Gramsci
Il Vaticano
dal canto suo, cerca di dare un’ulteriore stoccata ai moribondi
ideali comunisti e nell’occasione di presentare un catalogo di santini,
non si sa con quale legame, viene comunicato che
Gramsci in punto di morte si
convertì e prese i sacramenti.
Chi potrà smentire il pro penitenziere emerito del
Vaticano che non si capisce, con questa sua inaspettata quanto inutile
rivelazione, quale contributo potrà portare alla vita del Paese e a
quella delle sue anime.
Soru
“Sotto
il fuoco amico”!!! Titolavano i quotidiani, registrando la gravità
inaudita della vicenda.
Lo scontro politico che ha portato Renato Soru, il
Governatore più ammirevolmente coerente d’Italia sulla difesa del
territorio.
In Sardegna è stato protagonista di battaglie e
autore di una severa
legislazione di politica urbanistica che avrebbe continuato a mettere
fine a decenni di cementificazione dissennata: legislazione
ampiamente osteggiata dalla destra e da Berlusconi in persona, che
scoprendosi appassionato di consultazioni democratiche, promuoveva un
referendum sulla materia, miseramente fallito.
Su un comma del Piano Paesistico, però, proprio una
parte della maggioranza di centro sinistra gli ha voltato le spalle e ha
votato contro vanificando, di fatto, gli obiettivi legislativi.
Soru si è dimesso, e quello che viene chiamato “uno
sgambetto”, è accaduto
proprio in coincidenza con le riunioni romane che sancivano le lotte
intestine ai DS, che preferiscono sacrificare gli uomini migliori e le
idee di rinnovamento e di ritrovata legalità.
Ruggeri
A
Savona, un esempio clamoroso di come la politica di centro sinistra si
faccia strumento di operazioni che rasentano spesso l’irregolarità.
L’ opposizione e la motivata critica che
gran parte della società civile e pensante, quasi sempre
collocata a sinistra, fa nei confronti dell’aggressione e la
cementificazione del territorio savonese, viene non solo tacciata di
antiprogressismo, ma insultata e relegata a minoranza di persone che,
come sostiene il Superassessore Regionale DS
Ruggeri” non amando l’architettura del XXI secolo, agisce per
luoghi comuni ed è sempre per il NO, contro lo sviluppo e la
trasformazione di una città viva”.
Il supporto a
Molteni, come era previsto, è arrivato subito e i “rivoluzionari in
pantofole” si ritrovano nuovamente denigrati in articoli dove non è
difficile capire una certa difficoltà a contrastare ormai un’opinione
pubblica che, attraverso sempre più numerosi incontri, pubblicazione di
libri, articoli sui blog e battaglie nei movimenti cittadini, tradisce
un allontanamento sempre più concreto da una classe politica ormai
distante e impegnata in altro.
L’amore per l’architettura del XXI secolo, che non è
sempre tutta apprezzabile ( converrebbe leggere cosa ne pensa Renzo
Piano che su alcune vicende ha egli stesso, nella sua grandiosità,
dovuto accettare critiche e richieste di modifiche),
non può certo giustificare
la” voglia di cemento”, tutta a fini residenziali e privati, anche se
con esercizi di moderna progettazione.
Si può pensare che sia più , quella che Ruggeri
chiama la “mobilitazione di risorse” ( SecoloXIX del 26/11/08)
a giustificare impatti come quello che ha trasformato la zona
Crescent, che non il bisogno di offrire un campionario di buona
architettura del XXI secolo.
Di Tullio
La Regione
Liguria solleva dubbi sull’annosa questione
Margonara, di cui si è ampiamente trattato
e dibattuto, sia sulla procedura che sui contenuti del progetto
che impatta inutilmente su un tratto di costa, oltre che
permetterne l’appropriazione illegittima da parte di privati.
L’assessore Di Tullio DS, continuando a difendere il
progetto, si rammarica che
amministratori come Ruggeri, Burlando e il suo Sindaco Berruti subiscano
ingiusti attacchi su questa operazione che, eroicamente, stanno
portando avanti, per il bene della comunità. (!)
Colpo
di coda contro la Centrale
Come
previsto, numerose le Amministrazioni che, in vista della prossima
tornata elettorale, hanno deciso di sostenere e accodarsi alla lotta da
lungo tempo in atto contro il Potenziamento della Centrale a carbone di
Vado e il Depotenziamento dell’attuale.
I movimenti sul territorio possono tornare utili per
contrastare l’azione di un Governo Centrale che, facendosi forte della
debolezza e della scarsa convinzione su questa battaglia, delle
Amministrazioni locali e dei partiti del centro sinistra che le
rappresentano, ha deciso di ignorarli e decidere per loro.
Il Governatore Burlando DS aspetterà che il Ministro
Prestigiacomo firmi la delibera e poi…..e poi…….deciderà
la gente.
Antonia Briuglia
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