La Villetta chiede trasparenza e
il “Comitato”, a lungo ignorato, è meno solo
<Bravo Lirosi, cittadini
protagonisti
I box del Seminario e progetto
Incisa srl>
Un tema già affrontato da
Trucioli (vedi1…vedi2 ) alla ribalta con la V Circoscrizione
di Daniela Pongiglione
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Prima di tutto desidero
esprimere la mia soddisfazione per il fatto che
la Circoscrizione abbia finalmente riunito
un’assemblea pubblica: mai, durante la
gestione precedente, si era riusciti a far
approvare dalla Presidente
Frugoni riunioni di questo tipo. E
anche oggi questa assemblea è stata richiesta
alla Presidente dall’ass.
Lirosi (a sua volta
pressato dalla raccolta di firme). Dopo aver
ascoltato le diverse opinioni, credo che alcune
considerazioni siano doverose.
1.
E’ chiaro che si tratta di una grossa operazione
immobiliare, che avrà rilevante impatto
sull’ambiente naturale della zona
(la zona verde e gli alberi secolari
costituiscono un prezioso polmone verde per la
città intera). Ma il progetto è stato approvato
dalla
Sovrintendenza ai Beni ambientali ed è previsto dal
Piano Regolatore, così almeno è stato affermato nel corso del
dibattito.
Se queste informazioni
sono esatte,dovremmo chiederci: dove erano
attenzione e buon senso di Amministratori e
funzionari (e dei cittadini) quando quel
Piano
regolatore fu approvato e,
soprattutto, quando si aprì la discussione sul
progetto preliminare del nuovo
Piano
Urbanistico Comunale? Nessuno si era
accorto dell’esistenza e dell’importanza
pubblica del parco del
Seminario?
Che fare, oggi? In primo
luogo, controllare attentamente se davvero quel
progetto è in regola sia con le norme del
P.R.G., tuttora vigente, sia con le norme del
progetto preliminare del P.U.C., che debbono per
legge essere applicate in salvaguardia. Se poi fosse accertata la completa regolarità del progetto, sotto ogni punto di vista, non resterebbe che rivolgere al Vescovo ed al Sindaco di Savona la preghiera di trovare urgentemente un saggio accordo che tuteli in primo luogo l’interesse di tutti i cittadini.
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1. In questi giorni è apparso sul sito ufficiale della Diocesi (www.diocesisavonanoli.it) un testo che in parte trascrivo qui di seguito, con le dichiarazioni dei titolari della Società Incisa srl. <“La realtà è che col nostro progetto sarà migliorata una situazione in oggettivo degrado – non si considera ad es. il rischio di crollo del muraglione di Via Ottaviano?-“.> E’ una visione perlomeno singolare della situazione: secondo i costruttori, la responsabilità del muraglione di Via Ottaviano non sarebbe dei proprietari del parco sorretto da tale muraglione. Oppure vorrebbero far capire che provvederanno a risanare quel muro (come è loro dovere, se pericolante) solo a condizione di realizzare il loro progetto?
2. Al di là del problema contingente dei box privati e dei parcheggi pubblici alla Villetta, è ora che il Comune affronti con determinazione e lungimiranza il problema della viabilità, dei trasporti (pubblici e privati) e dei parcheggi a Savona. Non si può pensare solo a soluzioni di emergenza: occorrono una seria, preventiva pianificazione urbanistica e una politica di interventi che scoraggi veramente l’uso delle auto in Città.
3. Alcuni dei politici presenti, forse per ingraziarsi il pubblico, hanno salutato la creazione del Comitato come un importante segnale di democrazia. Io credo invece che questo Comitato sia l’ennesima testimonianza di quanto il potere politico a Savona sia stato e sia tuttora lontano dai Cittadini, tanto da obbligarli, per essere ascoltati, a costituirsi in Comitati (tradizione ormai di lunghissima data, da Savona futura a Cima Montà ecc.).
4.
A titolo personale, sono
veramente molto contenta che la
Circoscrizione sia finalmente
riuscita a mettere in contatto gli abitanti di
un Quartiere con
rappresentanti politici e con
tecnici
per discutere un problema importante ( e devo
riconoscere che la Presidente ha saputo gestire
in modo efficace l’assemblea che, a tratti, ha
minacciato di diventare ingovernabile).
Nella passata gestione non
era mai stato possibile un dibattito su temi di
interesse circoscrizionale. Oggi, con il
cambiamento del clima politico alle Piramidi,
forse sarà possibile continuare sulla
strada avviata il 9 novembre.
D’altra parte sono
scarsissime le occasioni di incontri pubblici su
temi di politica locale che vengono offerti ai
Savonesi .
Nella nostra Città negli
ultimi dieci
(venti?) anni, neppure il Comune ha indetto
riunioni pubbliche per discutere i grandi temi
della Città (Bilancio, Piano Regolatore,
utilizzo dei contenitori storici, ecc.) , con la
conseguenza di scoraggiare la partecipazione
attiva dei cittadini, favorendo l’acquiescenza
verso le decisioni dei potenti di turno e
l’indifferenza per la vita della comunità.
E’ evidente che,
anche su
questo aspetto, la recente gestione della vita
politica locale è stata fallimentare.
Daniela Pongiglione
Consigliera della V Circoscrizione
Gruppo “Noi per Savona”
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