Sara,Giada,Erika,Irene per l’esame di maturità hanno trascorso
mesi negli archivi pubblici
La scoperta di quattro studentesse
Ecco la storia (vera) dell’industria savonese
L’esordio con l’inchiesta industriale del 1872, la prima in
Italia. Sei imprenditori raccontano.
Errori
nel testo della Camera di Commercio. La pubblicazione su
“Liguria Valbormida”
![]() La Ferriera Tardy nel 1861 |
Un esempio di “buona
scuola” in tempo di crisi (vedi
allegati...).
Era stato un tentativo
coraggioso e impegnativo, quello di quattro
studentesse del Liceo Sociale
"Giuliano Della Rovere"
(Sara Gallo,
Giada Greco, Erika Santaniello e Irene Sparano)
che
per l'esame di maturità del
2008 si erano dedicate ad una ricerca su un argomento nuovo,
insolito e ostico: la nascita dell'industria
savonese narrata dalla voce dei protagonisti.
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La fatica, peraltro, era
stata premiata da un ritrovamento insperato:
spulciando tra le pagine de
“La
Gazzetta di Savona e del Circondario”
le quattro allieve del
"Della Rovere"
avevano trovato le risposte che sei
imprenditori savonesi (Tardy
per la metallurgia,
Miralta per la
chimica,
Viola per la trattura della seta,
Fazio per la cantieristica,
Bertolotto per la tele da vele e
Ricci per la ceramica) diedero nel
1872
alla
Commissione parlamentare incaricata di
approntare la prima inchiesta industriale dell'Italia
unita e, sempre presso la biblioteca civica, le
autrici erano riuscite a recuperare la relazione
preparata l'anno successivo dalla
Camera di
Commercio e Industria per l’inchiesta
stessa.
Ne è scaturito un lavoro
di grande interesse per lo storico
dell'industria locale. Nelle interviste i sei
imprenditori, infatti, raccontano in presa
diretta onori ed oneri della loro attività: i
loro rapporti con il territorio, la peculiarità
delle loro produzioni, le loro aspettative verso
il governo nazionale e così via.
Dal canto suo, la
relazione della
Camera di Commercio offre un
profilo quantitativo della nascente industria
locale e permette qualche apertura sul grado di
sfruttamento del lavoro e del capitale nelle
manifatture del comprensorio: uno spaccato di
Savona agli albori dell'era
industriale che permette di capire meglio ciò
che accadrà nel secolo successivo (e, magari,
anche nel desertico presente industriale del
nostro territorio).
Lo studio, pregevole anche
sul piano stilistico e ricco di dati
quantitativi e di un'accurata bibliografia, ha
portato fortuna alle studentesse, che si sono
brillantemente diplomate a luglio
2008.
A distanza di un anno, una
prima sintesi del lavoro (a cui si spera
seguiranno altre puntate) è ora pubblicata da
"Liguria
Valbormida", il mensile
del GRIFL (Gruppo
Riferimento Folklore Locale) diretto
da Lorenzo
Chiarlone e assai sensibile alla
storia economica del circondario: il che - in
tempi in cui le ruspe stanno letteralmente
spianando parti cospicue del passato savonese
per far posto a nuovo cemento residenziale - non
può che far piacere.
Massimo Macciò |