![]() versione stampabile
Un tecnico savonese racconta a Trucioli la sua esperienza in Italia e
all’estero
Architetto Fuksas, metto per iscritto
il fallimento del suo “modello Margonara” <Non contesto le volumetrie, ma la destinazione alberghiera. Un bluff da smascherare. Non è serio comportarsi cosi. Posso dimostarlo in ogni sede>
di Guido Luccini |
![]() Guido Luccini |
Nel gennaio 2007 La Stampa pubblicò gentilmente un mio articolo sui quartieri residenziali in gestazione nel nostro porto di Savona, ritengo in oggi quanto mai attuale e verificabile quanto allora esposi; ed alla luce della vivibilità odierna delle zone circostanti tali insediamenti, non credo sia necessario spiegare ai cittadini savonesi l'attuale situazione economico - occupazionale, che ciascuno di loro può verificare personalmente. E lo riporto integralmente...VEDI |
Sempre nel dicembre 2007 inviai alla
Stampa l'articolo che
segue........però non fu mai
pubblicato: Savona, la Margonara, il porto, il faro. la nuvola, e la collina artificiale
Lì potrà trovare la
risposta alle Sue concezioni relative alle immaginarie persone che
“ abitando nel porticciolo, aiuteranno a creare movimento anche in termini
commerciali”.
Negli anni sessanta
l'arch. LE CORBUSIER
progettò e fece costruire a Nizza,
edifici paragonabili a quanto proposto dall'arch.
Fuksas, furono denominati “LE
ONDE” ed il risultato commerciale di tutto il contesto fu
talmente nefasto, che
Le
Corbusier ne mori di dolore ( a detta dei Nizzardi ). Infatti la preponderanza degli alloggi residenziali componenti le strutture non incentivarono minimamente, come del resto accadrà da noi, la parte turistico – commerciale, vitale per qualsiasi iniziativa di tale tipo, ed il tutto ha assunto un aspetto decisamente degradante.
L'arch.
Fuksas dovrebbe anche essere messo a conoscenza del fatto che
nessuno, dico nessuno, costruirà
mai
i “5100 mq. di albergo” che
egli intende progettare, come già è avvenuto per tutte le altre
zone turistiche programmate in Provincia di
Savona, poiché :
in base alle normative
URBANISTICO - NAZIONALI – ITTALIANE,
l'alloggio residenziale monostanza deve avere un superficie minima di
mq.28
per una persona e
mq.38 per due persone. Queste metrature divengono purtroppo LEGGE anche in
campo TURISTICO - ALBERGHIERO per cui per poter alienare un taglio per
due posti letto tutta l' ITALIA è stata saturata di RESIDENCE,
APARTHOTEL, R.T.A. e C.A.V. I 5100 metri quadri diverranno quindi anch'essi
abitazioni, aggiungendosi ai fatali errori di sempre, ripetendo
all'infinito l'errore di LE
CORBUSIER che, Lui si avrebbe potuto, a casa sua in Francia decidere se
fare o no Alberghi, in quanto aveva la possibilità di un taglio
commerciale minimo di 15 metri quadri ! E fu, secondo me, l'errore della
scelta che provocò l'angustia a questo grande architetto.
Il nostro arch. Fuksas non
ha scelta, non potrà mai
trovare un pazzo che costruisca un blocco di 153000 metri cubi,
spendendo venti - milioni di euro con tagli interni di 15 mq. senza
poter vendere nulla al dettaglio, dovrà allora progettare tagli interni
da 38 mq. Che si andranno ad aggiungere alla
miriade di seconde Case Albergo Vacanza Italiane.
(C.A.V.)
rammento ancora ove non fossi ancora stato chiaro : per acquistare notarilmente e quindi affittare alla
Gestione – Alberghiera la camera d'albergo di tipo aparthotel a
due letti occorrono : in Italia
metri quadri 38,00; in Francia
metri quadri 15,00; in Spagna
metri quadri 15,00; negli Stati Uniti
metri quadri 12,00; a Montecarlo metri quadri 9,00 . |
![]() Massimiliano Fuksas |
Ora quindi, dopo gli evidenti errori commessi si
continua a procedere come se nulla fosse, a programmare altre spaventose
opere quali quelle previste alla Margonara, giustificandole con
l'impegno di destinare oltre il 50% della cubatura a struttura
alberghiera con le solite assurde R.T.A..
Ma, l'arch. Fuksas non si è ancora degnato di
mostrare la planimetria tipo di questa meravigliosa
struttura Alberghiera ! Ottimo sarebbe allora copiare il taglio dell'ex MOTEL AGIP di Savona per fare un esempio, malissimo sarebbe copiare il taglio delle ex Colonie del Merello di Bergeggi, per farne un'altro (200 Residence di 38mq. inquisiti dalla Magistratura). |
Ma
purtroppo il riferimento alle R.T.A.
comparso sui giornali esaltanti l'opera di
Fuksas
(alloggi da 38 metri quadri
) ci preannuncia un'altra
tragicommedia all'Italiana.( vedi sulle R.T.A.
- T.A.R. Emilia
Romagna sezione I del
11/09/2008, e Corte di Cassazione, sezione III Penale, del
03/04/2007)
Ennesimo tentativo di
spiegazione :
Se fai il taglio dell'ex
Motel Agip di Savona (
camere con bagno di 16
metri quadri ) non puoi
vendere le camere d'albergo una ad una, puoi solo vendere tutto il
complesso delle camere ad un'unica società o ad un'unica persona fisica.
Se fai il taglio del
Merello di Bergeggi (
alloggi definiti “RESIDENCE” di 38 metri
quadri
) puoi venderli ad uno ad uno
a persone diverse, ma,.....SE
l' acquirente
tenta di prendervi la “ RESIDENZA”,
in quanto salta agli occhi che turisticamente 38 metri quadri non sono
”molto richiesti”,........ mentre come
“RESIDENZA”sono il massimo del
risultato economico di un pari investimento,.....
viene regolarmente inquisito ( spesso
giustamente) dalla Magistratura.
......Quindi, l'arch.
Fuksas prima di progettare
ardite strutture con improbabili
baricentri,( e speriamo
vada tutto bene) dovrebbe ( se ancora in tempo ) documentarsi
sulla loro commerciabilità,
mai disgiunta dalla funzionalità
delle opere progettate, necessariamente legate all'ambiente
attuale, ed alla trasformazione dell'ambiente stesso derivante dalla
stessa progettualità affidatagli. Dopo di che, con molta
modestia ( per altro dovuta ) ci dovrebbe spiegare
come e
dove
questo meraviglioso (secondo Lui)
progetto di
“Torre” legata ad un
Porto Turistico è già stato realizzato, ha
funzionato e funziona, in modo che ce lo possiamo così, andare anche
a vedere ! Ritengo appunto che in questo mondo, ove abbiamo
inventato quasi tutto, per ottenere buoni risultati, sia sufficiente
copiare, migliorando se si può,e se ne è capaci.
Quello che non si deve fare è proporre soluzioni d'avanguardia senza
portare ad esempio altre simili che abbiano già funzionato,
possibilmente da decenni.
Ed è necessario precisare che non stiamo
assolutamente discutendo lo stile
architettonico o la sua volumetria, ma la sua “destinazione
urbanistica” che per un architetto dovrebbe far parte del
Suo Vangelo Professionale e Commerciale.
Vero è, che sul manuale dell'architetto la
“destinazione urbanistica alberghiera”
è lasciata nei suoi moduli
abitativi interni alla completa libertà interpretativa del
professionista , e questo fatto, che
dovrebbe essere, primario motivo di dolenza
da parte degli stessi progettisti è stato così, sino ad oggi,
completamente lasciato di competenza
all' “ dell'Imprenditore” (pagante) che ha così deciso
arbitrariamente i moduli abitativi più confacenti al
“Suo mercato”
non tenendo assolutamente conto del “mercato
Turistico”.
Com'è altrettanto vero che la Regione ed i Comuni
non hanno mai affrontato seriamente la materia, lasciando varchi
inconcepibili che hanno permesso e permettono tutt'ora di trasformare o
costruire strutture con”
moduli abitativi turistici”
di 38 metri quadri, al di fuori di qualsiasi logica Turistico -
commerciale
! ECCO CARO FUKSAS QUESTO E' IL NOSTRO E DA OGGI SUO
VERO PROBLEMA,
QUESTO
LE VERRA'
SEMPRE RINFACCIATO PERCHE' DA
ADESSO LEI LO CONOSCE,
E PER ISCRITTO ! Progetto porto turistico a
Savona con servizi e hotel-torre |