TRUCIOLI SAVONESI
spazio di riflessione per Savona e dintorni
QUANDO I POLI SI
ATTRAGGONO! LE INTOLLERABILI SOMIGLIANZE NELLA POLITICA Molte le vicende di questi giorni che ci
lasciano ancora una volta esterrefatti di come ormai il ruolo dei
partiti dei due schieramenti, soprattutto quando si occupano di
decisioni relative alle amministrazioni locali, si confondano. Lontanissime le ingenue contrapposizioni tra
Peppone e Don Camillo, lontanissime le battaglie tra il vecchio PC e la
Democrazia Cristiana basate su visioni diverse di un progetto politico,
ma nonostante i difetti della prima repubblica, ancora impregnati di
valori politici e di passioni chiaramente identificabili. Oggi assistiamo a un passaggio di testimone tra
Amministrazioni di diverso colore che portano avanti con continuità e
uguale determinazione progetti che, davanti all’elettorato, si sono
guardati bene di condividere. VERGOGNOSI I PASSAGGI DI QUESTI GIORNI. Sui quotidiani, questi giorni, esempi di
vergognosa ambiguità politica nell’affrontare grandi temi sui quali le
posizioni dei cittadini, con la loro diretta e sofferta partecipazione,
sono sempre state di netta opposizione. Se le lotte contro la TAV, grande opera
infrastrutturale, difesa a gran voce dal Governo con Berlusconi in
testa, hanno visto il deciso tradimento della più grande forza politica
della sinistra, anche qui, nella nostra Provincia, gli esempi non
mancano. IN VAL DI SUSA IL PD INSEGNA In Val di Susa il PD si allea col PdL per
eleggere il Presidente della Comunità Montana e fin qui nessuno
scandalo. Chi conosce la politica sa che gli scambi di favori anche
tra fronti contrapposti, a proposito di poltrone, sono da sempre
all’ordine del giorno. Lo sconcerto comincia proprio quando si
apprende che alla base degli accordi sta la volontà, soprattutto del PD,
di isolare i Sindaci( anche del PD) vicini al movimento no-TAV. Chiamparino, Saitta, Esposito, Merlo e Negri
contro la gente della vallata e i loro Sindaci, per ribadire che la
nomenclatura del PD ha da tempo una posizione chiara e consolidata per
realizzare la TAV. Poco importa se alle porte ci sono le Elezioni
Regionali del 2010, se i voti per governare non arriveranno dalla gente
, gli accordi col PdL potranno comunque assicurare la continuità di un
certo tipo di potere. Il PdL però non si fida e vuole, addirittura,
l’assicurazione scritta che chi, del PD, amministra in val di Susa è
d’accordo sulla TAV, con l’obiettivo di scollare definitivamente i
partiti del centro sinistra dal sostegno popolare. A SAVONA SI E’ GIA’ IMPARATO. Il cemento di Albissola. Continua, inesorabile, la cementificazione
albissolese promossa dall’ex Sindaco PdL Parodi e condivisa dall’attuale
giunta di centro-sinistra guidata dal Sindaco PD Vicenzi. Il quartiere di Grana, già fortemente edificato
con un massiccio incremento edilizio , con cubature in odore
speculativo e ingiustificato, torna ad essere oggetto di nuova
cementificazione. L’unica area camper, presente nel
territorio comunale, sarà prossima ad essere smantellata per lasciare il
posto alla costruzione di altre cubature residenziali. La raccolta- firme dei cittadini consegnata
questi giorni al Sindaco, testimonia come sia ritenuta giustamente
scellerata una scelta che va a penalizzare proprio i servizi turistici,
indispensabili per un Comune come quello di Albissola, per riempire di
volumetrie quello che può apparire un vuoto appetibile in perfetta
continuità col passato. Il profitto del cemento deve essere tutelato,
proprio come avviene da tempo a Savona e a farlo sono indistintamente
tutti , chi amministra a destra e chi a sinistra, perché come qualcuno
ha già detto”Il cemento non ha colore!”. Poco importa se sui programmi elettorali
veniva dichiarata la ferma intenzione di voler mettere ordine a un
urbanistica “creativa” e basata sul consumo sfrenato del territorio. Un
fatto sono i proclami elettorali, altro è fare i conti con gli accordi
presi dalle Segreterie (l’assessore all’urbanistica è PD) che neanche i
Sindaci più volenterosi possono contrastare. Sarebbe un’idea poter mandare gli
Amministratori di Albissola e Savona a scuola a Cassinetta di Lugagnano,
per imparare dal Sindaco Vinciguerra che si può fare l’interesse dei
propri cittadini senza necessariamente sottrarre loro risorse
territoriali. Margonara transennata dalla miopia. L’Autorità Portuale ha transennato l’accesso
alla spiaggia della Margonara. Il Presidente, già transitato tranquillamente
dal PdL al centro-sinistra, ha ribadito la sua decisione a non rinnovare
la concessione allo stabilimento balneare che gestisce la spiaggetta del
piccolo golfo. Un inutile e presuntuoso atto di forza di chi, pur
sapendo di non avere ancora in mano alcuna concessione a costruire, sa
che a sostenerlo ci sono già forze politiche come il Pd savonese e
albissolese e il PdL, da sempre favorevoli alla costruzione del porto e
della torre da Poco importa se una raccolta di firme,
consegnata a suo tempo al Sindaco, testimonia l’opposizione di migliaia
di persone a quell’intervento impattante, mostruoso, dannoso e inutile:
gli accordi presi sono altri. Opere sociali: la corsa alle poltrone. Il Sindaco Berruti pare abbia passato, in
questi ultimi tempi, notti insonni per la nomina delle cariche preposte
ad Amministrare le Opere Sociali. Un Ente morale potente che, visto il
consistente patrimonio che si trova ad amministrare, è da sempre
considerato prestigioso e quindi conveniente prendervi parte. Prima il Vescovo Lupi che, ribadisce che il
patrimonio di fatto è quello della Chiesa savonese e rivendica, per
logica, un posto nel Consiglio dell’Ente , giudicando la clausola che lo
impedisce ormai superata. Poi i partiti: i DS, visto il loro peso,
rivendicano due posti tra cui la Presidenza, confermando la Ramello; poi
i socialisti con una new- entry della politica, il fratello
dell’assessore Costantino( non si sa con quale obbiettivo), e infine
Rifondazione Comunista che da partito anticlericale di sinistra quale è,
rivendica il suo posto nella gestione del patrimonio della Chiesa
savonese. Tranquilli non è una contraddizione! Nella
politica savonese quelle che potevano definirsi incongruenze o
incoerenze vengono a cessare quando a fare politica restano le
segreterie e gli apparati di partito. La Giunta savonese, quella della
cementificazione del litorale e del porto, quella dell’emergenza
ambientale, quella che sostituisce assessori con vice-segretari di
partito, non è solo merito DS ma anche di tutti coloro che offrono un
utile sostegno. Quindi perché lasciare una poltrona vuota
quando può essere una meritata ricompensa per essere tutti lì a
sporcarsi le mani ? La centrale e la resa dei conti. Dal SECOLO XIX del 26 Ottobre 2009, il
Presidente della Provincia Vaccarezza, (dichiarato non contrario al
potenziamento della centrale) entra nel vivo dello scontro politico col
PD, colpevole “ di aver pronunciato solo slogan ma poi di avere
avuto un atteggiamento menefreghista nei confronti di Tirreno Power e
degli impegni che quest’ultima si era assunta”. “La Tirreno Power rispetti gli impegni!”non
si tratta di quelli legati al progetto di potenziamento con due nuovi
gruppi a carbone, quanto piuttosto quelli degli accordi per la
costruzione del gruppo a gas entrato in funzione nel 2007. Proprio
quelli che, da troppo tempo, i Comuni di Vado e Quiliano, i Verdi, gli
ambientalisti savonesi del Moda e l'Ordine dei Medici, ma soprattutto
gli abitanti, chiedono a gran voce prima di valutare il nuovo progetto
di potenziamento. Nel programma che comprendeva
una serie di interventi collegati alla realizzazione del nuovo gruppo a
gas, dopo l'adeguamento dei due gruppi a carbone esistenti. Tirreno Power avrebbe dovuto eseguire: la
copertura del parco carbone, il teleriscaldamento alla città e
soprattutto un sistema condiviso di controlli sulle emissioni
richiesto dai sindaci di Vado e Quiliano. Vaccarezza dichiara di voler chiedere a T.P. di
mettersi in regola con tutti gli interventi necessari, in caso contrario
negherà l’ampliamento. “ Finora a Tirreno Power nessuno ha chiesto
niente e questo accordo del 2005, largamente disatteso, ne è la prova.
Eppure il centrosinistra, che ora fa la voce grossa e strumentalizza
il rischio emissioni, non ha mai chiesto all'azienda di mettersi in
regola né ha mai disposto veri controlli. Perché?». Un accordo dimenticato in un cassetto? Il punto fondamentale, proprio quello portato
avanti dall’Ordine del Medici , con il Dott. Franceschi in testa, il
MODA e tutti gli altri gruppi ambientalisti, ma anche e non ultime dalle
attuali Amministrazioni di Vado e Quiliano, é quello delle emissioni e
lo scontro sarà su questo. Il decreto del ministro dell'Ambiente, Stefania
Prestigiacomo, affida, paradossalmente, i controlli direttamente
all'azienda, mentre i Comuni e la Regione esigono che la competenza vada
a un ente terzo ed imparziale. Se quell'accordo del 2005 fra Tirreno Power e
Provincia prevedeva, come sembra e come gli oppositori all’ampliamento
segnalano da tempo, che i controlli fossero eseguiti dall'azienda e
comunicati alla Provincia, che, di fatto, le ha sempre dichiarate
"buone”, ammettendo che le emissioni della centrale su Savona, Vado e
Quiliano fossero sotto controllo: chi ha sbagliato non lo ha fatto in
buona fede e va bollato per sempre. Se quell’accordo del 2005 prevedeva un
versamento di 150.000 euro da parte di T.P. e quei soldi sono stati
spesi per altro e in parte addirittura per un altro scempio territoriale
come la Piattaforma Maerks: chi ha sbagliato non lo ha fatto in buona
fede e va bollato per sempre. Sarà un bell’impegno, ora per il Presidente
della Provincia, promuovere il primo e vero atto di discontinuità
politica, tirare fuori dal cassetto quell’accordo di programma e
cambiare le cose, soprattutto in fatto di emissioni, ma sarebbe un bel
modo per dimostrare che al di là degli schieramenti politici, ci si può
opporre anche ad un proprio Ministro e si può e fare veramente molto
per il proprio paese. Lei ha ragione, Presidente Vaccarezza, “
Così non va bene. Gli abitanti del Savonese meritano rispetto e la loro
salute va salvaguardata”. Quindi, quando si siederà intorno a quel
tavolo, comprenderà meglio perché Medici, studiosi ed esperti,
amministratori e tantissima gente di un così vasto territorio le
chiedono non solo di non approvare l’ampliamento, ma il depotenziamento
della centrale attuale. Anche questo blog aderisce al Comunicato del
Moda, dell’Ordine dei Medici di Savona e dell’ISDE, Medici per
l’ambiente di cui si allega la parte conclusiva: GLI ENTI LOCALI (REGIONE, COMUNI DI VADO E QUILIANO E
PROVINCIA) HANNO OGGI IL DOVERE DI CHIUDERE SUBITO GLI
OBSOLETI E INQUINANTI GRUPPI A CARBONE 3 e 4 (DEPOTENZIAMENTO), PERCHE’
SONO "FUORILEGGE" RISPETTO ALLA NORMATIVA EUROPEA NON RISPETTANDO LA
NORMATIVA IPPC E PRIVI QUINDI DELLA OBBLIGATORIA CERTIFICAZIONE A.I.A.
ANTONIA BRIUGLIA |