tramanda
ad essere privata: proprio come le 74 di vecchia
data.
Per quel che mi risulta,
dagli atti del
Comune di
Noli non ci sono delibere
di Consiglio che confermino
queste “voci”. Però, se la “gente mormora” qualcosa sarà
pur vero.
Credo si tratti di
battute pungenti, come quelle che
apparivano sul
“ U
BANANA”.
Chi non ricorda,
anzianotti come me, il famoso giornalino di
cronaca
giornalistica goliardica che faceva
arrossire con i suoi quesiti o con i sottintesi
i personaggi. pizzicati? Questa volta perché
Quiliano?
Carlo Gambetta
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