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La Villetta chiede trasparenza e il “Comitato”, a lungo ignorato, è meno solo

<Bravo Lirosi, cittadini protagonisti!

I box del Seminario e progetto Incisa srl>

Un tema già affrontato da Trucioli (vedi1vedi2 ) alla ribalta con la V Circoscrizione

di  Daniela Pongiglione


Daniela Pongiglione
Savona - Come è noto, un gruppo di Cittadini ha costituito nei mesi scorsi  un Comitato (e ha raccolto molte firme) per bloccare la costruzione di box nel Parco del Seminario. Essi sostengono che tale intervento richiederebbe l’abbattimento di molti alberi secolari e causerebbe gravi danni sia all’ambiente locale sia alla precaria situazione idro-geologica della zona.

Su richiesta dell’assessore Lirosi, il 9 novembre u.s. la V Circoscrizione ha organizzato  un incontro con i cittadini della Villetta per discutere insieme il problema.

Della riunione  si è già parlato sui quotidiani locali. In questa sede desidero solo esprimere alcune  valutazioni, anche a seguito delle recenti  dichiarazioni dell’Impresa costruttrice.

 

Prima di tutto desidero esprimere la mia soddisfazione per il fatto che la Circoscrizione abbia finalmente riunito  un’assemblea pubblica: mai, durante la gestione precedente, si era riusciti a far approvare dalla Presidente Frugoni riunioni di questo tipo. E anche oggi questa assemblea è stata richiesta alla Presidente dall’ass. Lirosi (a sua volta  pressato dalla raccolta di firme).

Dopo aver ascoltato le diverse opinioni, credo che alcune considerazioni siano doverose.

1.     E’ chiaro che si tratta di una grossa operazione immobiliare, che avrà rilevante impatto sull’ambiente naturale della zona (la zona verde e gli alberi secolari costituiscono un prezioso polmone verde per la città intera). Ma il progetto è stato approvato dalla Sovrintendenza ai Beni ambientali ed è previsto dal Piano Regolatore, così almeno è stato affermato nel corso del dibattito.

Se queste informazioni sono esatte,dovremmo chiederci: dove erano attenzione e buon senso di Amministratori e funzionari (e dei cittadini) quando quel Piano regolatore fu approvato e, soprattutto, quando si aprì la discussione sul progetto preliminare del nuovo Piano Urbanistico Comunale? Nessuno si era accorto dell’esistenza e dell’importanza pubblica del parco del Seminario?

Che fare, oggi? In primo luogo, controllare attentamente se davvero quel progetto è in regola sia con le norme del P.R.G., tuttora vigente, sia con le norme del progetto preliminare del P.U.C., che debbono per legge essere applicate in salvaguardia.

Se poi fosse accertata la completa regolarità del progetto, sotto ogni punto di vista, non resterebbe che rivolgere al Vescovo ed al Sindaco di Savona la preghiera di trovare urgentemente un saggio accordo che tuteli in primo luogo l’interesse di tutti i cittadini.


Via Ottaviano


Gli scavi per i box in Via Ottaviano

1.     In questi giorni è apparso sul sito ufficiale della Diocesi (www.diocesisavonanoli.it) un testo che in  parte trascrivo qui di seguito, con le dichiarazioni dei titolari della Società Incisa srl. <“La realtà è che col nostro progetto sarà migliorata una situazione in oggettivo degrado – non si considera ad es. il rischio di crollo del muraglione di Via Ottaviano?-“.>

E’ una visione perlomeno singolare della situazione: secondo i costruttori, la responsabilità del muraglione di Via Ottaviano non sarebbe dei proprietari del parco sorretto da tale muraglione.  Oppure vorrebbero far capire che provvederanno a risanare quel muro (come è loro dovere, se pericolante) solo a condizione di realizzare il loro progetto?

 

2.     Al di là del problema contingente dei box  privati e dei parcheggi pubblici alla Villetta, è ora che il Comune affronti con determinazione e lungimiranza il problema della viabilità, dei trasporti (pubblici e privati) e dei parcheggi a Savona. Non si può pensare solo a soluzioni di emergenza: occorrono una seria, preventiva pianificazione urbanistica e una politica di interventi che scoraggi veramente l’uso delle auto in Città.

 

3.     Alcuni dei politici presenti, forse  per ingraziarsi il pubblico, hanno salutato la creazione    del Comitato come un importante segnale di democrazia. Io credo invece che questo Comitato sia l’ennesima testimonianza di quanto il potere politico a Savona sia stato e sia tuttora lontano dai Cittadini, tanto da obbligarli, per essere ascoltati, a costituirsi in Comitati (tradizione ormai di lunghissima data, da Savona futura a Cima Montà ecc.).

 

4.     A titolo personale, sono veramente molto contenta che la Circoscrizione sia finalmente riuscita a mettere in contatto gli abitanti di un Quartiere con  rappresentanti politici e con  tecnici per discutere un problema importante ( e devo riconoscere che la Presidente ha saputo gestire in modo efficace l’assemblea che, a tratti, ha minacciato di diventare ingovernabile).

Nella passata gestione non era mai stato possibile un dibattito su temi di interesse circoscrizionale. Oggi, con il cambiamento del clima politico alle Piramidi, forse sarà possibile continuare sulla  strada avviata il 9 novembre.

D’altra parte sono scarsissime le occasioni di incontri pubblici su temi di politica locale che vengono offerti ai Savonesi . Nella nostra Città negli ultimi dieci (venti?) anni, neppure il Comune ha indetto riunioni pubbliche per discutere i grandi temi della Città (Bilancio, Piano Regolatore, utilizzo dei contenitori storici, ecc.) , con la conseguenza di scoraggiare la partecipazione attiva dei cittadini, favorendo l’acquiescenza verso le decisioni dei potenti di turno e l’indifferenza per la vita della comunità. E’ evidente che,   anche su questo aspetto, la recente gestione della vita politica locale è stata fallimentare.

 

                                                       

                                                        Daniela Pongiglione

                                                        Consigliera della V Circoscrizione

                                                        Gruppo “Noi per Savona”