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QUANDO I POLI SI ATTRAGGONO!

di Antonia Briuglia

 

LE INTOLLERABILI SOMIGLIANZE NELLA POLITICA

Molte le vicende di questi giorni che ci lasciano ancora una volta esterrefatti di come ormai il ruolo dei partiti dei due schieramenti, soprattutto quando si occupano di decisioni relative alle amministrazioni locali, si confondano.

Lontanissime le ingenue contrapposizioni tra Peppone e Don Camillo, lontanissime le battaglie tra il vecchio PC e la Democrazia Cristiana basate su visioni diverse di un progetto politico, ma nonostante i difetti della prima repubblica, ancora impregnati di valori politici e di passioni chiaramente identificabili.

Oggi assistiamo a un passaggio di testimone tra Amministrazioni di diverso colore che portano avanti con continuità e uguale determinazione progetti che, davanti all’elettorato, si sono guardati bene di condividere.

 

VERGOGNOSI I PASSAGGI DI QUESTI GIORNI.

Sui quotidiani, questi giorni, esempi di vergognosa ambiguità politica nell’affrontare grandi temi sui quali le posizioni dei cittadini, con la loro diretta e sofferta partecipazione, sono sempre state di netta opposizione.

Se le lotte contro la TAV, grande opera infrastrutturale, difesa a gran voce dal Governo con Berlusconi in testa, hanno visto il deciso tradimento della più grande forza politica della  sinistra, anche qui, nella nostra Provincia, gli esempi non mancano.

IN VAL DI SUSA IL PD INSEGNA

In Val di Susa il PD si allea col PdL  per eleggere il Presidente della Comunità Montana e fin qui nessuno scandalo. Chi conosce la politica sa  che gli scambi di favori  anche tra fronti contrapposti, a proposito di poltrone, sono da sempre all’ordine del giorno.

Lo sconcerto comincia proprio quando si apprende che alla base degli accordi sta la volontà, soprattutto del PD, di isolare i Sindaci( anche del PD) vicini al movimento no-TAV.

Chiamparino, Saitta, Esposito, Merlo e Negri contro la gente della vallata e i loro Sindaci, per ribadire che la nomenclatura del PD ha da tempo una posizione chiara e consolidata per realizzare la TAV. Poco importa se alle porte ci sono le Elezioni Regionali del 2010, se i voti per governare non arriveranno dalla gente , gli accordi col PdL potranno comunque assicurare la continuità di un certo tipo di potere.

Il PdL però non si fida e vuole, addirittura, l’assicurazione scritta che chi, del PD, amministra in val di Susa è d’accordo sulla TAV, con l’obiettivo di scollare definitivamente i partiti del centro sinistra dal sostegno popolare.


Stefano Parodi

Niccolò Vicenzi

A SAVONA SI E’ GIA’ IMPARATO. 

Il cemento di Albissola.

Continua, inesorabile, la cementificazione albissolese promossa dall’ex Sindaco PdL Parodi e condivisa dall’attuale giunta di centro-sinistra guidata dal Sindaco PD Vicenzi.

Il quartiere di Grana, già fortemente edificato con un massiccio incremento  edilizio , con cubature in odore speculativo e ingiustificato, torna ad essere oggetto di nuova cementificazione.

L’unica area camper, presente nel territorio comunale, sarà prossima ad essere smantellata per lasciare il posto alla costruzione di altre cubature residenziali.

La raccolta- firme dei cittadini consegnata questi giorni al Sindaco, testimonia come sia ritenuta giustamente scellerata una scelta che va a penalizzare proprio i servizi turistici, indispensabili per un Comune come quello di Albissola,  per riempire di volumetrie quello che può apparire un vuoto appetibile in perfetta continuità col passato.

Il profitto del cemento deve essere tutelato, proprio come avviene da tempo a Savona e a farlo sono indistintamente tutti , chi amministra a destra e chi a sinistra, perché come qualcuno ha già detto”Il cemento non ha colore!”.

 Poco importa se sui programmi elettorali veniva dichiarata la ferma intenzione di voler mettere ordine a un urbanistica “creativa” e basata sul consumo sfrenato del territorio. Un fatto sono i proclami elettorali, altro è fare i conti con gli accordi presi dalle Segreterie (l’assessore all’urbanistica è PD) che neanche i Sindaci più volenterosi possono contrastare.

Sarebbe un’idea poter mandare gli Amministratori di Albissola e Savona a scuola a Cassinetta di Lugagnano, per imparare dal Sindaco Vinciguerra che si può fare l’interesse dei propri cittadini senza necessariamente sottrarre loro risorse territoriali.

Margonara transennata dalla miopia.

L’Autorità Portuale ha transennato l’accesso alla spiaggia della Margonara.

Il Presidente, già transitato tranquillamente dal PdL al centro-sinistra, ha ribadito la sua decisione a non rinnovare la concessione allo stabilimento balneare che gestisce la spiaggetta del piccolo golfo.

Un inutile e presuntuoso atto di forza di chi, pur sapendo di non avere ancora in mano alcuna concessione a costruire, sa che a sostenerlo ci sono già forze politiche come il Pd savonese e albissolese e il PdL, da sempre favorevoli alla costruzione del porto e della torre da 120 metri sul mare.

Poco importa se una raccolta  di firme, consegnata a suo tempo al Sindaco, testimonia l’opposizione di migliaia di persone a quell’intervento impattante, mostruoso, dannoso e inutile: gli accordi presi sono altri.



Federico Berruti

Il Vescovo Lupi

Opere sociali: la corsa alle poltrone.    

Il Sindaco Berruti pare abbia passato, in questi ultimi tempi, notti insonni per la nomina delle cariche preposte ad Amministrare le Opere Sociali.

Un Ente morale potente che, visto il consistente patrimonio che si trova ad amministrare, è da sempre considerato prestigioso e quindi conveniente prendervi parte.

Prima il Vescovo Lupi che, ribadisce che il patrimonio di fatto è quello della Chiesa savonese e rivendica, per logica, un posto nel Consiglio dell’Ente, giudicando la clausola che lo impedisce ormai superata. 

Poi i partiti: i DS, visto il loro peso, rivendicano due posti tra cui la Presidenza, confermando la Ramello; poi i socialisti con una new- entry della politica, il fratello dell’assessore Costantino (non si sa con quale obbiettivo), e infine Rifondazione Comunista che da partito anticlericale di sinistra quale è, rivendica il suo posto nella gestione del patrimonio della Chiesa savonese.

Tranquilli non è una contraddizione! Nella politica savonese quelle che potevano definirsi incongruenze o incoerenze vengono a cessare quando a fare politica restano le segreterie e gli apparati di partito.

La Giunta savonese, quella della cementificazione del litorale e del porto, quella dell’emergenza ambientale, quella che sostituisce assessori con vice-segretari di partito, non è solo merito DS ma anche di tutti coloro che  offrono un utile sostegno.

Quindi perché lasciare una poltrona vuota quando può essere una meritata ricompensa per essere tutti lì a sporcarsi le mani ?

La centrale e la resa dei conti.

Dal SECOLO XIX del 26 Ottobre 2009, il Presidente della Provincia Vaccarezza, (dichiarato non contrario al potenziamento della centrale) entra nel vivo dello scontro politico col PD,  colpevole “ di aver pronunciato solo slogan ma poi di avere avuto un atteggiamento menefreghista nei confronti di Tirreno Power e degli impegni che quest’ultima si era assunta”.

 

La Tirreno Power rispetti gli impegni!”non si tratta di quelli legati al progetto di potenziamento con due nuovi gruppi a carbone, quanto piuttosto quelli degli accordi per la costruzione del gruppo a gas entrato in funzione nel 2007. Proprio quelli che, da troppo tempo, i Comuni di Vado e Quiliano, i Verdi, gli ambientalisti savonesi del Moda e l'Ordine dei Medici, ma soprattutto gli abitanti, chiedono a gran voce prima  di valutare il nuovo progetto di potenziamento.

Nel 2005 l'azienda e la Provincia avevano firmato un accordo di

programma che comprendeva una serie di interventi collegati alla realizzazione del nuovo gruppo a gas, dopo l'adeguamento dei due gruppi a carbone esistenti.

Tirreno Power avrebbe dovuto eseguire: la copertura del parco carbone, il teleriscaldamento alla città e soprattutto un sistema condiviso di controlli sulle emissioni richiesto dai sindaci di Vado e Quiliano.

 

Vaccarezza dichiara di voler chiedere a T.P. di mettersi in regola con tutti gli interventi necessari, in caso contrario negherà l’ampliamento.

“ Finora a Tirreno Power nessuno ha chiesto niente e questo accordo del 2005, largamente disatteso, ne è la prova. Eppure il centrosinistra,

che ora fa la voce grossa e strumentalizza il rischio emissioni, non ha mai chiesto all'azienda di mettersi in regola né ha mai disposto veri controlli. Perché?».

 

Un accordo dimenticato in un cassetto?

 

Il punto fondamentale, proprio quello portato avanti dall’Ordine del Medici , con il Dott. Franceschi in testa, il MODA e tutti gli altri gruppi ambientalisti, ma anche e non ultime dalle attuali Amministrazioni di Vado e Quiliano, é quello delle emissioni e lo scontro sarà su questo.

Il decreto del ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, affida, paradossalmente, i controlli direttamente all'azienda, mentre i Comuni e la Regione esigono che la competenza vada a un ente terzo ed imparziale.

 

Se quell'accordo del 2005 fra Tirreno Power e Provincia prevedeva, come sembra e come gli oppositori all’ampliamento segnalano da tempo, che

 i controlli fossero eseguiti dall'azienda e comunicati alla Provincia, che, di fatto, le ha sempre dichiarate "buone”, ammettendo che le emissioni della centrale su Savona, Vado e Quiliano fossero sotto controllo: chi ha sbagliato non lo ha fatto in buona fede e va bollato per sempre.

Se quell’accordo del 2005 prevedeva un versamento di 150.000 euro da parte di T.P. e quei soldi sono stati spesi per altro e in parte addirittura per un altro scempio territoriale come la Piattaforma Maerks: chi ha sbagliato non lo ha fatto in buona fede e va bollato per sempre.

 

Sarà un bell’impegno, ora per il Presidente della Provincia, promuovere il primo e vero atto di discontinuità politica, tirare fuori dal cassetto quell’accordo di programma e cambiare le cose, soprattutto in fatto di emissioni, ma sarebbe un bel modo per dimostrare che al di là degli schieramenti politici, ci si può opporre anche ad un proprio Ministro e si può e  fare veramente molto per il proprio paese. 

  

Lei ha ragione, Presidente Vaccarezza, “ Così non va bene. Gli abitanti del Savonese meritano rispetto e la loro salute va salvaguardata”.

Quindi, quando si siederà intorno a quel tavolo, comprenderà meglio perché Medici, studiosi ed esperti, amministratori e tantissima gente di un così vasto territorio le chiedono non solo di non approvare l’ampliamento, ma il depotenziamento della centrale attuale.

 

Anche questo blog aderisce al Comunicato del Moda, dell’Ordine dei Medici di Savona e dell’ISDE, Medici per l’ambiente di cui si allega la parte conclusiva:

GLI ENTI LOCALI (REGIONE, COMUNI DI VADO E QUILIANO E PROVINCIA) HANNO  OGGI IL DOVERE DI CHIUDERE SUBITO GLI OBSOLETI E INQUINANTI GRUPPI A CARBONE 3 e 4 (DEPOTENZIAMENTO), PERCHE’ SONO "FUORILEGGE" RISPETTO ALLA NORMATIVA EUROPEA NON RISPETTANDO LA NORMATIVA IPPC E PRIVI QUINDI DELLA OBBLIGATORIA CERTIFICAZIONE A.I.A.

                                                      ANTONIA BRIUGLIA